L'ha scritta in faccia la sua non italianità, nei pantaloni scampanati sulle gambe magre, nel cappotto fuori moda di un colore e di un'età indefinibili, nello sguardo schivo, mentre attraversa svelto le strisce pedonali davanti alla mia macchina.Il passo veloce contrasta con i suoi occhi che sembra non abbiano meta.Come se la sua personale sete, si rivolgesse altrove. Come se avesse rinunciato al benessere di un corpo che ritrova casa. Mi chiedo cosa mi direbbe se gli chiedessi di narrarmi la sua storia, da dove viene, dove pensa, dove sogna di andare, dove forse è costretto a restare. Come essenziali sono i suoi occhi neri e la sua pelle olivastra, immagino essenziale la sua terra, geroglifico di rocce e caratteri arsi, dove non c'è posto per pensieri oziosi, dove la vita è dura e ogni giorno conquista. Aitzaz Hasan Bangash aveva 14 anni.
http://www.repubblica.it/esteri/2014/01/09/news/pakistanbambino_eroe_di_14_anni_muore_per_sventare_attentatokamikaze-75519481/?ref=HREC1-36In qualche parte del mondo ancora si impara (si deve imparare) a diventare uomini... qui si è dimenticato da molto tempo come insegnarlo.