Barchimede TransAt

Mindelo


Eccoci a Mindelo, isola di São Vicente, Arcipelago di Capo Verde. Il posto è vulcanico, bella spiaggia, sole caldo, assomiglia alla Palau degli anni sessanta. Il primo impatto con la burocrazie è micidiale... siamo proprio in Africa. Un'oretta all'ufficio del Marina, un'altra ore e mezza al Bancomat (qui lo scudo capoverdino vale 1/110 di euro, ma i soldi servono). Quindi si va alla Polizia, la quale si intasca il libretto della barca fino a quando si richiede la partenza, con relativa tassa di imbarco (50 scudi, 4,50 euro). Alla polizia, molto gentili e sorpresi che parlo portoghese, mi fanno riempire tre o quattro moduili e mi indirizzano all'ufficio immigrazione, il quale è al porto mercantile, solo un paio di chilometri più avanti. Arriviamo al porto mercantile, ma ahimè, sono ormai le 11:40 ora locale e gli uffici sono chiusi per il pranzo. Tocca riprovare tra le 14 e le 15. Gli uffici teoricamente chiudono alle 15, però nel contempo se la prendono comoda per aprire Quindi il guardiano ci consiglia di venire alle 14:50.... Tutto questo per avere i passaporti timbrati e per riavere indietro il libretto della barca. Considerando che di sabato e domenica i suddetti uffici sono chiusi, la stessa trafila a ritroso dovrà essere rifatta domani. Pagati anche 7 euro per il collegamento wireless, che però funziona soltanto per le e-mail, non per navigare (adesso scoprirò perchè). La gente è scura scura, ci sono molti senegalesi francofoni, l'accento è decisamente portoghese, reso diverso da cadenze esotiche. A loro piace molto come parlo io, il mio accento brasiliano. All'opera, che bisogna andare all'ufficio immigrazione ! Poi, chissà, una bella nuotata in spiaggia. Volete sapere com'è il marina ? http://www.marinamindelo.com