Creato da barbarinadj il 08/04/2008

Barbar!na

Welcome to the circus

 

 

Ciao Gianfranco...

Post n°2 pubblicato il 12 Luglio 2008 da barbarinadj
 

...scomodo,impertinente e divino.


Oggi è venuto a mancare un grande della televisione.

Forse l'unico che veramente meritava di stare in tv: Gianfranco Funari.

Impertinente,ironico,scomodo
per molti versi,burino d.o.c. fino al midollo con i suoi "aò"e i tanti
vaffanculo tirati nelle più svariate dirette.

Parlava
della morte come se si trattasse del suo unico grande show
descrivendolo come "un atto della vita e basta" e dicendo che "aò nun
ce riesco a morì"; mentre se n'è andato con il stupore di tutti in una
nota clinica ospedaliera milanese.

Innamorato
della vita,perso negli occhi della moglie che aveva conosciuto quando
lei aveva 5 anni. Le disse "vado a farmi un giro e poi ti sposo".

Quel giro è durato 30 anni.Dopo 30 anni è tornato e se l'era sposata.

Reputava
la vita un dono.Quello più grande e predicava il non ferire gli
altri,anche se poi non si rispettano gli altri 9 comandamenti,va bene
lo stesso.

E la sua
preoccupazione più grande era andarsene in maniera così serena da
togliere con un sorriso il dolore alla moglie mentre la lasciava.

Grande amore per la vita,e ancora più grande per la verità.

Lo sapeva che dire la verità è scomodo. E'scomodo per la tv,è scomodo per le radio,per i giornali,per tutto.

Soprattutto per le persone. Io stessa sono una persona che risulta antipatica ai più,perchè dico la verità. Che piaccia o meno.

Sono fatta così,e non è un problema mio cosa ne pensano gli altri.

Probabilmente era lo stesso modus vivendi del grande Gianfranco che ho sempre adorato.

I
leccac**o,le prostitute da tv,i magnaccioni. Loro hanno diritto alla
libertà di parola,proprio perchè MAI andrebbero a remare contro al
sistema.

Ma non saranno mai eroi.

Perchè ci vuole molto più coraggio a dire la verità che raccontare e portare avanti "fregnacce"come fanno molti.

E allora ricordiamolo così,strafottente,duro da "digerire",indomito e soprattutto libero e divinamente vero.

 
 
 

Intervista su Jocks Mag - Aprile 2008

Post n°1 pubblicato il 08 Aprile 2008 da barbarinadj
 

TITOLO:
BARBAR!NA: una top dj

“Barbar!na, scritto con il punto esclamativo al posto della i e senza
dj, né prima né dopo”. I nonni, che la chiamavano così, erano i
proprietari dei tre night più in voga negli anni Sessanta. Sua madre fu
la più famosa stripper di inizio anni Settanta. A gennaio Barbara Fava
(Milano, 20 febbraio ‘86), nota ai più come Barbar!na, ha lanciato
l’electro burlesque show “Les Femmes Du Boudoir” (anche alla onenight
PopKiller), che unisce il mondo dell'elettronica con quello ironico ma
sexy delle pin-up e degli strip burlesque. “Mi sta dando parecchie
soddisfazioni, in particolare la performer Strawberry”. Freelance
(“muoio a star sempre nello stesso posto”), suona electro crossover e
tech-house (“cose dei Boys Noize e di Deadmau5”), da subito ha capito
di avere una “vocazione per questo lavoro iniziando a lavorare di
locale in locale sgomitando. Chi mia ha scoperta è Marco Mazzi: lui mi
ha reso protagonista insieme ad altre colleghe della campagna
pubblicitaria come testimonial del djpoint.net”. Sono quelli della
campagna pubblicitaria “Maledettamente Bravi”. Una dj da “guerriglia
notturna” a cui piacerebbe condurre un suo programma radiofonico (“se
dovessi intraprendere la carriera di speaker, non lascerei mai i
dancefloor”), ex agonista di karate Shotokan e ginnastica ritmica,
“attualmente snowboarder”.
Al momento dj,modella alternativa e manager/art director di uno show
per discoteche. Il suo compagno, Davide Di Lernia, l’aiuta nella
promozione dei progetti. “Davide è regista a Radio 105 e in più suona
house nelle discoteche. Ma è arrivato parecchio tempo dopo il mio
inizio di carriera. Senz'altro con lui sono molto più serena, quindi
riesco affrontare le situazioni in maniera diversa. Comunque, trovo
molta gente brava in giro, come i Cyberpunkers, di cui uno dei due è il
mio amico Fabio Liuzzi”. Allo studio Dadile Audio Video di cui è socia
col fidanzato, Barbar!na sperimenta. “Ho imparato a suonare
all'Astoria, l’ex night club di mio padre poi trasformato da lui in
discoteca. Mio padre mi sgridava sempre: non voleva che giocassi con la
consolle. Ma io ne ho fatto un lavoro”. La discoteca è divertimento.
“Certo non è picchiarsi, non è bere fino a star male o svenire o
sballarsi tanto da non capire neanche più se quello che si sta
ascoltando è elettronica o valzer viennese”. Ibiza? “Io sono più da
città da visitare oppure da paradisi tropicali. Vorrei tornare alle
Mauritius”.
Nonostante sia giovanissima, è molto seria. “Troppo e spesso. A volte
riconosco che dovrei lasciarmi andare un po’ di più. Ma questo succede
quando sono con estranei”. Essere donna dj non è facile. “Spesso devo
sentirmi dire ‘sei donna e sei anche piccola .Quindi io i pregiudizi li
vivo doppiamente. Ma le gente si ricrede appena mi vede al lavoro”. Un
grazie è riservato a diverse persone. All’amica Giorgia. Ma anche al dj
Andrea Belcastro. “Mi ha tenuto sotto la sua ala per due anni come disc
jockey e come pr e art director insegnandomi entrambi i lavori. E poi
un grazie va al dj Franco MK, che mi ha pazientemente insegnato a
suonare con i vinili. Ora cammino con le mie gambe. Ma non potrò mai
dimenticare chi mi ha guidata e mi ha insegnato a stare da sola in una
vasca di squali senza finirci mai in pasto. Perchè alla fine è questo
il mondo della notte”. Il più bel complimento lo ha ricevuto da un
giovane frequentatore del Pervert. “Mi mandò una mail scrivendomi
quanto segue: ‘Sensation Black-- 27/01/2008 18:55: quand'è che potrò
scaricare una tua song. Ti ho sentito una volta, sei paurosa, voglio le
tue note nella mia testa. Sei bravissima. Continua cosi e magari un
giorno sarai ospite al P-Gold. Sei grande”. Indimenticabile. Da
ricordare anche dopo un anno (“si riferiva al DJ Contest di Capodanno
2007 al Rolling Stone, che vinsi”). Ha sempre suonato vinile (“anche se
ultimamente mi sono convertita all'uso del Mac e delle consolle
portatili esterne al computer, che fungono poi da consolle normale”) e
ha una curiosità da raccontare. “Credo che ormai sia storico per quanto
mi riguarda. Durante la dj competition di capodanno 2007 al Rolling
Stone, volevo far fare il classico trenino di mezzanotte alla pista,
quindi in mezzo al mio dj set electro feci partire ‘Ymca’ dei Village
People. La gente rimase a bocca aperta salvo poi mettersi a ballare e
saltare facendo trenini per tutta la sala. Nel contempo noi dj del
contest, in consolle, ballammo ‘Ymca’ con la classica coreografia.
Vinsi il contest, quella sera. Secondo me fu proprio sto colpo di testa
a farmi portare a casa la vittoria”.


Riccardo Sada

 
 
 

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