arrocco

giudizi


Dove sta il confine etico di un giudizio?Quando la credenza in qualcosa di solidificato nel tempo si rivela inutile e ormai senza senso. Quanto vale la vendetta che si dichiara in un'assenza, se chi la subisce si ritiene innocente? Può commuoverci chi ha reiterato l'errore e la distanza?Forse non possiamo essere giudici che di noi stessi. Non ci è permessa alcuna implacabilità, una volta riconosciuta la nostra stessa colpa. Non vi sono assoluzioni che attendono tra le nostre dita. Ogni ricordo può sbiadire nel ritardo di una vita che volge al termine. Non vi è rancore che non si volatilizzi nel perdono di un abbraccio inaspettato.