IL GATTO EZECHIELE

LA FESTA DEI POPOLI


A forza di insistere e di "farmi ricatti" ieri un amico (invischiato nell'organizzazione) mi ha trascinato alla festa dei popoli che si è svolta a Verona, precisamente a Villa Buri e, dopo aver brontolato un pò (per la sveglia presto la mattina, per il lavoro di volontariato..sono una pigrona lo so) lo ringrazio infinitamente. La festa vera e propria è iniziata verso le 14.30 del pomeriggio con la presentazione, vari preti, vescovo, canzoni per poi dare il via dalle 15.45 ad uno spazio di 10 minuti per ciascuno in cui i vari  popoli (nazionalità) presenti offrivano un "assaggio" danzante e musicale. Passando dal nord al sud del mondo quella che mi è rimasta più impressa è stata l'esibizione dello Sri Lanka, rappresentato da un gruppo di bambine e un gruppo di ragazze in vestiti tipici, coloratissimi. Queste bambine, con la pelle mulatta, gli occhioni neri e il sorriso impaurito/emozionato mi hanno commosso come nient'altro negli ultimi mesi... e tutt'ora scrivendo mi sta ricapitando. Un abbraccio/coperta per il cuore insomma. La festa dei popoli è una festa dedicata all'interculturalità, alla convivenza pacifica di razze diverse senza distinzioni di nessun tipo. Uno scorcio di quello che potrebbe essere un mondo senza guerre. Un'utopia nella realtà. Ad un certo punto hanno detto che in tutto c'erano circa 4000 persone..e io è da ieri che mi chiedo quante di queste 4000 persone fossero davvero interessate/consapevoli del messaggio di uguaglianza che una festa del genere vuole trasmettere, quanti realmente vogliano un'integrazione del genere.. e non perchè siamo a Verona (..), ma perchè non siamo ancora abituati allo "straniero", all'integrazione...essere aperti a tutto, a tutti in una giornata nn vuole dire dimenticarsene il giorno dopo.