Preferirei di no

Ultimo orizzonte


Ieri sera mentre aspettavo il treno delle 17.56 per Bergamo ho pensato tutt'a un tratto a come cambiano le cose. Quand'ero giovane avevo grandi sogni e ideali, desideravo il socialismo, la rivoluzione, un viaggio in sud america, la droga psichedelica, tingermi i capelli di biondo, vincere la coppa dei campioni. Ieri sera mentre aspettavo sul binario numero uno di Lambrate, sgomitando con gli altri disgraziati che avevo accanto, ho pensato che il mio attuale orizzonte è la speranza che le porte del treno si fermino proprio davanti a me; e quelle poche volte che accade, mi pare quasi un'epifania.