mi querido

PIANGI PER ME ARGENTINA, 31 ANNI DOPO


Gerardo ha fatto tardi al Generaciòn di Lacroze, nel barrio di Colegiales. Nel bar dove lavora si è festeggiato fino all'alba il rito del venerdì sera tra musica rock a tutto volume e bicchieri di fernet annacquati di cubetti di ghiaccio. Per i suoi clienti stanotte Gerardo ha scelto una musica speciale perchè in Argentina è un giorno speciale. Il rock di Charly Garcia ha unito l'America Latina nella protesta e nell'amore come John Lennon fece con il mondoNo llores por las heridas que no paran de sangrar. No llores por mí, Argentinate quiero cada días más. Alguien se quiere ir. Alguien quiere volver alguien que está atrapado en el medio de un recuerdo.Non può esagerare con la musica triste. E se perde i cienti? Ma Gerardo è un rivoluzionario nel sangue, quel sangue misto del suo nonno di Cosenza che deve essere stato anche lui un battagliero prima di sbarcare al porto di Buenos Aires nel 1920cantano gli U2, all' alba del 31esimo anniversario del golpe militare. La guerra più sporca, più silenziosa, più maledetta che ha annientato una intera generazione di giovani. Al Bar Generaciòn ci sono altri giovani che oggi ricordano con il giorno di festa istituito dal presidente Kirchner un anno fa, le lacrime e il sangue patiti in un assordante silenzio generale.  Vogliono ricordarlo? . Un tipo ha proposto di mettere nella chat di Msn il nick di un desaparecido con la sua foto per condividire col  mondo il giorno della memoria.Due cortei, uno alle 15 e l'altro alle 16 e 30. Divisi dalla politica anche nel giorno del ricordo dell'orrore. Le madri hanno smesso un anno fa la loro ronda ininterrotta davanti alla Casa Rosada e in premio il presidente ha riconosciuto loro il giorno speciale, la festa nazionale. Il 24 marzo sarà un giorno immemorabile, aveva declamato l'anno scorso spingendo le madri a dire: . I loro 30 mila figli sono stati inghiottiti dal Rio de la Plata, ma 87 ragazzi di oggi sono passati dalle braccia di padri ladri e assassini a quelle delle loro nonne biologiche. Buenos Aires oggi scende in piazza divisa per ricordare una tragedia ai tempi dei generali. E ricorda anche Jorge Julio Lopez, testimone della dittatura, desaparecido due giorni prima di deporre in tribunale. E' successo sei mesi fa, ai tempi della democrazia.