Conosciuta anche come la sindrome del "torno indietro sui miei passi dopo che mi sono fatto i miei comodi" è quella sindrome che porta a tornare dall'ex. Solitamente, dopo anni di idillio amoroso, ci si risveglia un bel giorno con la voglia di novità, di dedicarsi a sè stessi. Ci si sente stretti in quella relazione che fino al giorno prima ci aveva dato soddisfazione, amore, comprensione..che ci aveva fatto star bene. E allora via alla caduta libera.. si chiedono più spazi, si chiede del tempo per pensare, si prendono delle distanze per capire... quando in testa si ha benissimo un'idea precisa di quello che si vuole fare. E poi si lascia l'altra persona. Si sta cmq male però si sente aria di libertà, di cambiamento.. ci si sente un pò spaesati ma si sostiene a testa alta la propria decisione, imperterriti. Capita poi, soprattutto ai maschietti, di credere che un nuovo amore arriverà subito dopo.. un altro amore di quelli lì che travolgenti come quello con l"l'ex" e invece passano 2/3/4 /5 mesi e si collezionano solo scappatelle.. Chi non riesce a stare solo inizia ad avere il fuoco sotto il culo e ad avere la brillante idea dell'appunto "tornare indietro". A questo punto si torna con la testa bassa o spavaldamente quando si crede nella facilità della propria impresa, perchè magari dall'altra parte, il lasciato si sta ancora leccando le ferite e sperando in un dietro front...che però non concederà gratuitamente.. allora si inizia tremare, a sudare freddo per la porta trovata semi-chiusa e ci si intestardisce che si vuole proprio che il passato ridiventi presente. Finchè il più delle volte ci si riesce.. ma raramente sarà come prima..
LA SINDROME DEL GAMBERO
Conosciuta anche come la sindrome del "torno indietro sui miei passi dopo che mi sono fatto i miei comodi" è quella sindrome che porta a tornare dall'ex. Solitamente, dopo anni di idillio amoroso, ci si risveglia un bel giorno con la voglia di novità, di dedicarsi a sè stessi. Ci si sente stretti in quella relazione che fino al giorno prima ci aveva dato soddisfazione, amore, comprensione..che ci aveva fatto star bene. E allora via alla caduta libera.. si chiedono più spazi, si chiede del tempo per pensare, si prendono delle distanze per capire... quando in testa si ha benissimo un'idea precisa di quello che si vuole fare. E poi si lascia l'altra persona. Si sta cmq male però si sente aria di libertà, di cambiamento.. ci si sente un pò spaesati ma si sostiene a testa alta la propria decisione, imperterriti. Capita poi, soprattutto ai maschietti, di credere che un nuovo amore arriverà subito dopo.. un altro amore di quelli lì che travolgenti come quello con l"l'ex" e invece passano 2/3/4 /5 mesi e si collezionano solo scappatelle.. Chi non riesce a stare solo inizia ad avere il fuoco sotto il culo e ad avere la brillante idea dell'appunto "tornare indietro". A questo punto si torna con la testa bassa o spavaldamente quando si crede nella facilità della propria impresa, perchè magari dall'altra parte, il lasciato si sta ancora leccando le ferite e sperando in un dietro front...che però non concederà gratuitamente.. allora si inizia tremare, a sudare freddo per la porta trovata semi-chiusa e ci si intestardisce che si vuole proprio che il passato ridiventi presente. Finchè il più delle volte ci si riesce.. ma raramente sarà come prima..