Preferirei di no

Io voto, e voto sì (a reti unificate :-D)


Il miglior spot contro il nucleare credo lo abbia trasmesso sere fa il TG3 delle 19. In apertura di giornale, un'intervista a Claudio Scajola. Ve lo ricordate, Scajola, no? Ex ministro per il programma di governo, ex-ministro dell'interno (sotto la sua gestione, il famigerato G8 genovese del 2001), ex-ministro per lo sviluppo economico (ora non so che incarico ricopra e francamente me ne impippo). Due volte costretto a precipitose dimissioni, la prima dagli interni per l'affaire Marco Biagi, a cui tolse la scorta poco prima che venisse assassinato dalle BR e che poi vaffanculeggiò in un fuori onda; la seconda, recente, per una oscura vicenda di pagamenti in nero di una casa romana vista Colosseo. Potreste sempre dare un'occhiatina al suo profilo di wikipedia, se ne avete voglia. Potrebbe tornarvi alla mente il caso della tratta Alitalia Fiumicino-Albenga (città natale del ministro e suo collegio elettorale), istituita ogni qualvolta Scajola si trovi a ricoprire incarichi di ministero (e soppressa immediatamente dopo il venir meno dell'incarico). Questo l'individuo, l'uomo a cui si deve, in parte, sia chiaro, questo ritorno di fiamma del nucleare italiano.Nell'intervista al tg3, Scajola ricordava che sì, lui continua a essere favorevole al nucleare, come no. Mi tornava in mente il vecchio adagio, comprereste mai un'auto usata da un uomo del genere?, e per estensione, vi fareste mai costruire una centrale nucleare sotto casa da un uomo del genere? Non penso all'energia nucleare come al male assoluto, intendiamoci, ma come a un'energia pericolosa, tutt'altro che pulita e dai costi nient'affatto irrisori. Dareste la gestione del nucleare in mano a gente come Scajola e alla classe politica che rappresenta, al di là di tutto ciò che il nucleare in sé può o non può rappresentare?  Nel nostro paese, infinita tristezza, a pensare male quasi sempre ci si azzecca. Quali forze oscure tramano/hanno tramato perché si tornasse su questo punto? La Germania, un paese con un senso civico e del bene comune molto più solido e diffuso del nostro, decide di chiudere baracca e burattini nucleari, ma noi no, noi non ci vogliamo far mancare proprio niente, che diamine, vi pare?Io non mi fido. Sia mai che ci facciano i muri delle centrali con la sabbia, come per le case dell'Aquila. Di sicuro verranno sperperati denari pubblici e ci sarà chi si costruirà rotte private verso lucrosi conti bancari caraibici. Io non mi fido. Voto sì. A questo referendum e agli altri.Perché anche il legittimo impedimento è una porcheria davvero super partes: che tu sia di sinistra, destra o centro, come puoi non ammettere lo sconcerto e la vergogna di un premier che si costruisce leggine personali per sfuggire al giudizio della legge che, continua a esserci scritto nei tribunali, è uguale per tutti? Che differenza c'è tra questa porcheria e le rotte private Albenga/Fiumicino? Sono esempi di specchiata moralità? L'acqua, poi. Oggi sui media Emma Marcegaglia non mancava di farci sapere che una vittoria dei sì al referendum sulla privatizzazione dell'acqua riporterebbe l'Italia indietro di vent'anni. E' un male, mi chiedevo? Ci tornerei all'Italia di vent'anni fa, pre-berlusconiana, l'Italia di Mani Pulite. Ci tornerei con la consapevolezza di ciò che è successo dopo e con la speranza che, tornando sui fatti, si possa fare qualcosa per evitare che accadano. -Allora dimmi, ragazzo del futuro, chi è il Presidente degli Stati Uniti nel 1985?-Ronald Reagan.-Ronald Reagan? L'attore? Eh! E il vicepresidente chi è? Jerry Lewis? Suppongo che Marilyn Monroe sia la First Lady e John Wayne il Ministro della Guerra!Mi raccomando, se andate a votare, andateci prima di mezzogiorno: tutto fa brodo per alzare l'affluenza alle urne e dare un segnale agli incerti!