Preferirei di no

Poesia del compleanno


fuori nevicava da far paura duns guarḍ dall'obḷ della cucinasorpreso dal rumorechiese a sua madremamma che cosa si festeggiala madre lo guarḍ e risposefiglio c'è sempre un motivo per fare festae se non c'è lo inventeremo duns allora spinse la portasaĺ su una sediae si mise a cantare la vecchia canzone che fac'è una rana nello stagnoun ragno divertentedeprimente la manovrapiovra che mi assalitonno nel piatto di minestrafinestra vuota e pienabalena grigia che nuotiscuoti la pinna sbuffabaruffa dietro la portamorta la luna nel giardinopistolino le sapete poi le altre paroleè una canzone molto famosapoi ridiscese e fece fuori quattro fette di tortaun panino al salamedue bicchieri di coca mediaun wurstel di pollo stacc̣ con un balzo il lungo striscionehappy birthday che copriva tutta la salagli altri bambini si radunarono in un cantucciocome impauriti duns li guarḍ e fece buuu! fece buuu! allargando la bocca con le ditapoi anḍ in bagno chiuse le porte a chiave e usć dalla finestra getṭ la chiave nella neve fuori nevicava da far paura vorrei la neve dell'eternautapenṣ dunsduns aveva la camiciola a quadri le scarpe con un buco nella suola accese il player astrad che la mamma aveva vinto con i punti della cartoleriala voce di skroto urlava una canzone che parlava della bocca della sua ragazzadi quante cose sapesse fare duns alẓ il volume al massimo rientṛ nella sala aprendo la porta di scattoil padrone griḍ dalla cucina mavis merda dove cazzo sei muovi il culo porta fuori quegli hamburgher piccoli bastardi penṣ duns porca troia mavis gridava il padrone dalla cucina duns aveva i piedi bagnati fuori nevicava da far paura sua madre correva con i vassoile vene varicose in bella vistaci sarebbero voluti ancora anni poi duns avrebbe capitoquando skroto cantavacara datti da fare con quella bocca prima che la merda ci inghiotta