IL GATTO EZECHIELE

ATTACCHI DI PANICO


(Ri) eccomi qua. Sono già tornata dalla mia seratona. Invece che al palaghiaccio (che stava chiudendo...perchè si sa, partire ad un orario decente è sempre difficoloso....)siamo andati in un barettino a bere una cosa. Io il mio solito. Il mio solito è l'amaretto di saronno..mi piace tantissimo! Non sono una persona modaiola, non mi piace mettermi troppo in mostra, non mi piace tirarmela (non sarei neanche capace credo :-)) non sono capace di flirtare per farmi offrire da bere. Evito (in linea di massima) i locali dove si presuppone si debbano fare queste cose (discoteche e similari). Non ho nulla contro, solo che mi mettono a disagio e uscire per non stare a proprio agio..bè, non ha senso. Il punto è che da qualche mese a questa parte quando esco mi vengono degli attacchi di panico. Inizia a girarmi la testa (un pò per lo meno), non sopporto nessun discorso che sento, dentro di me una voce urla "scappa più lontano che puoi". Non sono più in grado di mettermi in gioco. Io mi piaccio come persona (caratterialmente parlando) ma sento che non sono più in grado di trasmettere questo agli altri. Avrei tante cose da dire, tanto da dare di me, ma non sono più in grado e quindi finisce che mi chiudo in me stessa, vedo che non voglio legare con nessuno e preferisco tornarmene a casa. Mi fa paura il non sentirmi parte di niente, il non sentirmi di nessuno. (infatti quando sono con i miei amici, e come sempre gli amici veri sono pochi, queste cose non accadono mai).Stasera è successo ancora, ho preso la palla al balzo della lezione di domani mattina (...) per farmi portare a casa. Io vorrei "spaccare su tutto", perchè fa parte della mia indole il conoscere, viaggiare, fare, ma è come se non trovassi la forza dentro di me. Io voglio vivere, è vero che la vita è troppo breve per essere sprecata, ma bisogna anche trovare la forza per farlo. Spesso mi sembra di buttare via gi ornate inutili anche se di preciso non so cosa vorrei fare della mia vita. Ma ci sto lavorando...notte a tutti