Creato da barblog.paolo il 11/05/2008
PAOLO BAR BLOG SEMPRE SPORT
 

Area personale

 

Archivio messaggi

 
 << Luglio 2024 >> 
 
LuMaMeGiVeSaDo
 
1 2 3 4 5 6 7
8 9 10 11 12 13 14
15 16 17 18 19 20 21
22 23 24 25 26 27 28
29 30 31        
 
 

FACEBOOK

 
 
 

 

Post N° 205

Post n°205 pubblicato il 13 Novembre 2008 da barblog.paolo

MILAN, RIECCO PIRLO

 

Ancelotti lo aveva detto: il Milan già così va bene, vedrete quando tornerà anche Pirlo. Senza Pirlo, la squadra non ha più perso. Se guardiamo i numeri, la considerazione è giusta, però molte volte i numeri significano poco e nulla. E in questo caso l'assenza di Pirlo non può aver giovato al Milan, per il semplice motivo che la compagine di Ancelotti ha perso le prime due partite giocando in maniera pessima dal primo all'ultimo giocatore , mentre dalla terza giornata in poi la musica è cambiata, Kakà ha iniziato a giocare e Ronaldinho a segnare. Chi ha sostenuto la teoria del senza Pirlo il Milan vola, dovrà riporre il fogliettino nel cassetto perchè il regista bresciano sta tornando. Durante la sua assenza il ruolo di playmaker lo hanno ricoperto egregiamente prima Seedorf poi Gattuso,in mezzo la parentesi europea, positiva , del puma Emerson. Hanno sopperito alla mancanza del titolare ognuno a suo modo, ma con buonissimi risultati. Con il ritorno di Pirlo, per Ancelotti ci sono soltanto problemi di abbondanza perchè se diamo per scontata la presenza di gattuso a rischiare il posto è uno tra Seedorf e Ambrosini. Il pesarese ha qualche problemino fisico, e per la gara di domenica l'allenatore non avrà questo grattacapo. Per il futuro è chiaro che ci sarà meno spazio anche per i vari Emerson e Flamini, se nessuno marcherà visita. Più scelte, maggior concorrenza, che è stato poi il vero motivo per cui il Milan ha fatto una campagna acquisti cosi' onerosa quest'estate. Insomma prima si rimproverava al club rososnero di non avere un organico all'altezza, ora che numericamente ce l'ha, si paventano chissà quali problemi di gestione. Il ritorno di Pirlo è un bene anche perchè potrà tornare al 100% con tutta tranquillità. I sostituti ci sono e le ultime 13 partite lo dimostrano ampiamente.

 
 
 

Post N° 204

Post n°204 pubblicato il 13 Novembre 2008 da barblog.paolo

LE PASSIONI DI CASSANO: CIBO E SESSO

Quali sono le passioni - oltre al calcio - di Antonio Cassano? Il cibo e il sesso. A dirlo, anzì a scriverlo è poprio il Pibe de Bari nella sua prima autobiografia “Dico Tutto”, in uscita dal prossimo 18 novembre, scritta a quattro mani con il giornalista Pierluigi Pardo.

Il talentuoso calciatore italiano non scherza su cibo e sesso. Parla delle sue storie importanti ("Quattro fidanzate in 11 anni sono poche") e del resto ("In compenso ho avuto qualche altra avventura. Diciamo tra 600 e 700 donne, una ventina delle quali appartengono al mondo dello spettacolo"). E poi: "Spesso ho giocato grandi partite dopo aver fatto sesso. Andatevi a vedere Roma-Juve 4-0. Avevo fatto le sei la domenica mattina, con una delle tante amiche che avevo in quel periodo. A Madrid era ancora più facile, perché eravamo in albergo, tutti sullo stesso piano, così sopra e sotto potevi invitare chi volevi e raggiungerla nel cuore della notte. Avevo un cameriere amico. Il suo compito era portarmi 3 o 4 cornetti dopo aver trombato. Portava i cornetti sulla scala, io accompagnavo quella là e facevamo lo scambio: lui prendeva la tipa, io mi sfondavo di cornetti. Sesso più cibo, la notte perfetta".

Una biografia scietta e senza peli sulla lingua o troppi giri di parole: "Ero povero ma tengo a precisare che nella mia vita non ho mai lavorato - si legge in un altro passaggio del libro - anche perchè non so fare nulla".

Cassano ha anche affrontato il tema dei burrascosi rapporti con i suoi tecnici: "Fascetti è l'unico allenatore con cui non ho mai scazzato. Gentile lo detestavo". A Spalletti ha detto: "Mica stai allenando quelle schiappe che avevi all'Udinese, questa è mica casa tua, è casa mia". Poi con Capello: "A Tarragona mi fa scaldare per tutto il secondo tempo con Ronaldo. Nello spogliatoio gli dico 'sei un uomo di m...., sei più falso dei soldi del Monopoli". E ancora su Del Neri: "Non si capiva un c.... di quello che diceva ed è un po' ambiguo". Di Batistuta ha detto "aveva la puzza sotto il naso". Mentre la rottura con Francesco Totti, poi ricomposta, sarebbe cominciata dopo che i due erano stati ospiti di Maria De Filippi e il capitano della Roma si sarebbe preso l'80% del compenso.

Fantantonio è innamorato di Bari Vecchia, Antò, di piazza Ferrarese soprattutto, la sua casa. "Giocavo tra le bancarelle, tutti mi volevano in squadra con loro e scommettevano 10, 15 o 20 mila lire sulla squadra dove giocavo io. Io mica ero trimone, mica ero scemo: volevo il grano io, dovevano darmi la percentuale". E lì, tra le bancarelle, non si scherzava mica: "Spesso c’erano spari, macchine della polizia, ambulanze". Il suo bilancio: "A oggi mi sono fatto 17 anni da disgraziato e 9 da miliardario. Me ne mancano ancora 8, prima di pareggiare". In compenso, il piccolo Antonio era un fenomeno a scuola: "Avevo due in tutte le materie. Un risultato straordinario, ottenuto grazie a un impegno costante (...) Sono stato bocciato sei volte, tra elementari e medie". Antonio cresce e si appassiona alle 4 ruote: "Il primo amore è stata una Golf che mi regalò Matarrese dopo Bari-Inter. Una promessa mantenuta dal presidente, strano (...) Gratis la macchina, per la patente invece ho dovuto spendere qualcosa, non molto, diciamo che mi hanno fatto un buon prezzo. Quando avevo 17 anni nel giro di pochi mesi mi hanno sequestrato due moto 125 cc. e tre macchine".

Cassano è così, non conosce giri di parole e… forse questo essere se stesso è il suo pregio migliore.

 

 
 
 

Post N° 203

Post n°203 pubblicato il 12 Novembre 2008 da barblog.paolo

FIGURACCIA REAL IN COPPA: ELIMINATO DA UNA SQUADRA DI SERIE C SPAGNOLA

Clamoroso al Santiago Bernabeu. Il Real Union, formazione basca di terza serie, ha eliminato il Real Madrid nei sedicesimi della Copa del Rey, la Coppa di Spagna. La squadra di Schuster si è imposta 4-3, ma in virtù del 3-2 subito all'andata esce di scena tra lo stupore dei suoi tifosi che hanno accompagnato con degli applausi l'uscita dal campo degli avversari e fischiato i propri beniamini.

Poteva essere una serata capolavoro per Raul, il faro della formazione castigliana, che con una tripletta è arrivato a quota 300 gol in carriera con la casacca dei blancos ed è ora a sole sette marcature dal record di club di di Alfredo Di Stefano. Il suo gol all'86' aveva portato il Real avanti 4-2 sancendo di fatto lo scampato pericolo. Ma così non è stato perché al 90' Eneko Romo, centrocampista 28enne, ha sancito il definitivo 4-3 che vale alla formazione basca l'accesso agli ottavi di finale. Il Real Madrid, che in porta aveva Dudek anziché Casillas ma presenteva comunque Cannavaro e Marcelo in difesa, è a 8 reti subite in una settimana dopo i due segnati da Del Piero in Champions League e i tre incassati dal Malaga in campionato.

 
 
 

Post N° 202

Post n°202 pubblicato il 12 Novembre 2008 da barblog.paolo

I PROGETTI DI ALEX

Tanti progetti per il futuro per Alex Del Pietro, leader della Juventus, che sta vivendo un periodo di grande forma. Tanti progetti e un sogno. I progetti a breve termine sono quelli di vincere con la Juventus, quello a lungo termine è quello di fare un grande Mondiale nel 2010. Il sogno è quello di conquistare il Pallone d’Oro. Alessandro Del Piero non si ferma un attimo, è l'uomo del momento. Ha trascinato la Juve alla conquista di 6 vittorie consecutive fondamentali e giovedì contro il Genoa è pronto a scendere in campo dal primo minuto, ha 34 anni ma non li sente. Nei momenti liberi si svaga con la musica e si concentra sugli affetti: il figlio Tobias e la moglie Sonia, ma non trascura il suo business. Oggi pomeriggio infatti si è presentato all'inaugurazione della gioielleria Bliss a Torino: è lui il protagonista della nuova campagna pubblicitaria insieme alla moglie. "Il mio gioiello più bello in questa stagione? Senza dubbio la doppietta al Bernabeu - le parole del capitano juventino -. Il Pallone d'oro? Ci sono stati momenti in cui ci sono andato vicino. Però è andata com'è andata; se finisse così certo non ci perderei il sonno".

Tra due anni Pinturicchio si vede ancora in campo a rincorrere un pallone: "Il Mondiale 2010 potrebbe essere la ciliegina sulla torta della mia carriera ma è ancora lontano, ora penso alla Juve. Lippi non mi convoca in Nazionale? Si vede che ora sta facendo altre valutazioni, tra me e lui c'è sempre stata stima reciproca". L'ultima battuta è sul campionato: "Qualcuno dice che troppi elogi fanno male, in questi giorni ne abbiamo ricevuti tanti. Giovedì contro il Genoa vedremo se ci avranno fatto bene o male, dobbiamo stare attenti perché affronteremo una delle formazioni più in forma di questo momento".

I due gol del Bernabeu contro il Real Madrid. Ecco i gioielli calcistici di Alessandro Del Piero, ospite a Torino di un negozio della Bliss, di cui è testimonial. «Quella di Madrid è stata una serata particolare - ha detto il capitano della Juventus - da mettere ai primi posti della mia carriera. E i due gol sono stati due gioielli». Un gioiello che vorrebbe mettere in bacheca, poi, è il Pallone d'oro. «Ci penso, certo che mi farebbe piacere vincerlo - ha ammesso - Però non ci perdo il sonno... E per il momento sono contento di quello che sto facendo e mi concentro solo su quello. Comunque penso che in altre stagioni l'avrei meritato di più ». Una battuta anche sull'Italia, con il ct Marcello Lippi che ha annunciato la decisione di lasciarlo a casa per un pò. «Vorrei chiudere la carriera in azzurro con il Mondiale del 2010. Non nascondo che è uno dei miei obiettivi, il 2010 comunque è ancora lontano. Per il momento Lippi sta valutando altri giocatori, per me non c'è alcun problema - ha concluso Del Piero - Anche perchè ci stimiamo, ci siamo sentiti e ci sentiremo ancora». Gli elogi di questo periodo sono esagerati? «Lo vedremo giovedì contro una delle squadre più in forma del campionato». ». In caso di vittoria, la Juve aggancerebbe l'Inter in vetta alla classifica. «Onestamente è una cosa di poco conto in questo senso, anche se potrebbe essere stimolante per noi. Se è così, ben venga».

 
 
 

Post N° 201

Post n°201 pubblicato il 11 Novembre 2008 da barblog.paolo

GALLIANI: ANCELOTTI NON DEVE PARLARE DEGLI ARBITRI

 

”Ancelotti non deve parlare degli arbitri, la societa’ Milan desidera che di questo si parli poco”. E' questa la reprimenda di Adriano Galliani al suo allenatore che, dopo il pareggio di ieri a Lecce, ha contestato il fallo da cui e’ scaturito il gol avversario. ”Io evito di parlare di arbitri perche’ - ha aggiunto Galliani - darei una giustificazione ai miei giocatori. Anche quando sbaglia un arbitro, dico che l’errore e’ stato loro”. La situazione di Alessandro Nesta rimane invece delicata:"Deve cercare di recuperare evitando l’operazione, perche’ un intervento all’ernia al disco e’ complicata per un giocatore che vuole restare ai livelli top nel mondo. Noi - ha concluso - consultiamo i migliori specialisti, e se ora seguiamo questa pista e’ per fare il possibile e l’impossibile affinche’ Alessandro superi i suoi problemi”.
Infine una battuta sulla lotta scudetto: ”Avere Inter e Milan prima e seconda in campionato e’ motivo di soddisfazione per la nostra citta’, e mi auguro che questo testa a testa vada avanti fino a maggio"

 
 
 

Cerca in questo Blog

  Trova
 

Ultime visite al Blog

mitticapaologiodxxgoldencolor9jolly670listenerdglbypiumadaquilablanche_revenantamore_bellissimosara_1971gryllo73Lillianacondabarblog.paolobranco58fernandez1983
 

Ultimi commenti

Chi può scrivere sul blog

Solo l'autore può pubblicare messaggi in questo Blog e tutti gli utenti registrati possono pubblicare commenti.
 
RSS (Really simple syndication) Feed Atom
 
 
 
 

© Italiaonline S.p.A. 2024Direzione e coordinamento di Libero Acquisition S.á r.l.P. IVA 03970540963