mi querido

SALON CANNING


Un europeo che vuole capire cos'è una milonga deve andare al Salòn Canning. Un italiano che balla tango deve passare almeno una notte al Canning  per vedere come si fa a non scontrarsi in pista anche se ci sono 200 persone in cinquanta metri quadrati, per osservare le facce degli argentini mentre ballano in un metro di spazio a testa  e per sentire le cortine musicali di Damiàn, il musicalizador più estroverso che ci sia. La prima volta che sono entrata al Canning era anche la prima volta che entravo in una milonga argentina, come dire, il luogo per eccellenza del tango. Le milonghe italiane a confronto sembrano una brutta copia e gli italiani, a confronto degli argentini, sembrano pavoni che fanno la ruota davanti al pubblico seduto ai lati della pista. La prima impressione che dà il Canning è di non aver capito niente del tango. La seconda è che tra noi italiani e loro argentini corre un abisso: noi balliamo per mostrarci, loro per condividere sentimenti. Ho visto quella espressione di innamoramento intimo e quasi religioso sulla faccia di uomini e donne stretti in un abbraccio. Ho visto uomini che devono guidare e donne che devono seguire, trasportati da un'onda piena di armonia. Ho visto espressioni soddisfatte, come di chi sta librandosi alto nel cielo e si gode ogni battuta musicale. Ho visto donne alte e uomini bassi  avvinghiati come se fossero soli nella sala. Ho visto ragazze bellissime ballare con vecchietti bruttissimi tenendo la bocca semiaperta come nel momento del piacere fisico. Ho visto sguardi di complicità e sorrisi di compiacimento come se quel luogo fosse una immensa camera matrimoniale dove si può fare l'amore in pubblico senza che il pubblico si permetta di entrare nell'intimità altrui. Ad ogni tanda, i quattro tanghi, o le quattro milonghe o i quattro vals dello stesso autore o della stessa orchestra, c'è la cortina che tradotto significa tenda, la stessa che chiude il sipario dello spettacolo. La cortina ha un significato preciso: si interrompe il ballo senza essere scortesi con la dama e si può sceglierne un'altra senza creare nessun imbarazzo. La cortina è musicale e la sceglie il musicalizador. Damiàn ogni tanto mette Vasco Rossi, ogni tanto Mina. Mi piace un sacco la musica italiana, mi ha detto, anche se qui non sanno nemmeno chi è Vasco. Che altro? Bandiera rossa! E anche Bella Ciao! Ma tu sei del Nord dell'Italia, forse non ti piacciono le canzoni di sinistra. O sì?