barlavento
Un viaggio di un antropologo tra isole e musicaHo imparato dal mare
e da questo silenzio
dal rumore delle onde
dal vento del deserto
ad apprezzare
la "pequenez" di questi sassi
scagliati nel mare
Dallo sguardo dei bimbi
e dal riso dei vecchi
dalla profondità dello sguardo
di chi mi ha vissuto accanto
ho vissuto lo sguardo di donne che han perso
e vinto allo stesso tempo
ho imparato ad amare il momento.
E di queste isole ancora porterò
nel tempo il ricordo
che magari un giorno scolorirà
e finirà nel cassetto di un comò
tra mille fotografie.
Ma ora è lì
con i tuoi sguardi e i sorrisi.
Vivo un tempo in cui nella vita
pensi che tutto sia raggiunto
poi ti distrai un attimo ed ecco
la vita si apre a te
e se tu ti apri alla vita
a la lasci fluire nel tempo
se non la fermi nell'attimo d'ozio
sarà sempre un mattino
eterno.
( Praçinha, Praia 24/02/2010)
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Diario di Bordo della Motonave Barlavento 24.12.2009
Siamo da qualche parte nell'Oceano e la nave va da sola verso l'ignoto la Barlavento ha preso il mare , rotti gli ormeggi, in questo oceano impazzito, vediamo attorno a noi solo onde immense e i ricordi uno dietro l'altro si accatastano e sembrano urlare come urla il vento del sud.
Il capitano guarda l'orizzonte e dietro le nubi uno spiraglio di pace, la nave ha deciso dove andare e nessuno la può fermare.
Viaggia verso il Natale e spera in un messaggio di pace.
Il capitano vi saluta e buon natale sia davvero
Buon Natale
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Il comandante della Barlavento saluta capo verde è hora de bai chissà quando e se ritornerà a guidare la sua nave. negli ultimi venti giorni ha toccato vari porti e incontrato persone che porter nel cuore ha scattato foto ha strettom mani ha incontrato persone che non pensava avrebbe più riincontrato. E ha cercato di mare il mare e il suo lavoro, e un paese che talvolta lo ha fatto anche incazzare ma che alla fine ha scoperto che non può non amare. E allora il comandante saluta Juan carlos e rafael amici di Cha das Caldeiras e tanti alstri il pullmann è pronto si parte intorno tanti idioti in vacanza ancora con il braccialetto dicono di aver visto capo verde ma non sanno di non aver visto un...
Hora de Bai , altri saluti al volo Vicente, Audilia, Paolo, Franz, Luca, Anna , Adilson, e tanti altri... cavolo è davvero ora di partire...
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Ate Breve Bubista terra sabe... Dopo quindici giorni di attesa nel porto di Sal Rei la motonave Barlavento prende di nuovo il largo destinazione Praia la capitale di questo piccolo grande arcipelago. Il Comandante vuole ringraziare tutte le persone che ha incontrato e che hanno riempito gli infiniti silenzi di quest'isola delle dune. Un saluto forte e caloroso a Ghermai e Francesca i momenti passati insieme saranno tra i piu' belli, sopratutto l'ora scarsa passata a Espingueira ai confini del mondo. Un abbraccio forte anche a Larry alla sua ricerca sugli ebrei a Capo Verde e alle sue stupende foto. A Daniele cortese e profondo anfitrione del Salina, all'eterno guerriero-maratoneta Pier, a Dino e al personale tutto della pasticceria Doce Vida che mi hanno permesso di dormire a gratis da loro. Un abbraccio ancor piu' forte a Graziella e Luciano con cui abbiamo condiviso momenti belli e brutti riflettendo sulla vita. A Fiorenza che mi fatto conoscere Amadou. Ad Amadou che mi ha guidato nelle Baraccas e ai sui amici senegalesi e guineesi. A chi è morto a causa forse di una disattenzione durante la corrida di cavalli , e che da tutti è stato considerato uno stupido , la festa va avanti , le premiazioni si fanno e la vita di un ventisettenne è finita tra l'indifferenza di tutti.
Ora la Barlavento ricomincia il viaggio chissa' chi altro salira' sulla sua stanca chiglia... il capitano è qui' ad accogliere tutti quelli che sapranno accogliere.
Hora de Bai
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Aeroporto di Sal 24/06/09
Sono all'aeroportpo di Sal in attesa del volo per Boavista e rilfetto sul fatto che è la prima volta che vengo a Capo Verde e che non troverò Alberto di Cidade Velha come molti lo conoscono. Alberto se ne è andato via dopo una breve ma terribile malattia venerdì scorso , era il mio punto di riferimento in queste isole, colui che spesso mi ha dato le "dritte" essenziali per il mio lavoro di ricerca. Era per me quello che Tuhami era per Crapanzano. Da oggi eccomi a Capo Verde senza Alberto...
Tutto sembra immutato in questo piccolo aeroporto internazionale , chissà quanto sarà cambiata Boavista, ci sono persone che mi aspettano e spero con loro di percorrere un altro percorso importante di vita e soprattutto spero che mi diano anche loro una mano a quadrare il cerchio di questa ricerca, che anche loro mi prestino le loro visioni, le loro mappe dell'arcipelago.
Ma intanto non posso che rilfettere sull'assenza , sulla " ferocia dell'assenza"....
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