Sentiero Rosso

Ciao, io sono abituato e vorrei poter continuare a pensare all'arbitro come imparziale, certo il gestore è padrone ma le regole debbono valere per tutti altrimenti potrebbe dire chiaramente tu che sei giallo non sei ben accetto nella community, dunque regole si accompagnate da trasparenza e chiarezza, nel caso di sospensione di nick e blog almeno una spiegazione circostanziata. In quanto al secondo punto parli con una persona che ha un volto ed un nome ma che ha fatto questo blog, mettendo un'effige che corrisponde ad un'idea che spero farà ancora la storia, ha voluto spersonalizzare il contenuto facendone terreno di discussione per tutti. Se avrai la pazienza di seguire il blog ti accorgerai che non vi saranno anonimi. Quando si decide di scrivere qualsiasi cosa è ovvio che ci sarà sempre qualcuno che la pensa diversamente e nella discussione è il succo della crescita. Al mondo non ci sono solo giovani anche se il futuro dovremo consegnarlo a loro,il problema del lavoro è grave per tutti e le lotte si devono continuare a fare per i diritti ma non sottovalutare i valori di rispetto e solidarietà che sono alla base di ogni conquista sia passata che, mi auguro, futura. Io le mie lotte continuo a farle nel reale come nel virtuale, non mi fermarono le catene sulla schiena....un saluto, Rosso

Ciao, il mondo virtuale è composto da persone reali. Se tu parti dal concetto che il gestore di una comunità può lasciare che alcuni utenti siano intoccabili nonostante offendano quotidianamente altri utenti mentre altri utenti vengano tartassati, discriminati, perseguitati, non di devi poi stupire se voi giovani vediate il vostro futuro pieno di merda, perchè la colpa sarà anche vostra. Non esistono reale e virtuale, esiste la giustizia e l'ingiustizia. CIAO

Ciao Eugenio, credo che l'intervento di cui sopra volesse esprimere la rabbia per un disagio per l'attuale situazione generale che però è anche il frutto della mancanza di distinzione fra giustizi ed ingiustizia in ogni luogo ed io ogni momento. Questo tentativo è piccolissimo ma credo sia giusto sostenerlo e confrontarsi...un caro saluto, Rosso

Quel ragazzo parla di padroni, di comandare... non mi stupirei se fosse uno di loro.

Si Eugenio, penso che sia il retaggio di una cultura inculcata negli anni di questo ventennio...con le ragioni possiamo cambiare...un caro saluto, Rosso