AIUTIAMO REMO E MILU'CLICCA QUA SOTTOhttp://blog.libero.it/Cagnolini/2257288.html POSTATO DAL BLOG IL MONDO DI LAURAPare che non sia un caso isolato quello segnalato da alcuni ciclisti nella giornata di Domenica 25 Febbraio 2007 alle guardie zoofile dell'Enpa, chiamate in zona Cascine (Ponte all'Indiano - Firenze) per un accertamento sulla carcassa di un animale. A distanza di una settimana dal ritrovamento, i risultati dell'autopsia effettuata sui resti del povero animale, hanno confermato che si tratta di un cane nero di taglia media, barbaramente ucciso in luogo pubblico e a cielo aperto; il cane è prima stato stordito con un colpo alla testa, poi appeso per una zampa ad un albero, ed infine è stato scuoiato per poi essere mangiato sul posto. Data la vicinanza del luogo del ritrovamento al quartiere asiatico e data la risaputa tradizione di consumo alimentare di animali da affezione da parte di questa comunità, si presuppone che il gesto (ormai il quinto documentato negli ultimi tre anni) sia stato quindi compiuto da qualcuno di origine asiatica. Cani e gatti, in particolare, vengono uccisi per diventare ingredienti di ricette, pozioni, vecchi miti sulla "salute" e rimedi curativi senza alcun fondamento scientifico. Con questo L'OIPA non intende colpevolizzare altri paesi o culture ma solo denunciare una realtà che continua a riproporsi nonostante in Occidente siano ritenuti crimini perseguibili dalla legge (con pene che superano anche i due anni di reclusione) quelli che riguardano crudeltà ai danni di animali domestici. L'OIPA già da tempo si occupa di combattere questi fenomeni attraverso collaborazioni internazionali e delegazioni estere presenti sui relativi territori; sta rivolgendo, e rivolge da sempre, moltissimi sforzi nel chiedere ai governi massicci provvedimenti, oltre che l'applicazione delle sanzioni in vigore e il rafforzamento delle stesse, affinché le leggi esistenti sulla salvaguardia degli animali vengano osservate e rispettate.Esortiamo tutti coloro che hanno a cuore i diritti degli animali a protestare inviando una lettera di dissenso alle Ambasciate asiatiche della nostra città che hanno il dovere di informare chi entra nel nostro paese (per altro ben disposto all'accoglienza di altre comunità) che questi episodi non possono essere tollerati, non devono aver luogo e che in caso contrario verranno perseguiti e puniti ai sensi di legge.Leggi gli articoli del Corriere della Sera La Nazione La RepubblicaINVIA LA LETTERA DI PROTESTA!
RITROVATO CANE SCUOIATO NELLA PERIFERIA FIORENTINA
AIUTIAMO REMO E MILU'CLICCA QUA SOTTOhttp://blog.libero.it/Cagnolini/2257288.html POSTATO DAL BLOG IL MONDO DI LAURAPare che non sia un caso isolato quello segnalato da alcuni ciclisti nella giornata di Domenica 25 Febbraio 2007 alle guardie zoofile dell'Enpa, chiamate in zona Cascine (Ponte all'Indiano - Firenze) per un accertamento sulla carcassa di un animale. A distanza di una settimana dal ritrovamento, i risultati dell'autopsia effettuata sui resti del povero animale, hanno confermato che si tratta di un cane nero di taglia media, barbaramente ucciso in luogo pubblico e a cielo aperto; il cane è prima stato stordito con un colpo alla testa, poi appeso per una zampa ad un albero, ed infine è stato scuoiato per poi essere mangiato sul posto. Data la vicinanza del luogo del ritrovamento al quartiere asiatico e data la risaputa tradizione di consumo alimentare di animali da affezione da parte di questa comunità, si presuppone che il gesto (ormai il quinto documentato negli ultimi tre anni) sia stato quindi compiuto da qualcuno di origine asiatica. Cani e gatti, in particolare, vengono uccisi per diventare ingredienti di ricette, pozioni, vecchi miti sulla "salute" e rimedi curativi senza alcun fondamento scientifico. Con questo L'OIPA non intende colpevolizzare altri paesi o culture ma solo denunciare una realtà che continua a riproporsi nonostante in Occidente siano ritenuti crimini perseguibili dalla legge (con pene che superano anche i due anni di reclusione) quelli che riguardano crudeltà ai danni di animali domestici. L'OIPA già da tempo si occupa di combattere questi fenomeni attraverso collaborazioni internazionali e delegazioni estere presenti sui relativi territori; sta rivolgendo, e rivolge da sempre, moltissimi sforzi nel chiedere ai governi massicci provvedimenti, oltre che l'applicazione delle sanzioni in vigore e il rafforzamento delle stesse, affinché le leggi esistenti sulla salvaguardia degli animali vengano osservate e rispettate.Esortiamo tutti coloro che hanno a cuore i diritti degli animali a protestare inviando una lettera di dissenso alle Ambasciate asiatiche della nostra città che hanno il dovere di informare chi entra nel nostro paese (per altro ben disposto all'accoglienza di altre comunità) che questi episodi non possono essere tollerati, non devono aver luogo e che in caso contrario verranno perseguiti e puniti ai sensi di legge.Leggi gli articoli del Corriere della Sera La Nazione La RepubblicaINVIA LA LETTERA DI PROTESTA!