Da un'indagine accurata (...da me diciamo
)è risultato che una delle "malattie" più in voga negli ultimi tempi è il MAL DI DOMENICA. Il mal di domenica si manifesta con un'avversità particolare per questa giornata, che si presenta bene diversa dalle altre: i colori, le situazioni, le ore del giorno, tutto ha un ritmo diverso. Io faccio parte del gruppo di questi malati cronici. Non c'è niente da fare..Quando ero più piccola, oltre per i già elencati motivi, non mi piaceva perchè era obbligatorio andare a messa, poi c'era il giro con mamma e papà (la classica passeggiata domenicale per intenderci), poi l'idea che il giorno dopo sarei dovuta tornare a scuola.. Insomma..ho sempre voluto che passasse in fretta.Durante il periodo di adolescenza l'ho combattuta trovandomi un lavoro durante il fine settimana. Ma ora? Ora che ho il classico lavoro lun-ven? Diciamo che un pò ho cambiato idea, perchè è bello non fare niente per due giorni, ma nonostante questo mi sale la malinconia, perchè continua ad avere anche un sapore diverso... Uscire, vedere la classica scena domenicale di coppiette/famiglie/gruppi di amici che bighellonano in giro.. mi rende ancora triste..forse perchè in fin dei conti isono io quella che non ho nullla di interessante da fare, sono io quella triste.... Forse è per quello che preferirei buttarmi nel lavoro.. .è un pò una domanda a "doppio taglio" questa!
