mi querido

CABECEAME, POR FAVOR


Ma dov'è? Si siede sempre davanti, lato destro del Canning. Di venerdì è quasi impossibile che non ci sia. Dov'è Javier? Biondino, occhi azzurri, alto come me che per un uomo è pochino. Balla a passetti piccoli piccoli con un tempo musicale straordinario, ha 30 anni e sembra un vecchio milonguero. Quando mi cabecea mi fa impazzire. Non balla quasi mai, aspetta.Di colpo si volta e mi lancia quel cabeceo secco, virile che è quasi un ordine. Vieni, muoviti, sembra che dica. Voglio te, sembra che dica. In pista è spiritoso, gentilissimo, cavaliere. Non stringe mai troppo, non pretende mai troppo e se sbaglio mi prende in giro. Mi fa riprovare finchè capisco quanto piccoli devono essere i passi. Visto? E' tutto contento quando lo seguo in sintonia con la musica.Il suo cabecèar mi fa scattare dalla sedia come una molla e devo controllarmi perchè non sia mai che gli mostri troppa disponibilità e arrendevolezza. Quanto mi stuzzica Javier in milonga. Cabecèame. Seducimi con un colpo di testa.