BARBONI DENTRO

"E' VIVA"


Per la prima volta, una sentenza del Tar dell’Emilia-Romagna ha accolto il ricorso di un giovane senza fissa dimora, difeso da “Avvocato di strada”, che chiedeva l’annullamento di un provvedimento – il foglio di via – della Questura di Bologna, condannando l’amministrazione (in questo caso, il ministero dell’Interno) al pagamento delle spese in giudizio, ovvero 750 euro. Il foglio di via viene dato, in base a quanto previsto dalla legge 1423 del 27 dicembre 1956, a una persona ritenuta pericolosa per la società. Spesso però si tratta di persone che fanno fatica a difendersi, e il provvedimento, giusto o sbagliato che sia, trova applicazione. In questo caso ci siamo opposti. E’ molto difficile che il Tar annulli un provvedimento della Questura e condanni l’amministrazione alle spese; in questo caso, ha ritenuto di doverlo fare”.