Creato da Maddalena_e_oltre il 30/04/2013

arrocco

C'è una forza misteriosa nelle cose esteriori [...]. Un attore, per immedesimarsi perfettamente nello spirito del personaggio da rappresentare, deve indossarne il costume.*

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L'abbicì dell'oblio* »

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Post n°119 pubblicato il 07 Novembre 2014 da Maddalena_e_oltre

Ci sono notti che cambiano il ritmo del tuo respiro, come quei venti d'autunno che imperversano nel buio lasciando il loro tributo di foglie davanti alla porta del mattino.
Dev'essere stato qualche sogno poi svanito con le brume dell'alba, a ridistribuire l'ordine e il significato delle parole, un'occulta nuova sciarada che rimescola le carte.
Il risveglio ti trova perplessa, in una dimensione di instabile contraddizione: la vista pi� chiara e i pensieri pi� confusi, il presente nitido sul palmo della mano e il futuro avvolto nel sogno di una nebulosa. Bisogna averlo il senso del futuro ed io non l'ho mai avuto.
Ma forse il futuro � semplicemente, ogni giorno, il presente e allora non devo aver paura e non serve chiedere perch� tutto avviene. Forse � solo questa voce che ha cantato stanotte, sulle corde pizzicate di un contrabbasso.

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Commenti al Post:

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street.hassle il 07/11/14 alle 15:58 via WEB

Chi dice che senza conoscere il passato non puoi affrontare il futuro, sbaglia. Il presente racimola gli ammaestramenti remoti e la vana, splendida bellezza del futuro.

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Maddalena_e_oltre il 11/11/14 alle 09:42 via WEB

Credo che il passato sia sempre maestro, ma a volte per andare avanti e oltre, serve quell'oblio che permette al presente, come ben dici tu, di "racimolare" il remoto. Allora, libero da alcune catene, pu� librarsi in quella "vana bellezza", vana eppure finalmente tangibile.

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Velo_di_Carne il 09/11/14 alle 01:06 via WEB

� vero! ma non tutti sanno odere tutto questo e se accade a volte i + si spaventono

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Maddalena_e_oltre il 11/11/14 alle 09:43 via WEB

A volte non si hanno alternative e si sceglie la paura minore :)

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swala_simba il 10/11/14 alle 20:50 via WEB

S� ci sono proprio notti cos�..
Notti in cui il sogno o il silenzio improvviso che tutto ammanta ti mescolano i pensieri e ti rifugi nel qui e ora tentando di cogliere l�essenza di quell'attimo che qualcuno da un altrove ti ha donato�
Rieccomi: bello ritrovarti :)

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Maddalena_e_oltre il 11/11/14 alle 09:44 via WEB

E' come si fosse sulla cima di una montagna mai scalata... poi non si potr� pi� far finta di non aver visto oltre il valico. (E' bello per me ritrovare te!)

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signor_no il 14/11/14 alle 22:14 via WEB

senti le voci? ... mi preoccupi Madda.. :)

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Maddalena_e_oltre il 18/11/14 alle 16:57 via WEB

Be' ... in effetti un po' preoccupata lo sono anche io :))

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korov_ev il 19/11/14 alle 17:25 via WEB

Perch� tutto avviene? Troppe variabili, madame, e troppi moti dell�animo. I codici del passato sono per lo pi� tracce, da seguire per non cadere nelle maglie intricate di un futuro nebuloso, e ci� che eravamo e ci� che saremo si raggruma tutto in quest�istante presente.
Eppure ci sono ancestralit� alle quali non riusciamo a sfuggire; parti di noi che ci fanno reiterare gioie e dolori cancellandone o amplificandone la forza nella memoria. Piccole zone d�ombra che sfuggono alla logica di chi impara sbagliando; un risuonare di corde pizzicate come echi di certezze lontanissime cui abbiamo dato nome Speranza.

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Maddalena_e_oltre il 20/11/14 alle 16:07 via WEB

Forse l'effetto � quello di un alfabeto che non riusciremo mai a identificare del tutto. Abbiamo alcune lettere di cui conosciamo il significato, abbiamo le ipotesi e l'immaginazione per guardare le righe successive, ma ogni tanto ci sono lacune su cui gettiamo ponti bizzarri, la cui natura varia cos� tanto da essere imprevedibile... insomma la nostra stele di Rosetta non � ancora stata trovata. Un gran bello e dannato ponte la Speranza :)

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