Preferirei di no

Poesia della ragazza fucsia


la ragazza fucsia siede accanto al finestrinoguarda le cose che corronoha la faccia appuntitase si può dire cosìricorda quella di un topoun naso all'insùle labbra carnose leggermente aperteun cerchietto tra i capellineriraccolti alla nuca guarda e non vede è tutta fucsia ha una felpa fucsia con la cernieraorecchini lunghi di bigiotteria fucsiaun nastrino tra i capellifucsianelle mani ha l'ipodfucsiaun paio di scarpe fucsiaaperte davantiè a piedi nudil'alluce e un paio di ditale spuntano dalle scarpe fucsiaha le unghie colorate di fucsianon dice nientesolo ascolta la musicae ogni tanto canticchia tra sésino a Trecella doveporca malora si rompe il locomotoreun uomo passa tra le poltronee dice s'è rotto il locomotoreora ci tocca restarefermi qui torneremo tutti alle otto e mezza di seraquest'uomo lo conoscoè quello che nei film americanidi catastrofi passa tra la gente con gli occhi da matto dice non torneremo mai piùmai più lasciatemi andarevoglio andare a casa è inutile restarenon resterò qui a morirelasciatemi andare- Margaret! - gridae colpisce con un pugno l'eroe di turnopoi si getta dal ventiquattresimo pianoè quell'uomo la ragazza fucsia guarda l'uomo americanochiude le labbradio come ce le aveva aperteha i denti cavalliniforse fatica a respirareper me il naso è tutto costipatoda sempre costipatoe lo sguardo è pure costipato tutto il pensiero è costipatoimmagino un'enorme bolla fucsiache le ostruisce le vie del pensieroil pensiero della ragazza fucsiache ora si alza si volta spegne l'ipodmi guarda e dicesperiamo di noeh speriamo di no - faccio io speriamo proprio di no - fa leieh proprio proprio di no - faccio io poi lei introduce una considerazione nuovaio davvero spero che si rimetta in moto - diceper me è troppo - penso ha vinto lei - pensoe faccio solo sì con la testapoi il capotreno fa segnocol pollice e dice abbiamo di nuovo il segnalela ragazza fucsia si risiederiaccende l'ipod muove appena i piedie io resto a guardarequelle dita fucsiachiedendomi quale sia il senso di questo movimento inconsulto e perché dio come al solito non risponda