ballo lento

POST N°161


Me ne sto zitta zitta, qui. Oggi non è tempo di parlare. Ma se non mi ascolto non sono nessuno.  Tu nei miei dolori, non ci sei.Tu non ci sei nelle mie gioie. Come se tu o io fossimo inesistenti.E penso che se domani avrò un figlio e questo figlio non sarà tuo, avrò il permesso di odiarti. Perché mi hai lasciata vivere la mia vita. Senza di te. Per poi tornare a tuo piacere.La vita che immagino per me è molto più bella.È come una strada nel bosco d’attraversare dopo la pioggia. È trovare le fate.E tu sei la luna con le braccia giganti. Io divento fata per tuffarmi nel lago e in un attimo, raggiungere te.Credo sempre di non farcela, quando qualcosa smuove gli angoli dei miei occhi e si traduce in pianto.Credo sempre di non farcela quando la realtà mi spezza.Poi catturo un sogno e lo traduco in un reale ancor più bello. E se questo non accade non m’abbatto, amo comunque questa vita, con quello che mi da. Mi vesto di mattino con chi mi ama.Questa è la mia forza, la forza di sognare e se ho un pregio, quello si chiama Tenacia.Ma non sempre basta contro la realtà.Oggi è uno di quei giorni.Perché qualcuno, purtroppo, ogni tanto, vola via.Spero tu possa giocare lì, oltre l’arcobaleno.