mi querido

Tango tra donne


E' arrivato anche qui, non so dire quando esattamente, mancando io da Buenos Aires dal 2012. Nelle milonghe tradizionali ancora no, ma credo che non mancherà molto: le donne ballano con le donne. Sono per lo più giovani, ma anche non più tanto giovani e in una milonga invitano quelle che ritengono turiste, piuttosto sfacciatamente: queres bailar? Si avvicinano al tavolo a inizio serata come se fossero dei taxi dancer, ma non lo sono perché quelli (che non si vedono nemmeno più) sono a completa disposizione dietro pagamento di una sola turista. Era stato un piccolo shock vederli già nel 2004, nemmeno una decina di anni dopo il ritorno in grande stile del tango nelle milonghe del centro a Buenos Aires.Le donne che guidano nel tango e ballano con altre donne le ho sempre viste solo nei paesi del Nord Europa e nelle pratiche italiane e in Germania soprattutto le ho sempre piuttosto malviste, benchè con alcune di loro ami ballare: mi sembrava che preferissero guidare piuttosto che essere guidate, che non accettassero la parte femminile tanto dirompente in questo ballo decisamente sensuale, secondo lo stile tedesco che mette in secondo piano gli uomini. Invece no. O la Germania ha fatto scuola anche qui, o i tempi sono cambiati, o gli uomini scarseggiano. Io credo nella seconda ipotesi. A onor del vero, che a  Buenos Aires si balli tra donne nelle milonghe dove ci sono uomini nel tradizionale invito con cabeceo e cortesie tipicamente argentine e - in questo caso - milonguere, mi appare un crollo più o meno definitivo del tango vecchio stile, dove per vecchio non si intende affatto l'abbraccio stretto, ma quell'insieme di regole, tra il serio, il teatrale, il drammatico, il nostalgico, il divertente, l'empatico e il seducente che è impossibile vivere tra due donne. Questione di soldi? In parte. Il turismo è calato moltissimo e il tango resiste grazie al turismo. Ma non può essere solo questa la motivazione per un fenomeno che vedo anche nelle lezioni e chissà perchè mi riporta all'epoca un po' tristarella dell'Italia del dopoguerra, quando le ragazze erano costrette a ballare tra di loro per evitare il contatto maschile. Nelle nostre balere le donne, anche anziane, continuano a ballare tra loro e si divetono. E' sempre bello divertirsi, ma che in un ballo così sensuale come il tango e in una serata non di pratica vengano tranciati di netto gli aspetti della seduzione, di cui non può fare a meno, fa domandare cosa stia succedendo. Liberazione delle donne? Ho qualche dubbio. Stanchezza dei ruoli troppo definiti? Forse. Di certo le donne che guidano lo fanno egregiamente,  niente a che vedere con le improvvisate maestrine europee a caccia di bellimbusti a ruoli rovesciati. Ecco, a me sembra che ci sia una sorta di narcisismo alla rovescia, cioè che la milonga sia sempre stato il luogo ideale per il narcisismo maschile e adesso può esserlo anche per quello femminile.Era così bello attendere e giocare con gli sguardi e poi provare emozioni di corpi diversi, di sensualità diverse, di improvvisazioni che solo una brava coppia sa esprimere, pur senza mai essersi visti prima. Quella cavalleria che si va cercando, quel romanticismo che la musica contiene e fa esplodere...bravura non signfica solo tecnica, nè tantomeno saper seguire o guidare nella musica. Bravura è saper sedurre, con arte. Non riesco più ad amare le milonghe portene, carissime per noi, piene delle solite e dei soliti che si conoscono e devono continuare a conoscersi, gelose le une, timidamente sottomessi a loro i secondi. E quando li vedi alla barra che non invitano e pur ti vedono ferma da oltre un'ora, pensi che si vendichino di chi vorrebbe tanto ballare con loro. Sarà questo ad avere stancato le nuove generazioni? Può darsi. Ii ho invitato due ragazzi in una milonga non tradizionale e mi è andata di lusso: uno, bello e gentilissimo, ha subito annunciato che non sapeva ballare molto e invece era delizioso, dentro la musica, marcava a meraviglia e mi ha fatto pensare a quei cafoni nostrani che si credono chissà chi e oltre a non saper  ballare tecnicamente, non sentire la musica,  non saper intepretare un tango, non sapere dove sta la donna, non lasciarla agire, non "cuidarla" in pista nè farla sentire unica al mondo tra le loro braccia, se la tirano anche.