arrocco

viaggio in un tempo che


 Se tu  avessi seguito allora il mio vestito a fiori, turbinante sulle gambe nel vento leggero della sera. Se avessi contato i passi delle mie scarpe rosse, tra le spighe dei prati. Avresti potuto prendermi in braccio e farmi roteare contro l'azzurro del cielo. Avrei ascoltato ogni sera la tua voce cantare di genti lontane e ti avrei amato, di quell'amore puro che ancora non ha conosciuto altra vita, altre illusioni. Ti avrei accarezzato la guancia pungendomi le punte delle dita, mio arcolaio incantato per un sonno eterno. Avrei sognato serena la notte sdraiata al tuo fianco dopo l'amore. Avremmo teso l'orecchio ai sussurri della notte e a quelli dei nostri baci in culle estive. Avremmo sparso miele su ogni ferita, su ogni ginocchio sbucciato.Se solo mi avessi salutata, riconosciuta, allora, in riva al mare. Se solo avessi guardato un po' meno le stelle e più tra le luci della strada. Se solo non mi avessi cercata così tardi, se solo mi avessi trovata prima, allora avremmo avuto un piccolo regno incartato e avremmo cantato tutta la notte e natale sarebbe arrivato senza ferire.