Il messaggio di Rosemary Altea, una delle più grandi maestre spirituali dei nostri tempi, è che possiamo essere felici trasformando noi stessi e chi ci è vicino in… apprendisti angeli.
52 passi, uno ogni settimana, per scoprire le cose che fanno bene all’anima e che creano armonia con le persone che ci circondano.
Questo libro è un piccolo compagno capace di scaldarci il cuore in qualsiasi momento.
Un fiore di rosa in te impresso, dono di trascorsi vissuti con “gli Occhi del Cuore”.
Sono Maddalena,colei che oggi da impulso al tuo cuore e che già in passato hai amato ed onorato.
Il percorso che ti porta attualmente a promuovere i sogni di chi desidera far conoscere i messaggi Celesti, fa di te un uomo di Dio al Suo servizio, ma non stupirti se in questo sentire le forze opposte tentano di ostacolarti; sai bene che ad esse si può reagire con l’amore e con la fiducia che nulla accadrà.
I luoghi si impregnano della radianza delle persone, ma è bene tu sappia che oggi in te domina il desiderio di fare un volo in alto che non è ancora il momento di espandere, ma che al tempo giusto si realizzerà.
È facile dire a qualcuno di non preoccuparsi, ma è difficile abbandonare dentro di sé un sogno amato da così tanto tempo. I tuoi pensieri in questo momento non sono particolarmente fluidi così come non lo è il tuo muco, a livello fisico, ora. Lascia fluire la tua meravigliosa capacità di donare a Dio, solo per amore, e Lui ti ricompenserà con altri preziosi doni.
Stai facendo molto, fedele innamorato di Maddalena da tanto, per Lui e per espandere la speranza per un futuro migliore in questa vostra amata terra. Sono nel Sole e il Sole è il Logos di Dio, luogo di esseri celesti in Spirito che sta ora cambiando, come altrettanto farà la terra. Non abbiate timore alcuno, siete protetti dall’Ordine di Melchisedek che onorate con il vostro lavoro serio e coscienzioso.
Ora non è più necessario recitare i decreti, essi sono affrancati in voi profondamente e sono serviti per unire il vostro sogno al Suo, superando la densità terrestre che anela alla separazione.
La terra è ormai vittima di energie bassissime che permettono di fiorire nei pensieri più infimi…siate radicati, affinché la malvagità del momento sia malvagia solo a sé stessa. Non temete e lasciate scorrere ogni energia non evoluta in modo che si riversi nel fiume dell’oblio.
La semina è stata fatta e state cominciando a raccogliere il frutto del vostro operato; ricordate che chi si impegna nell’Amore per Lui è strumento del Piano Divino e si fonde nell’Uno.
Il mio vado di unguento sta proprio nel mezzo, io sono la Regina bianca e sono la Regina nera, sono una nel sogno Suo in cui io mi diletto. La storia di Maddalena non è racchiusa nelle leggende che raccontano il mio nome; nessuno ha capito il mio ruolo in terra, tranne chi ha conservato il segreto che mai è stato rivelato.
Voi conoscete una parte ma ancora sono occultate verità che pesanti catene tengono immobilizzate.
Michele sta comprendendo cose che si inseriscono nel puzzle che state componendo, a cui per ora, nessuno avrà accesso totale.
Sta finendo un’epoca ma ne sta iniziando un’altra che vedrà il Cielo più vicino a voi. Siate sereni e sorridete alla nuova vita.
La vostra Luce di ora, Maddalena
IO SONO MARIA MADDALENA
L’Entità che io rappresento vive nel Sole spirituale laddove esiste il “Logos Cristico”, e non ha un tempo definibile come voi umani lo concepite. Io sono l’espressione Femminile di Cristo che, in tutti i tempi della vostra storia, ha accompagnato l’energia del Maschile Divino. Cristo ed Io rappresentiamo un’antica sostanza secondo la visione dell’essere androgino da Dio plasmato, perfettamente bilanciato tra la polarità maschile e femminile. Siamo quindi due facce della stessa medaglia.L’energia che si sta esaurendo ora in Terra pone fine ad un tempo troppo caratterizzato nel maschile e fortemente squilibrato. Esso lascerà spazio all’essenza del potere della Dèa, che diventerà strumento per creare un rinnovato stato di coscienza. Nel momento in cui l’energia del Femmininio Divino sarà risvegliata, riconquisterete l’armonia e la saggezza, indispensabili elementi che porteranno linfa vitale per la costruzione del mondo che verrà.Certo vi chiedete, a livello concreto, quale sia il modo per far emergere dentro di voi il femmininio sacro, quando ancora le vostre anime subiscono gli effetti devastanti della separazione, causati da un dominio maschile prevaricante!Vedete, amati, avete dovuto incarnarvi molte volte, attraverso schemi evolutivi, ora maschili, ora femminili per bilanciare ciò che indelebilmente si è impresso nell’anima e che vi ha allontanato dalla coscienza del vostro essere eterno e Divino. Per guadagnarvi il discernimento spirituale avete vagato nei livelli di coscienza, cercando l’ascesa verso lo Spirito e l’unione cosmica dimenticata.Il segno profondo dello squilibrio è stato trasmesso nel vostro codice genetico. Avete relegato le vostre virtù femminili ad oggetto di piacere attraverso una volgare sessualità, trascurando inesorabilmente il potere dello Spirito. Reprimendo il femminile avete generato divisione, e lo avete costretto alla sottomissione e alla disparità.Io vi annuncio che l’uomo non riuscirà a realizzarsi fino a quando non equilibrerà i suoi due emisferi celebrali, facendo cadere le barriere della dualità ancora radicate nel DNA.L’uomo nuovo sta emergendo dalle ceneri del vecchio e si sta amalgamando alle nuove frequenze che impereranno nel prossimo futuro. Oggi nel mondo molti uomini di Dio si stanno unendo e la vostra fede sta muovendo montagne finora invalicabili.. ormai siete pronti ad affrontare l’Armagheddon; l’ultima battaglia finale che vedrà schierare le due forze opposte del bene e del male. Siate saldi in questi frangenti; solo l’unione e la coesione tra voi e con Dio, sono in grado di portare quella forza e quella luce necessaria al cambiamento.L’Ordine iniziatico di Melchisedek, che ha avuto il ruolo iniziale i Re Sacerdoti del ramo di Jesse, da cui discende anche Gesù, ha il compito di purificare e riscaldare l’anima caduta, offrendovi quella conoscenza che non è perduta, ma solo eclissata e pronta a rifiorire. Io sono Maria Maddalena
SIA FATTO DI ME' CIO' CHE VUOI
Per tutta la vita siamo come dei contadini che seminano dei semi che dovrebbero dare dei frutti ma che spesso, essendo caduti sulla roccia e non nella terra muoiono. Seminiamo migliaia di semi ma solo pochi fioriscono e ci danno una ragiona di vita. Di fronte a un nostro seme che è fiorito, ci sentiamo trasformati e cambiamo la nostra vita. Ci fermiamo a guardarlo per ore e cerchiamo di scoprire quale forza ha permesso a quel seme di germogliare sino a donarci un fiore, con il suo profumo e i suoi colori. E’ tanta la nostra gioia nel vedere un nostro fiore che tutto ci sembra possibile e l’invisibile e l’ignoto ci sembrano raggiungibili e nessun ostacolo può frapporsi fra noi e Dio. Questa gioia ci nasce dentro per avere saputo creare, forse dal nulla, qualcosa che ci riempie la vita e finalmente ce la rende vivibile. Ma perché solo pochi semi fioriscono mentre altri muoiono? Le ragioni sono tante e spaziano dalla nostra incapacità di comunicare all’ignoranza di chi ci ascolta. Spesso fiorisce proprio quel seme che abbiamo seminato senza convinzione e che credevamo perso, ma che poi, improvvisamente, ritorna nella nostra vita per dimostrarci che le cose succedono aldilà della nostra volontà, della nostra cultura, conoscenza e fede. Quando amiamo sentiamo dentro noi un grande trasporto verso la persona amata e pensiamo che questa persona possa rimanere con noi per sempre, che ci aiuterà a risolvere i problemi che incontriamo e a conoscere la vita e ci accompagnerà sino alla fine. Cosa succede quando questa illusione si spezza? Cosa succede quando capiamo che ci siamo illusi e quel seme che avevamo seminato: l’amore, non è nato ma è morto? Cosa rimane alla fine di un amore? Io credo che alla fine di un amore debba rimanere ancora e sempre l’amore, non per la persona che abbiamo o ci ha lasciato, ma per la vita e soprattutto per l’esperienza che abbiamo vissuto. Ogni amore ha in sé l’inizio e la fine, ogni amore è una strada, spesso molto lunga da percorrere e altre volte cortissima. Dice il Saggio: se vuoi provare ad amare devi avere il coraggio d’amare. Devi aprirti per comunicare il tuo amore all’altra o all’altro e soprattutto devi essere disponibile a sacrificarti e ad amare con tutto te stesso. Se queste cose non nascono in te figliolo il tuo amore è pura illusione e un giorno si spegnerà lasciandoti deluso, triste e stanco. Ricorda figliolo che devi dare amore solo a chi senti che te lo restituirà ampliato, solo a chi ti resterà accanto sino alla fine e solo a chi non ti tradirà mai. Ricorda figliolo che amore, tradimento, illusione e speranza sono le cose che ti cambieranno la vita e che potrebbero rendertela colorata e armonica. Quando sei alla fine di un amore chiediti cosa hai sbagliato? Cosa non hai saputo comunicare e capirai il perché di questa fine ma ricorda che alla fine di un amore c’è sempre un altro amore e che alla fine della vita c’è sempre un’altra vita. Figliolo innamorati del Maestro ed esso non ti tradirà o deluderà mai perché il Maestro è nella verità. Forse il Maestro ti insegnerà a vivere in un altro modo, forse il Maestro ti allontanerà dalla vita che stai vivendo, forse il Maestro ti proteggerà e prendendoti per mano ti dirà “ figliolo questo è l’unico amore che l’uomo può vivere senza rimpianti, senza nostalgie, senza sofferenze e senza dolore”.
LE PROFEZIE DI PADRE PIO
Gesù ha annunciato a Padre Pio questo terribile messaggio di catastrofe per la Terra, molto simile a quanto sta annunciando Bongiovanni nella rubrica dal Cielo alla Terra. L’ora dei castighi è vicina, ma manifesterò la Mia Misericordia. La vostra epoca sarà testimone di un terribile castigo. I Miei Angeli prenderanno cura spirituale di annientare tutti coloro che si burlano di Me e che non crederanno alle Mie profezie. Uragani di fuoco saranno scagliati dalle nuvole, e si estenderanno su tutta la terra. Temporali, tempeste, tuoni e piogge ininterrotte, terremoti copriranno la terra durante tre giorni. Seguirà allora una pioggia di fuoco ininterrotta, per dimostrare che Dio è Signore della creazione. Coloro che sperano e credono nella Mia Parola non dovranno temere né dovranno temere nulla coloro che divulgheranno il Mio messaggio, perché non li abbandonerò. Nessun male sarà fatto a coloro che sono nelle Mie Grazie, e che cercheranno la protezione della Madre Mia. Per prepararvi a questa prova, vi darò dei segni e delle istruzioni. La notte sarà freddissima, il vento spunterà, il tuono si farà sentire. Chiudete tutte le porte e tutte le finestre. Non parlate con nessuno di fuori. Inginocchiatevi davanti al vostro Crocefisso; pentitevi dei vostri peccati; pregate Mia Madre di ottenere la Sua protezione. Non guardate fuori durante il terremoto, perché l’ira del Padre Mio è santa, non sopportereste la vista della Sua ira. Nella terza notte cesseranno i terremoti ed il fuoco, ed il giorno dopo il sole risplenderà di nuovo. Gli angeli scenderanno dal cielo e porteranno sulla terra lo spirito della pace. Un terzo dell’umanità perirà. |
SPIRITISMO E MORTE
Maestro:
Esiste un corpo fluidico , più o meno compatto, a seconda delle energie che lo formano; esce dall’organismo dopo che questo abbia cessato la sua funzione, che è quella di servire nel Tempo da agente fra Spirito e Materia; quindi l’Essenza si distacca dal soma con un involucro che direi semi- materiale.
Un tale involucro dell’Essenza –spirito serve al passaggio delle diverse atmosfere o stadi o stati; è una forma che permane sino a che si eterizzi, e cioè, oltre il risveglio, si ha l’evoluzione del pensiero; oltre l’atmosfera elettro- magnetica della zona amorfa, ossia il mare morto della letargia e del cupo abisso del rimorso, l’atmosfera eterico- dinamica del risveglio è grigia ancora, ma oltre , nella evoluzione , si fa limpida, di una chiarità crescente.
Sin qui e non oltre giunge la veggenza dello spiritismo; e pei suoi richiami possono prodursi, di stadio in stadio, i fenomeni d’ultrafisi, strani e sconcertanti, ma eloquenti ed efficaci, sino ai messaggi, non sempre limpidi, non sempre esatti: non per deficienza soltanto dei vostri mezzi riceventi le vibrazioni, ma principalmente perché le vibrazioni irradiano da Essenza non anontiche né tanto meno enteliche, quindi imperfette nel vedere e nel trasmettere.
Quando il passaggio dello Spirito giunge alle alte biotesi della Vita, non si parli più di spiritismo: sin qui ti condusse il tuo Piero e ti manifestò la potenza di un Essere appena scosso dal letargo, all’inizio del risveglio del suo pensiero; egli non ha più il corpo fluidico greve di scorie; il suo corpo è la forma del soma del Tempo, fatto trasparente e puro, come per la potenza del suo pensiero può ridarsi, quand’egli voglia. Tutte le Essenze, anche delle superne sfere , per loro volontà possono rivestire l’antica forma , ma eterea, pura e luminosa.
Qui non si parli più di Spiritismo; qui avete manifestazioni prettamente intellettive, cioè l’abbraccio delle Nouri con l’organismo umano.
Brani tratti da “la Vita “ di Gino Trespioli- Sonzogno ed.(pag. 46)
Colloquio ultrafanico dell’autore con entità a nome “Maestro”
(raccolta eseguita nel periodo decorrente tra il 1916- 1921 )
LA MORTE NON ESISTE
L’olivo, l’abete, la quercia, sono alberi che si innalzano. Alcuni danno dei frutti. Altri no. Danno i loro corpi, il loro tronco, affinché altri esseri possano capire…………Possano usare questo loro tronco, per fare cose che servono nella loro vita. Quale prova d’amore la Natura ci dà. Ogni essere dona il proprio corpo, una parte della propria anima per gli altri. C’è chi lo fa con paura, chi lo fa con terrore, chi lo fa accettando, chi lo fa lottando, c’è chi lo fa combattendo. C’è chi lo fa consapevolmente. C’è chi lo fa inconsapevolmente. Ma sempre nella rotazione della vita, dell’esistenza, ognuno dà qualcosa. Questa è la Natura. Questo è ciò che voi chiamate Dio. Che dà sempre qualcosa, a tutti gli esseri viventi. Dà, pretendendo una cosa soltanto. Che si riuniscono a Lui, e che seguano la strada dell’evoluzione. O meglio ritornino a Lui seguendo la strada delle evoluzioni. E’ qui che nascono i problemi. Le incoerenze. Le incongruenze. L’impossibilità di capire, di seguire. Le paure, le ansie, i dolori. Le malattie. Vedete. Nella Natura c’è tutto. C’è la morte ma c’è la vita, anche. C’è l’inquinamento, ma c’è anche il non inquinamento. Ci sono le energie, la luce, l’aria, l’acqua, e c’è anche tutto il contrario. Cioè la non energia. Per i cinesi la natura è Dio. E’ l’espressione terrena di questa grande energia che termina nell’universo. Questa è la Natura. Essa crea il male. E poi crea la forza per guarirlo. Crea il bene, e poi crea l’energia per distruggerlo. Se voi vi fermate a guardare l’acqua, capireste cosa voglio dire. L’albero cresce, è contento. E’ triste. Dona i suoi frutti. Prende e dà. Dare e avere. Fa sempre parte della filosofia cinese. Gli Orientali sono più disponibili a non avere fede in un Dio terribile…… Ma ad avere fede nell’energia, nel creato, nell’acqua, nel fiume, nel lago, nel mare. Imparate a studiare la Natura. Quando vi sentite soli, prendete un vaso, e coltivatelo. Con amore. Quando una mia discepola sulla Terra si sentiva sola l’abbiamo spinta a comprare dei gerani. E coltivarli. E ancora oggi vivono. E’ un modo per lasciare un ricordo. Un fiore non vi tradirà mai. Vi darà sempre amore, anche se voi gli lancerete odio. Un animale. Un fiore? Un sasso. Un cristallo….. Hanno bisogno della vostra energia, e quindi vi danno…. prendono e danno. Secondo le Leggi della Natura. Studiate la Natura. Perché in essa vi è l'eternità. E scoprirete che la morte non esiste. La vita è un attimo. E la morte non è altro che un proseguimento. E’ passare un sipario ed andare al di là e sentirsi cambiati, diversi. Vedendo la platea davanti, e sapendo che la platea, forse, non può vedervi. Non può vedervi più. Può sentirvi. Può darvi l’emozione. E voi potete comunicare con la platea attraverso i pensieri e le emozioni.
I FALSI PROFETI
Il Maestro molte volte vi ha messo in guardia dai falsi profeti. Come ho sempre detto la fede è ciò che conta. La fede, la verità, la speranza, stanno al di là dei falsi profeti. Vanno al dì la di falsi profeti. Ma ora vi chiederete “chi sono i falsi profeti”? Sono coloro che attraverso spiriti guida, Maestri o entità, perseguono il fine di vincolare l’anima di chi gli sta intorno alla terra e non al cielo. Falso profeta è colui che spesso dicendo la verità, ha come finalità l’inferno, la dannazione , il fuoco. Falso profeta è colui che dice, che scrive, che parla con una finalità diversa dalla verità e che solo lui conosce. Quindi attenzione ai falsi profeti. Vi è un meccanismo che serve per disorientare, far arrendere i falsi profeti. Ed è quello di guardarli fissamente negli occhi, e di dire con la mente “Satana fuggi, vai”. Falsi profeti, false verità e false speranze. Voi dovete capire chi, come e quando appariranno e perché appariranno. Voi sulla terra la chiamate magia, il legame d’amore. Il falso profeta è colui che lega, che fa magari anche per gioco legami d’amore. Legami d’amore che distruggono, che annientano, che seppelliscono. Quindi ciò che posso dirvi è di fuggire dai falsi profeti che si presentano a voi con flauti d’oro. Ma ahimè quell’oro presto si trasformerà in ferro e poi in cenere. State tutti attenti ai falsi profeti. State attenti a cosa vi dicono, ma anche a come ve lo dicono, e a cosa vi portano a fare. Non lasciatevi condizionare dagli altri, da nessuno, neanche da me. Ma sappiate essere liberi. Il falso profeta è chi opera con la menzogna: è ciò che ho chiamato prima Satana che ritorna come falso profeta, per tentarvi. Fuggite da lui. Non ascoltatelo. Fate come quel navigatore che si mise la cera nelle orecchie per non sentire. Questa è la verità. Ricordate cosa dice il Maestro: 1. chi non sa digiunare non può essere mio discepolo 2. chi non sa rimanere solo, non può essere mio discepolo 3. chi non sa combattere non può essere mio discepolo 4. chi non sa mantenere la rotta non può essere mio discepolo 5. chi non sa attuare il SILENZIO non può essere mio discepolo 6. chi non sa astenersi dal giudicare non può essere mio discepolo Ma ricordate. Sia che noi Maestri rimaniamo legati a voi, sia che ognuno di voi prenda la propria strada…. 7. Ricordatevi che ciò che conta è non perdere mai la speranza . E’ essere forti, attivi, e seguire la luce che si vede in lontananza. Non lasciatevi abbagliare, ma seguite la luce che è in fondo alla strada. Ma se non saprete discernere i profeti dai falsi profeti, se non saprete seguire la rotta, vi distruggerete, ognuno di voi, si distruggerà! E infine ricordate anche che quando tutti vi evitano, quanto la vita vi crolla addosso, quando resterete soli, stanchi, sfiduciati vi accorgerete che solo il Maestro è rimasto con voi.
L'ANNUNCIO DI 2000 ANNI OR SONO
Giorgio Bongiovanni
Giorgio, servo mio, destati, ascolta e scrivi quanto adesso ti comunico.
Diffondi ai tuoi fratelli e alle tue sorelle viventi nel mondo, il mio verbo d’amore e di giustizia.
Ascolta! Ascolta figliolo. Ricordi quanto avevo detto 2000 anni or sono?
“…allora comparirà nel cielo il segno del figlio dell’uomo e allora si batteranno il petto tutte le tribù della terra, e vedranno il figlio dell’uomo venire sopra le nubi del cielo con grande potenza e gloria. Egli manderà i suoi angeli, con una grande tromba e raduneranno i suoi eletti dai quattro angoli della terra, da un estremo all’altro dei cieli …” (Matteo, cap.24,30).
Ecco, oggi è il tempo che questa profezia si compie.
I miei angeli stanno radunando i chiamati e gli eletti, e la croce nel cielo che tutto il mondo presto vedrà, sarà il segno del figlio dell’uomo, il prologo della sua manifestazione che compirà e completerà la missione del cristo cosmico sul pianeta terra: il 3° patto tra il padre adonay e gli uomini che erediteranno il nuovo cielo e la nuova terra.
Giorgio, mio discepolo e servo, sono io il Cristo - Gesù, il messia, colui che nel suo corpo e nel suo spirito ospita con onore e con immenso amore la luce solare dell’intelligenza universale: il verbo, Helios.
Giorgio, servo e discepolo mio, tu che prepari la mensa degli invitati per l’arrivo dello sposo! Tu che gridi nel deserto e soffri la mia passione e la mia croce, preparati e annuncia ai tuoi fratelli che io già sono!
Il tempo è venuto ed il grano è quasi maturo.
È già sulla terra colui che separa il grano dalla zizzania.
Il regno di dio cammina in mezzo agli uomini, alle donne, ai bambini.
Preparatevi! Tutti! Perché il giudizio sarà severo per gli assassini della vita e grandi saranno le consolazioni per i giusti, per i sofferenti a causa della giustizia e per i pacifici.
Preparatevi!
Anche il figlio dell’uomo è pronto per il giorno tanto atteso, il giorno del padre adonay.
Il giorno e l’ora che solamente egli, l’iddio vivente, conosce, nel quale manifesterà la sua gloria celeste e solenne insieme alla sua sposa: la celeste Gerusalemme che discenderà dall’alto.
Quel giorno sarà anche il mio giorno perché io ed il padre adonay siamo una ed una sola cosa!
Ricordatelo! E sappiatelo!
Pace, amore e giustizia, per te figliolo mio e per i tuoi fratelli e le tue sorelle in missione nel mondo.
Dal Cielo alla Terra
dal verbo cristico
agli uomini tramite
Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo 19 ottobre 2005
ore 17:45
LA NUOVA CONOSCENZA IN ATTESA DEL 2012
È tempo che si ricolleghino tutti gli uomini e le donne dell’Ordine di Melchisedek, che oggi vivono sulla Terra, a quelli di tutti i tempi, visibili ed invisibili. Arcangelo Metatron |
PREVISIONI SUL FUTURO DEL MONDO.
Giorgio Bongiovanni
Attenti! Comunicato per tutti
preparatevi ad eventi catastrofici che prossimamente si manifesteranno nel mondo.
Ci riferiamo ad eventi causati dalle leggi della natura (divine), e causati dalla coscienza scriteriata dell’uomo. (Guerre, esperimenti di nuove armi su cavie umane).
Le prossime guerre che determinati istituti causeranno saranno micidiali e causeranno milioni di morti.
Questi istituti che hanno in mano l’economia mondiale sono in condizioni di sottomettere ad essi i governi politici e statali legittimamente eletti dal popolo.
I capi di stato, soprattutto delle superpotenze, nulla o poco possono fare contro questi poteri economici. I venditori di armi e di droga sono sicuramente parte di questi istituti demoniaci.
Essi, con il tacito e non tacito consenso dei governi, riescono molto bene ad avere a disposizione con scambi reciproci di favori anche le potentissime e ricchissime (in decine di miliardi di euro) organizzazioni criminali (mafie).
La prossima guerra che si combatterà sarà l’alba di una ultima guerra che si concretizzerà nella battaglia di Armagghedon, profetizzata dall’apostolo Giovanni nell’apocalisse.
Gli eventi naturali catastrofici saranno segni di grande ammonimento per l’ umanità e ciò per tentare di fermare la follia omicida e suicida causate dalle guerre.
Noi siamo vigili e attenti, siamo pronti a intervenire se si instaurerà tra due o più nazioni un conflitto nucleare irreversibile.
Interverremo cioè dopo la deflagrazione di uno o due ordigni ad alto potenziale atomico. Noi esseri di luce dipendiamo dai nostri comandanti che sono i nostri maestri universali, ciò che per voi sono gli arcangeli, i serafini e i troni.
Noi stiamo lavorando anche e soprattutto per far emergere un certo numero di uomini e donne che rispondono alla chiamata cristica che tramite i nostri messaggeri veggenti offriamo.
Preparatevi dunque!
I prossimi eventi saranno carichi di funesti presagi, ma anche di divine rivelazioni a livello fisico - visivo, psichico e soprattutto spirituale.
Le potenze celesti con il loro intervento diretto contrasteranno fortemente le azioni mostruose e negative che i figli di lucifero e satana continuano a porre in essere per cercare di dominare le anime del mondo.
Come disse il maestro divino Gesù cristo: “i tempi in quei giorni saranno accorciati per far sì che gli eletti non possano soccombere. Infatti se il padre non abbreviasse i giorni a causa del male nemmeno gli eletti si salverebbero”.
I tempi e i giorni ai quali si riferiva Gesù cristo sono questi.
In questo vostro tempo si verificheranno gli eventi che il messia ha profetizzato compreso, ovviamente, la sua seconda manifestazione nel mondo dove egli giudicherà i vivi nella verità e i morti viventi nello spirito.
Chi vuole intendere intenda!
Pace!
Dal Cielo alla Terra
Setun Shenar
tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo - Uruguay
2 marzo 2005
ore 05,30
SI TEME UN OLOCAUSTO NUCLEARE
Giorgio Bongiovanni
Setun Shenar ci avverte che il loro compito e' impedirlo.
A parte la debolezza, la corruzione, la tiepidezza e la paura dei capi delle grandi religioni, i due attuali blocchi di potere che si contendono il dominio della terra, sono:
a. Stati uniti – unione europea con i loro vassalli, valvassori e valvassini (occidente).
B. Cina – Russia e mezzaluna con i loro vassalli, valvassori e valvassini (oriente).
Entrambi lottano, con ogni mezzo, soprattutto militare ed economico, per avvicinare e/o condizionare l’insieme degli stati dell’unione europea.
All’interno di questi due potenziali imperi, in parte già manifesti e operanti (Stati Uniti e Vasalli), vivono centinaia di milioni di poveri e diseredati, nella sofferenza, nella guerra, nella fame, nelle malattie e pestilenze.
Vittime innocenti dei due imperi.
Vi sono anche milioni e milioni di persone del vostro mondo, che pur vivendo con il necessario, sono indifferenti ai grandi problemi perché ignoranti, cioè sono vittime, coscienti e non, della manipolazione della verità che i grandi mezzi di comunicazione di massa pongono in essere.
Come già vi abbiamo detto i mezzi di informazione, a parte poche eccezioni, sono nelle mani dei capi dei due imperi in questione.
Capi economici e militari, non i politici, che sono le marionette del burattinaio mangiafuoco.
Insistiamo nel ribadire che noi “alieni”, come voi amate definirci, non siamo ne’ saremo mai partigiani, alleati o peggio amici dell’uno o dell’altro impero.
Noi vi amiamo, anche se ci fate soffrire, ma non siamo deboli con gli assassini della vita.
Noi siamo amici dei buoni, dei giusti, degli umili e degli assettati di giustizia.
La follia (Harbar) e il delirio di potere che personificano i dirigenti delle due bestie dell’apocalisse e i loro vassalli – sudditi, potrebbero provocare l’olocausto nucleare.
Già e’ in atto una nuova corsa agli armamenti nucleari, sempre più sofisticati e distruttivi di quelli del vostro recente passato quando i due imperi erano rappresentati da Stati Uniti e Unione Sovietica.
Molte volte, grazie a noi, la guerra nucleare e’ stata evitata. Oggi siete all’epilogo!
Vi abbiamo detto, tante, tante volte e non ci stancheremo mai di ripeterlo, che la nostra presenza sul vostro pianeta dopo Hiroshima e Nagasaki e’ passata dall’osservazione all’azione.
Abbiamo il compito di controllare attivamente tutti gli arsenali nucleari, chimici e batteriologici esistenti nel vostro globo, ciò per evitare che la follia omicida e suicida dei potenti possa distruggere la vita sulla terra, inquinare seriamente e compromettere quella su altri pianeti del vostro sistema solare.
La nostra visita sul vostro pianeta e’ animata anche da una missione che riveste caratteristiche messianiche legate indissolubilmente alla personalità di cristo – Gesù’, logos solare, nostro e vostro signore.
Di questo ne abbiamo già parlato!
Setun – Shenar saluta con pace e amore augurando sempre serenità e fede a tutti.
Dal cielo alla terra
tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Porto Allegre (Brasile)
15 ottobre 2006
ore 21:00
LA VOCE DEL SILENZIO
I prati, i boschi, il mare, i laghi, le cascate non sono posseduti da nessuno. Perché fanno parte della Natura. Il bosco. Chi può dire di possedere un bosco, se non conosce le radici…… Se non discorrete con i fiori, i funghi, le foglie che cadono. Dentro di voi vi è questa poesia, la Natura. Un lago. Il lago rapisce la vostra anima ed unendosi ad altri laghi, attraverso fiumi arriva fino al mare e arriva all’oceano. Chi può possederli. Essi sono dentro di voi. Voi possedete tutto il mondo. La terra è dentro di voi. La Natura. Le acque, il fuoco, gli elementi fanno parte del vostro corpo, dello Spirito e della vostra anima. Quale poesia in tutto questo. Ecco che nell’alimentarsi, nel dormire, nel vivere, in ogni cosa che l’uomo fa (si anche il fare l’amore), deve mettere questa poesia. Non essere aggressivo, ma armonico con sé e gli altri. Quando vi diciamo di dare il superfluo, di creare spazi liberi….. Perché il vostro possesso è il legame a un quadro, a un tappeto, a una poltrona, a una sedia, a una tv, a una radio…… Ecco entrando nella vostra casa stasera, guardate ciò che amate di più. L’oggetto a cui non rinuncereste mai. E poi datelo agli altri. Perché se lo amate incondizionatamente, esso vi ferma. Perché la presenza di questo oggetto vi condiziona. Vi siete mai chiesti che cosa è la libertà? Vi siete mai chiesti perché i grandi illuminati vivono nei boschi in solitudine? Chi aspira alla Luce si ritira in solitudine nei boschi, vicino a un lago, forse a un mare. Perché? Perché si armonizza con i veri valori della vita, che sono gli alberi, il fuoco, la terra, l’acqua. Imparate a parlare con gli alberi, a meditare su un fiore, ad entrare dentro un fiume. Questi sono i valori che avete dentro. La forma dell’anima deriva dalla possibilità che ha di armonizzarsi con la forma della Natura. Concetto difficile, ma che rappresenta per noi orientali il Tao. L’anima che si sposa con la terra. Poesia. Vuotare quelle case solleva e innalza l’anima dell’uomo. Poesia? Camminare per le strade. Incontrare per le strade gente e non vederla. Ma sentire dentro la voce del silenzio. Poesia. Natura. Vi siete mai chiesti perché una gazzella nasce per essere mangiata da altri animali? E rinasce tante volte come gazzella per capire che il martirio deve essere un atto d’amore. Perché solo così la gazzella diventerà leone e il leone diventerà gazzella. Causa ed effetto. Yin e Yang. Luce e Ombra. Acqua e Terra. Fuoco e cenere. E un giorno mi chiese un discepolo “Maestro perché hai detto alla fine, Fuoco e Cenere. Avresti potuto dire altre similitudini. Perché hai detto alla fine Fuoco e Cenere? E quando hai detto Cenere hai sorriso?”. "E’ semplice Figliolo” risposi al discepolo “perché quando l’uomo diventa cenere, finalmente scopre che non è il suo corpo, ma che dentro di lui vi è la scintilla divina che si evolve per l’eternità”.
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COME AFFRONTARE LA MORTE DI UNA PERSONA CARA
Per voi uomini la morte significa l’abbandono e il distacco e tutto questo vi provoca dolore per non poter più riconoscere, rivedere e parlare con la persona amata. Per voi uomini è difficile capire che la morte altri non è che la fine di un viaggio che avete intrapreso tempo prima e che vi riporta a casa: nella dimensione dalla quale venite. Di fronte a una morte chi rimane sulla terra ha la morte nel cuore, prova un grande dolore come se ogni senso fisico, ogni pensiero, ogni emozione fossero mutilati, spezzati, sradicati dalla loro naturale visione. L’uomo di fronte alla morte si pone molte domande perché non capisce che qualcosa, del corpo che ci ha abbandonato, vive nell’eternità. L’uomo spesso dimentica di essere un essere immortale e non sa vivere questo nemmeno come un’ipotesi. Se voi uomini vi agganciate alla fede e pensate che solo avendo fede potete superare le tempeste della vita, io vi posso dire che ciò non basta perché avere fede passiva significa non vivere la propria volontà, mentre la volontà di credere e quindi di sviluppare in voi la fede attiva è necessaria per affrontare il mare della vita con sicurezza e determinazione. Non dovete prendere verità di altri ma solo le vostre verità perché solo così potrete attraversare l’oceano che vi sta di fronte e solo così tutte le esperienze diventeranno un’avventura eccitante e ricca di momenti di estasi. Dovreste accogliere la morte con gioia perché morire è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l’amore e la morte. Mentre la nascita e la morte sono inevitabili, l’amore è un fatto eccezionale perché accade solo a pochissime persone e non è possibile prevederlo. Dice un saggio cinese: la nascita va subita mentre la morte accade perché è la sola certezza che vi dà la vita e quindi bisogna accettarla. Vi sono pagine straordinarie che parlano di morte, amore e vita, e io vorrei lasciarvi con alcune di esse. Vi racconterò una “favola orientale” che spiega molto bene come affrontare la morte sia per chi parte che per chi rimane sulla terra. Vi erano due innamorati che vivevano felici nel loro villaggio ma un giorno uno di essi improvvisamente partì. Colui che rimase si disperò perché non sapeva come ritrovare l’amore perduto. E un giorno fece un sogno e sognò di essere in un prato verde in una giornata bellissima e di avere di fronte il suo amore. Sentì una grande emozione, pianse e lo spirito che gli stava di fronte disse: non devi piangere per la mia morte perché se mi hai amato per te io vivrò per sempre. Se sulla terra e nell’universo mi hai veramente amato il mio corpo potrà scomparire ma io non potrò mai morire perché vivrò nel tuo amore. Potrai cercarmi in ogni pietra, in ogni fiore, in ogni sguardo e in tutte le stelle dell’universo. Il mio corpo scomparirà ma questo non deve crearti alcuna disarmonia perché ricorda che se la scomparsa del corpo creasse in te qualche differenza, tutto ciò dimostrerebbe che ciò che è nato fra noi sulla terra non è amore. L’amore è qualcosa al di là del corpo perché esso rimane nel tempo e nell’eternità. Il sogno finì e il soggetto si risvegliò nel suo letto mentre sentiva da lontano la voce dell’amata che gli risuonava dentro e allora capì che è inutile soffrire per una morte ma ciò che importa è capire che anche prima di conoscere l’amore l’anima prova sentimenti, gioie, e dolori che portano al di là del tempo e dello spazio.
LA GRANDE INVOCAZIONE
Dal Punto di Luce entro la Mente di Dio
Affluisca luce nelle menti degli uomini.
Scenda Luce sulla Terra
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio
Affluisca amore nei cuori degli uomini.
Lode a Cristo sulla Terra.
Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto.
Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini.
Il proposito che i Maestri conoscono e servono.
“Nel Centro della Volontà di Dio io sto.
Nulla distoglierà la mia volontà dalla Sua.
Io realizzo quella volontà con amore.
Mi volgo verso il campo di servizio.
Io, Triangolo divino, attuo quella volontà
Entro il quadrato e servo i miei simili”.
Dal centro che viene detto il genere umano
Si svolga il Piano di Amore e di Luce.
E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.
DUE TEMPI,UN TEMPO E LA META'DI UN TEMPO
Le profezie saranno mantenute. Il tempo della visitazione del Figlio dell'Uomo, il Messia Gesù Cristo, è prossimo. Preparatevi ! Il nostro Messaggero portante i segni della croce e della passione di Cristo ha compiuto la missione affidatagli dalla Celeste Madre Miriam e dal suo santo figliolo Gesù. La nuova Galilea dei gentili (Sud America e popoli latini) ha ricevuto il fuoco del battesimo ed il risveglio alla verità del tempo di tutti i tempi. Il numero dei segnati e chiamati è in crescita ed il seme dei 144.000 eletti è stato sparso non invano. La qualità certessimamente emergerà sulla quantità e per tale regione è necessario ilr afforzamento del valore della fede e del discernimento. Un tempo, due tempi e la metà di un tempo è il ciclo che accompagna il nostro messaggero verso l’epilogo della missione che riguarda le visioni profetiche dell’Apocalisse di Giovanni, l’annuncio messianico del profeta Elia e del patriarca biblico Enoch.
Inizia così, oggi 8 luglio 2008 del vostro relativo tempo, un altro ciclo, forse l’ultimo, dei 1260 giorni di testimonianza che lo stigmatizzato Giorgio Bongiovanni, nostro fratello in Cristo, dovrà affrontare contro l’anticristo. Nella parte di terra più estrema nel bene e nel male, la parte centrale della Galilea dei gentili.
I segni in cielo e in terra saranno la sua forza. Gli Zigos, l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco, il suo esercito. I fratelli delle arche che non conosceranno le acque la sua consolazione.
Egli non è solo! Noi siamo la sua certezza ed il padre Adonay con suo figlio Cristo la sua fede incrollabile!
1260 giorni ancora!
Un tempo, due tempi e la metà di un tempo.
I cavalli dell’apocalisse galopperanno per giungere alla frontiera dell’anno 2012 durante il quale sapremo! E saprete!
Per volontá degli Arcangeli solari.
Pace!
I Fratelli della Luce Cristica
Tramite Giorgio Bongiovanni
Stigmatizzato
Sant’Elpidio a Mare – Italia
8 luglio 2008, ore 19.01
LA CONGIURA DEL SILENZIO
Giorgio Bongiovanni
Gli extraterrestri non preparano nessun assalto alla terra. E' l'anticristo che li teme e disinforma.
Ascolto e vi illustro quanto il fratello Setun-Shenar mi comunica:
oggi più che mai sul vostro pianeta i potenti della terra, soprattutto quelli appartenenti alle nazioni più ricche e più armate di ordigni nucleari, occultano la verità della nostra reale presenza sul vostro mondo.
Costoro negano che noi esistiamo, che siamo in mezzo a voi e quando anche negare l’evidenza diventa controproducente e ridicolo ammettono, molto parzialmente, che una probabile visita di noi “alieni” sulla terra sarebbe motivata da interesse di dominio, violenza ed egoismo, con desiderio di invasione e quant’altro (film, riviste e teorie di invasione, sequestri, esperimenti mostruosi di alieni sugli uomini, ecc. Ecc.).
Abbiamo spiegato e chiarito che non e’ così.
Lo abbiamo fatto tante volte! (vedi messaggio la nuova teologia del 5 marzo 1997 tramite Giorgio Bongiovanni, ndr.)
In questo tempo vi e’ anche (organizzata sempre dagli stessi personaggi sopra citati), una congiura del silenzio e una manipolazione della verità per quanto riguarda i veri motivi che hanno causato le ultime guerre passate e presenti e il vero volto del terrorismo: chi lo compone. Chi lo alimenta. Chi lo programma.
L’impero del mare e quello della terra giocano con la maschera del terrorismo l’ultima partita dell’apocalisse.
Ma noi vi diciamo che non vincerà ne’ l’una ne’ l’altra bestia dell’apocalisse.
Vincerà l’agnello di dio!.
I prossimi segni celesti che egli manifesterà e le prossime apparizioni massive dei nostri mezzi e delle nostre personalità in molti luoghi e città del vostro pianeta saranno un duro colpo per i due imperi-anticristici che dominano i popoli.
Per i giusti, i puri e gli assettati di giustizia una divina consolazione.
Pace!
Setun-Shenar mi ha pregato di salutarvi con amore e fratellanza.
Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo (Uruguay)
17 ottobre 2006
ore 2:30
TZUNAMI:I CAVALIERI DELL'APOCALISSE
Giorgio Bongiovanni
News: gigantesco sisma di 8,9 gradi della scala Richter ha devastato con un maremoto le coste di alcuni paesi dell’Asia. Migliaia di morti.
Dal cielo alla terra
e’ stato detto e scritto “scuoterò l’aria, l’acqua, la terra e il fuoco”.
Questa profezia annunciata dalle potenze celeste non molto tempo fa, oggi entra nel suo pieno svolgimento.
I quattro cavalieri dell’apocalisse: l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco percuoteranno l’umanità’ sino a quando l’uomo non rispetterà le leggi universali che il padre tramite il figlio Gesù’ cristo ha dato agli uomini.
Le forze della madre natura sono gli strumenti della giustizia divina.
La madre terra reagisce alle nefaste opere che l’uomo pone in essere giorno per giorno.
Il tempo e’ venuto, coloro che mettono in pratica i valori della giustizia sono in sintonia con le forze della natura, ad essi l’acqua, l’aria, la terra ed il fuoco daranno protezione e consolazione.
I quattro cavalieri dell’apocalisse sono gli spiriti elementali al servizio dell’intelligenza cosmica, la quale compenetra il Padre : Adonay – Arat - Ra.
Dal Cielo alla Terra
tramite
Giorgio Bongiovanni
Montevideo (Uruguay)
26 dicembre 2004
ore 13:30
IL RISVEGLIO DELLA COSCIENZA
PENSIERI, RIFLESSIONI E MESSAGGI PERVENUTI MEDIANICAMENTE PER AIUTARCI NEL TRAPASSO
L’abbandono dal proprio corpo fisico di ogni essere, deve sempre accompagnarsi ad una vera e propria interiorizzazione che comporta una propria consapevolezza e coscienza della realtà che diverrà per una appartenenza globale e parziale, della nuova vita da svolgere.
Parziale, perché per ogni essere, lo stato mentale a cui dovrà soggiacere per il proprio livello energetico svolto, sarà sempre in funzione dell’ancoraggio a tutti quei pensieri che lo ancoreranno a quella fascia o soglia vibrazionale di appartenenza; dopodiché con l’evoluzione psichica e lo scollamento da questi veri e propri pesi pensativi che l’essere ha, il passaggio ad altri piani avverrà con più serenità e leggiadria pensativa.
Nuovi colori, nuovi spazi, nuovi, chiamiamoli cieli allora lo riempiranno psichicamente.
Durante l’abbandono in vita terrena del bagaglio corporeo, è importante il pieno risveglio della coscienza, in conoscenza della nuova strada da percorrere; perché se saprà ciò che parzialmente poi vedrà, ecco che allora saprà affrontare la curva che troverà con la giusta velocità della sua macchina spirituale.
Le fasi visive, con la malattia e lunga degenza, aumentano sempre di più e con più frequenza, perché le visioni astrali avvengono con maggiore rapidità.
Sappiate sempre far trovare il letto energetico ottimale all’anima che lascerà il proprio corpo fisico; questo è il compito degli Eletti dello Spirito.
Le preghiere, i mantra, gli invii di luce e quant’altro, tutto questo preparerà tale letto energetico a cui l’essere dovrà spiritualmente adagiarsi per trasferirsi poi nel nuovo piano vibrazionale.
Note musicali
Sol Fa Re Mi - Sol Do (medio) Mi Sol - Sol Mi Re Fa - Re Do(basso) Si Sol-
e si ripete poi il tutto.
I SEGNI VI GUIDANO
Per far parlare un muto bisogna saperlo ascoltare, bisogna guardarlo in viso, bisogna amare la sua
compagnia, perché da ogni mossa, anche la più piccola, si possono capire le sue intenzioni.
Il muto, il cieco, il sordo, spesso pensano una cosa, ne comunicano un'altra, e in realtà vorrebbero farne un'altra ancora.
Come fare a capire?
Bisogna sedersi ai piedi del Maestro e aspettare, guardarlo. Ogni piccola mossa ci dirà quali sono le sue intenzioni più nascoste, più recondite. Questa è la saggezza. Potete restare ad ascoltare mille Maestri, ma uno soltanto entrerà nel vostro cuore. Uno soltanto trasmetterà qualcosa alla vostra anima.
Uno soltanto diventerà la vostra guida.
Dice il maestro Mo-Tzu che guidare gli uomini significa spesso castigarli, incatenarli, fermarli, ma se diventerete docili, allora tutto questo vi farà capire che in ogni cosa, vi stanno insegnando la vita, vi stanno insegnando a vivere. Siete troppo attaccati alla vita e allora vi ammalate. State deragliando dalla vostra strada, e allora vi riporteranno sulla vostra strada. State commettendo degli errori, e allora, stanno fermandovi. Vi vogliono fermare. Questa è la Verità.
Quando i discepoli del Maestro Mo-Tzu capivano qualcosa che il Maestro non diceva, preparavano
questa cosa, come se fosse la parola del Maestro, fino a che il Maestro, mosso da commozione,
interveniva e realizzava questa cosa. Questa è la legge. Siate sicuri che un giorno i muti parleranno, i ciechi vedranno e i morti risorgeranno. Importante è che voi, ognuno di voi, sia pronto a tutto questo.
Spesso i grandi Saggi dell'Universo ci ordinano di attuare il silenzio con i nostri discepoli, che vivono sulla Terra. Attuare il silenzio significa non portarvi più i nostri messaggi e lasciarvi la briglia sciolta, che non significa che il Maestro non segua le vostre orme, significa semplicemente che vuole verificare, constatare ciò che avete imparato dei suoi insegnamenti. Quindi, per un po' di tempo, gli uomini sulla terra non ci sentono.
Allora cosa fare? Dovete prendere dagli elementi della Natura l'energia. Ogni Maestro si immedesima in un elemento. Io con la Natura stessa, il Maestro Mo-Tzu con l'acqua, altri Maestri con la montagna, la terra, l'aria. Allora noi saremo sempre con voi, in ogni istante, sia quando siete svegli che quando dormite, sia quando siete tristi che quando siete allegri. Saremo con voi e vi guideremo attraverso oggetti, segni. Una foglia, un filo d'erba, una montagna, un masso, una barca, l'acqua, il fuoco, la palude, sono i segni della Natura che se vengono percepiti ed interpretati dall'uomo, servono per insegnargli a camminare, per insegnargli a vivere, per insegnargli a comprendere le leggi che lo governano.
Quando restate per un po' di tempo senza le nostre parole, ci potrete riconoscere solamente attraverso i segni, segni grandi e piccoli che portano a capire la strada che dovete prendere.
PARLARE IN SILENZIO
Il Maestro Huang coltiva fiori nel suo giardino nel cielo. E spesso parla, come fanno i cinesi, attraverso le allegorie della Natura.
Quando vengo a parlare con voi vi porto i fiori di pesco, che da voi sulla Terra fioriscono a primavera.
Noi qui, non essendo legati alle stagioni, abbiamo sempre i fiori, perché nascono dalla nostra mente, dal nostro pensiero, dalla nostra volontà.
I tulipani. Il pesco. Il girasole. E tanti altri fiori, qui non muoiono mai. Anche quelli che sulla Terra si sono estinti, qui esistono, perché possono ritornare.
Il mio giardino è pieno di fiori in questo periodo.
I fiori sono la rappresentazione dello spirito.
Abbiamo camminato, con il Saggio Mo-Tzu, nei vialetti di questi giardini.
E abbiamo parlato tanto. Senza però capirci.
Poi un giorno ci siamo guardati, e senza dire nulla, da quel momento siamo stati insieme senza parlare.
In silenzio.
E abbiamo capito che comunicavamo più nel silenzio, che con la parola.
I fiori, quando camminavamo vicino a loro, erano più belli.
Imparate dal silenzio. Acquetate la mente. Acquetate lo spirito. Acquetate il corpo. Acquetate le pulsioni, le tensioni.
Rimanete un minuto, un'ora in silenzio.
Questo è lo scopo della vita. E questo è ciò che noi abbiamo capito in questo tempo. Ci siamo lasciati senza salutarci.
Semplicemente guardandoci e sorridendo.
Io penso di aver comunicato a lui tante cose.
Come lui le ha comunicate a me.
Poi ci siamo incontrati ancora.
Molte altre volte, con il grande saggio.
Che per me ha un difetto: "Ascolta, ma non parla".
Lui vuole che io parli e il suono della mia voce, entrando dalle sue orecchie, dentro di lui, lo rende sereno.
Ha passato un periodo molto difficile. È stato imprigionato, legato. Poi slegato. E incatenato. È difficile capire chi non parla.
Lui parla solo con gli occhi. Con le mani. Ma ascolta. E ciò che ascolta spesso non gli piace.
È strano che io riesca attraverso i miei fiori, la natura, i miei vestiti, la mia vita… che io riesca a comunicare con lui. Perché quando ci incontriamo lui sorride. E mi fa cenno di parlare. E allora…
Allora parlo. E così a volte passiamo le nostre giornate… io parlo e lui ascolta.
Oppure ci guardiamo in silenzio, sorridendo. E riusciamo a comunicare così molto di più di quando io parlo.
AREA PERSONALE
LA GRATITUDINE DEGLI UOMINI
Il Re della grande provincia cinese di Chou si fece costruire da un abile inventore di macchine da guerra delle scale volanti per attaccare il piccolo regno di Sung.
Il grande Maestro Mo-Tzu, lo venne a sapere e viaggiò dieci giorni e dieci notti per presentarsi al cospetto del Re di Chou.
Il Maestro Mo-Tzu era un valente stratega militare, ma soprattutto era famoso per la dottrina dell’amore universale e per questo cercava di evitare che gli uomini si facessero la guerra.
“Che cosa penseresti – disse il Maestro Mo-Tzu al Re – se un uomo che possiede una grande carrozza volesse rubare la misera carretta di un pover uomo?”.
Rispose il Re: “Penserei che si tratta di uno che ha la mania di rubare”.
“Allora” disse Mo-Tzu “il tuo territorio è grandissimo mentre quello di Sung è piccolo; inoltre le tue terre sono ricche di animali e fertili, mentre quelle di Sung non lo sono: è come chi ha la grande carrozza e vuole rubare quella piccola del vicino...”
“Sono d’accordo” disse il Re “ma ora ho delle meravigliose macchine da guerra per conquistare Sung”. Il Maestro Mo-Tzu chiese di portare i modellini delle macchine.. poi, toltosi la cintura e dispostala in cerchio, per riprodurre le mura del piccolo stato di Sung, dimostrò al Re come avesse escogitato delle misure contro ciascuna delle macchine volanti.
Allora il Re disse: “Sì, ma c’è un ultima possibilità per vincere… ma non ti dico qual è...”
Rispose il Maestro Mo-Tzu: “Ma io so cosa vorresti fare… Mi faresti uccidere. Ma non sai che i miei discepoli conoscono tutte le contromisure che ti ho presentato, e quindi i tuoi assalti, contro Sung, sarebbero vani”. “Bene”, rispose il Re convinto dell’abilità e della saggezza del Maestro Mo-Tzu. “Non ti ucciderò e non attaccherò il piccolo regno di Sung”.
Sulla via del ritorno, il Maestro Mo-Tzu si diresse verso Sung e siccome era notte e pioveva a dirotto, cercò riparo in uno dei primi casolari del piccolo stato. Ma il guardiano del casale non lo fece entrare. E così anche il Maestro Mo-Tzu potè constatare di persona che la mancanza di gratitudine degli uomini, è la stessa per le grandi come per le piccole cose.
Post n°18 pubblicato il 08 Febbraio 2010 da misteroworld
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Post n°17 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Elena Kowalska nasce il 25 agosto 1905 in Polonia, nel villaggio di Glogowicw, da Stanislao Kowalski e Marianna Babel. Era la terzogenita di dieci figli. Di famiglia povera e contadina, segnata dal duro lavoro della campagna, la piccola Elena è depositaria di una grande e precoce vocazione religiosa. Pur sentendo fin da giovanissima il forte desiderio di entrare in convento, le condizioni economiche familiari la costrinsero a lavorare duramente e le impedirono di realizzare il suo sogno. Elena chiese in più occasioni ai genitori il permesso di farsi suora, ma questi non accettarono il suo proposito, da una parte perché non avevano i mezzi economici per procurarle la dote ed il corredo, dall'altra perché erano molto legati alla figlia sul piano affettivo. Per procacciarsi i mezzi materiali per la dote andò a servizio presso varie famiglie, finché, seguendo la chiamata di Gesù, andò via di casa in cerca di un convento che la accettasse. Dopo molte traversie venne accolta nel convento delle Suore della Beata Vergine Maria della Misericordia. La Madre Superiora le concesse di andare a servizio per un anno fino a racimolare la somma necessaria per la dote. Iniziò il suo postulantato nel 1925 e il 26 aprile 1926 fu mandata a Cracovia per iniziare l'anno di noviziato. Qui fu associata al secondo coro delle "coadiutrici" che erano addette ai servizi nei campi, in cucina, in portineria.
Il 30 aprile 1928 vestì l'abito religioso ed emise la prima professione assumendo il nome di Maria Faustina. Il 22 febbraio 1931 le apparve Gesù Misericordioso, ordinandole di far dipingere una sua immagine sul modello della visione per diffonderne la devozione. Inoltre la incaricò di tre cose: ricordare al mondo la conosciuta ma dimenticata verità dell’amore misericordioso di Dio, elaborare nuove forme di devozione alla Divina Misericordia e dare inizio ad un movimento di rinnovamento della vita dei cristiani secondo lo spirito di fede e misericordia. Suor Faustina dal 1934, su ordine del suo direttore spirituale, iniziò ad annotare in un diario le rivelazioni, le esperienze mistiche e le preghiere che andava via via ricevendo da Gesù. Da questo diario, costituito da sei quadernetti, verrà poi tratto un libro di circa 600 pagine pubblicato in tutto il mondo col titolo di "Diario di Suor Faustina Kowalska". La religiosa trascorse gli ultimi dieci anni della sua vita nella sofferenza, a causa della grave forma di tubercolosi dalla quale era affetta e per il dispiacere per le accuse di simulazione e di isterismo che le venivano mosse. La malattia la stroncò all'età di trentatré anni. Morì in concetto di santità il 5 ottobre 1938, nel suo convento di Cracovia. Le sue spoglie mortali giacciono nella cappella del convento stesso. Il 18 aprile 1993 Maria Faustina Kowalska viene beatificata da Papa Giovanni Paolo II. Lo stesso Giovanni Paolo II, il 30 aprile 2000, eleva la religiosa all'onore degli altari dichiarandola santa.
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Post n°16 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Patricia Talbot, è la veggente delle apparizioni di El Cajas (una località nei pressi di Cuenca, in Ecuador). La prima apparizione ebbe luogo il 28 agosto del 1988, quando Patricia aveva sedici anni. Alle 4.30 del mattino la ragazza fu svegliata dalla Madonna che le apparve in una grande luce. A questa apparizione ne seguiranno molte altre, fino all’ultima, avvenuta il 3 marzo 1990. La Madre di Dio si presentò alla ragazza col titolo di "Guardiana della Fede". Nei suoi messaggi chiedeva: preghiera, digiuno, recita del Santo Rosario, Penitenza, partecipazione quotidiana alla Santa Messa e visita al SS. Sacramento, la consacrazione al Sacro Cuore di suo Figlio e al suo Cuore Immacolato, l’uso dello scapolare. Il 9 settembre e il 7 ottobre 1989 la Madonna parlò del futuro dell’umanità facendo cenno alla possibilità di una Terza Guerra Mondiale, a catastrofi, sia naturali che causate dall’uomo, che si sarebbero verificate in un futuro non lontano e parlò anche di "grandi castighi". E’ da notare che quando Patricia ebbe le apparizioni, non era a conoscenza degli scritti di Padre Stefano Gobbi o di altri mistici sparsi in tutto il mondo che hanno ricevuto rivelazioni simili. Il giorno dell’ultima apparizione, il 3 marzo 1990, più di 115.000 persone erano presenti a El Cajas. Oltre alle apparizioni della Madonna, di Gesù e di angeli, si verificarono anche altri fatti straordinari. Alcune statue e immagini sacre nella casa di Patricia iniziarono a versare lacrime e a essudare olio profumato. Le voci sugli eventi miracolosi di cui era protagonista si diffusero rapidamente in tutta la città, specialmente dopo che anche in altre case numerose immagini avevano iniziato a essudare olio. Inoltre si registrarono molti casi di guarigioni "miracolose". Oggi Patricia vive nella città di Cuenca, è sposata e non ha figli. Dedica il suo tempo alle opere caritative, alla catechesi e a rafforzare la comunità "Guardiana de la Fe" che si è formata a seguito delle apparizioni. Il suo lavoro nella comunità di cui fa parte è stato in questi ultimi anni silenzioso ma molto attivo. Il famoso mariologo Padre René Laurentin, che ebbe modo di interessarsi a questo caso, ha affermato che studiando i documenti e parlando con la veggente ha tratto un’impressione molto favorevole sulle apparizioni di Cuenca. La Chiesa non ha ancora espresso una posizione ufficiale su queste apparizioni. Tuttavia l’8 dicembre 2002 l’Arcivescovo di Cuenca, Mons. Vicente Cisneros, ha dichiarato El Jardín del Cajas - il luogo dove si sono svolte le apparizioni - Santuario Mariano, comunicando anche la decisione di voler costruire nel sito un tempio dedicato alla Santissima Trinità e all’Immacolata Vergine Maria. |
Post n°15 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Mons. Ottavio Michelini, nacque a Mirandola, in provincia di Modena. Dopo aver servito nella diocesi di Carpi si ritirò e di dedicò a fare il cappellano in un’associazione di disabili a Modena. Negli anni ’70 entrò a far parte del Movimento Sacerdotale Mariano quando ancora l’opera di Don Gobbi era agli inizi. A partire dal 1975, e per tutti gli ultimi quattro anni di vita, ricevette messaggi (che scriveva sotto dettatura) e visioni di Gesù e della Madonna. I messaggi vennero poi pubblicati in una serie di sei volumetti intitolati "Confidenze di Gesù ad un sacerdote". Nei messaggi Gesù con parole infuocate denuncia la gravità della situazione spirituale e morale in cui versa il mondo di oggi, la confusione e la ribellione all’interno della Chiesa, mette in luce le carenze della pastorale attuale, spiega che molti di questi problemi sono la diretta conseguenza della profonda crisi di fede che pervade oggi la Chiesa. Inoltre il Signore annunciò a Mons. Michelini una futura "purificazione" a cui seguirà "una nuova primavera di pace e di giustizia, per l’umanità e per la Chiesa", "un’alba radiosa, mai conosciuta prima d’ora". Mons. Ottavio Michelini morì il 15 ottobre 1979. |
Post n°14 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Marthe Robin nacque a Chateauneuf-de-Galaure, in Francia, il 13 marzo 1902. Crebbe in una modesta famiglia di contadini, di cui lei era la sesta ed ultima figlia. Collaborò anche lei fin da giovanissima al lavoro in famiglia portando al pascolo il bestiame. Marthe ebbe una passione precoce per la preghiera e fin da bambina piccola si rivolgeva a Dio come a un padre e alla Madonna come a una madre. Era graziosa, allegra e come altre sue coetanee amava andare a ballare nei giorni di festa. Il 25 novembre 1918 per effetto di una grave forma di encefalite, cadde nella cucina di casa. Rimase paralizzata per qualche anno, fino alla prima apparizione della Vergine avvenuta il 25 marzo 1921, quando iniziò a riacquistare gradualmente l’uso delle gambe. Cinque anni più tardi, a causa del lento progredire del male, le condizioni di Marthe si erano nuovamente aggravate tanto che ad un certo momento si ritenne fosse giunta la sua ultima ora e così le venne data l’estrema unzione. Ma dopo tre settimane di coma si risvegliò raccontando di aver ricevuto per tre volte la visita di Santa Teresa di Lisieux, che le aveva rivelato che avrebbe continuato a vivere per portare avanti una missione nel mondo. Marthe accettò umilmente tutto quello che Gesù le chiedeva, il che renderà la sua vita ancora più difficile e straordinaria: inizialmente verrà colpita da una paralisi totale, che le impedirà ogni movimento. Dal 1928 non poté più mangiare a causa dell'impossibilità di deglutire e di digerire. Non era in grado di tenere nello stomaco alcun tipo di cibo, neanche la semplice acqua. Per decine di anni solo l'ostia consacrata la tenne in vita. L’ostia per altro non veniva inghiottita ma spariva letteralmente e inspiegabilmente tra le sue labbra (molte persone furono testimoni di questo fenomeno). Il 2 febbraio 1929 perse anche l’uso delle mani e dovette imparare a scrivere servendosi della bocca. Un falegname costruirà appositamente per lei un divano sul quale resterà immobile per decine di anni, fino alla sua morte. Marthe ad un certo momento non fu neanche più in grado di dormire, mentre le sofferenze divenivano via via sempre più intense e continue. I medici non sapevano che fare. Non riuscivano a capire l’origine dei suoi sintomi né tantomeno come potesse sopravvivere senza mangiare né bere. Nel 1930 Gesù le chiese: "Vorresti essere come me?". Marthe accettò e allora dei raggi provenienti dal Cuore di Gesù le trafissero le mani e i piedi causandole un dolore intensissimo. In seguito riceverà anche le ferite della corona di spine. Da quel giorno Marthe rivivrà ogni venerdì la passione di Gesù. Le stigmate saranno per lei partecipazione alle sofferenze di Gesù. Il Signore promise di inviarle un sacerdote illuminato per aiutarla a realizzare la missione alla quale era destinata: creare dei luoghi di preghiera e carità destinati a diffondersi in tutto il mondo. Di lì a poco arriverà il giovane abate Finet, che Marthe riconosce per averlo visto nelle sue visioni. Insieme a lui realizzerà i "Foyers de charité". Marthe aveva il dono del consiglio e quello di leggere nei cuori, grazie ai quali aiutò molte persone, laici e religiosi, a risolvere difficili questioni spirituali. Diede importanti consigli al Presidente de Gaulle, a cardinali, vescovi, filosofi e scienziati. Marthe riuscì a curare, attraverso l’intercessione della Madonna, molte persone. Quando ricevette le stigmate la gente iniziò ad arrivare numerosa da ogni parte della Francia per vederla. Talvolta incontrava più di 60 persone al giorno e nonostante le sue sofferenze manteneva la sua abituale giovialità e il suo sorriso mentre ascoltava, rasserenava, convertiva. Riceveva lettere da tutto il mondo, erano tutte richieste di aiuto da parte di persone di ogni età. Nel 1940, dopo un’offerta fatta al Signore, autorizzata da Padre Finet, sopraggiunse una quasi totale cecità, unita a una ipersensibilità alla luce che obbligava Marthe a vivere al buio. "Gesù mi ha chiesto gli occhi", diceva la mistica. Il filosofo Jean Guitton andò da lei ben quaranta volte. Rimase colpito da questa umile contadina che malgrado non fosse mai uscita dalla sua fattoria sapeva illuminare e aiutare gente semplice e dotti uomini di cultura e di scienza. Marthe aveva il dono della veggenza, conosceva le cose lontane e quelle future, aveva una infinita capacità di donare amore e prendere su di sé i mali altrui. Vide per decenni ogni settimana la Madonna. Tutti i venerdì, prima della fine della passione di Gesù che viveva sulla sua carne, la Santa Vergine le appariva ai piedi del divano su cui Marthe giaceva. Marthe Robin morì il 6 Febbraio 1981. Il 1 novembre 1986 è stato emanato il decreto di riconoscimento dell’Opera dei Foyers de charité. Nel 1996 si è conclusa dopo 5 anni l’inchiesta diocesana per la beatificazione di Marthe Robin voluta dal vescovo locale Monsignor Marchand. L’incartamento è stato trasmesso ed è attualmente all’esame della Congregazione delle Cause dei Santi.
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Post n°13 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Medjugorje, Jugoslavia
Nel giugno del 1981, sei ragazzi (quattro ragazze: Ivanka, Mirjana, Vicka, Marija e due ragazzi: Ivan e il piccolo Jakov) del villaggio di Medjugorje in Bosnia-Erzegovina, furono testimoni dell’apparizione della Madonna vicino alla cima del Podbrdo, una piccola montagna nel centro della Jugoslavia. In una serie di apparizioni, che ancora continuano anche se con minor frequenza (il giorno 25 di ogni mese), la Madonna invia al mondo un messaggio che può essere riassunto in cinque punti chiave: preghiera del cuore, digiuno, riconciliazione con Dio e con il prossimo, conversione e pace. Dopo le prime apparizioni, Medjugorje divenne ben presto celebre in tutta Europa, grazie anche agli articoli di giornali autorevoli come "Le Monde" e "Financial Times". Alla fine degli anni ‘80 ha conosciuto un rilievo internazionale. Come risultato di questa grande popolarità si stima che tra il 1981 e il 1991 circa 15 milioni di pellegrini abbiano visitato il sito delle apparizioni. Nel 1991 esplose anche il conflitto fra serbi bosniaci e croati, il quale però non impedì in quel periodo a migliaia di pellegrini di continuare ad intraprendere ogni anno il pericoloso viaggio per recarsi a Medjugorje. Per sottolineare la serietà della situazione e l’urgenza delle sue richieste, la Vergine SS., nel corso del tempo, ha affidato ad alcuni dei veggenti 10 segreti che descrivono gli eventi che si verificheranno se l’umanità non riesce a ravvedersi. Dei sei veggenti soltanto tre (Mirjana, Ivanka e Jakov) hanno ricevuto tutti e dieci i segreti. Gli altri, fino a questo momento, ne hanno ricevuto solo nove. Mirjana avrebbe affermato che, prima che ci sia un "segno visibile", verranno dati all'umanità tre avvertimenti. Gli avvertimenti saranno avvenimenti sulla terra, Mirjana ne sarà testimone. Tre giorni prima di uno di questi avvertimenti, essa avviserà un sacerdote a sua scelta. La testimonianza di Mirjana sarà una conferma delle apparizioni e sarà un incentivo per la conversione del mondo. Dopo questi avvertimenti, il segno visibile verrà dato per tutta l'umanità nel luogo delle apparizioni a Medjugorje. Il segno sarà dato come testimonianza delle apparizioni e come richiamo alla fede. Sempre secondo Mirjana, il nono e il decimo segreto sono cosa grave. Sono un Castigo per i peccati del mondo. La punizione è inevitabile perché non possiamo aspettarci una conversione del mondo intero. Il Castigo può essere attenuato attraverso la preghiera e la penitenza. Non può essere però soppresso. Dopo il primo Avvertimento, gli altri seguiranno entro un periodo di tempo piuttosto breve. La gente avrà tempo per la conversione. Questo tempo è un periodo di grazia e conversione. Dopo il segno visibile, coloro che sono ancora vivi avranno poco tempo per la conversione. L'invito alla preghiera e alla penitenza è destinato a evitare il male e la guerra e soprattutto a salvare le anime. La Madonna ha detto "Avete dimenticato che con la preghiera e il digiuno potete evitare le guerre, e sospendere le leggi naturali". La Santissima Vergine ha rivelato molti aspetti del futuro a Mirjana, molti più che agli altri veggenti. Ma la veggente precisa che nessuno dei segreti riguarda direttamente lei. Tutti e dieci i segreti sono per il mondo intero. I veggenti di Medjugorje dicono che con la realizzazione dei segreti affidatigli da Nostra Signora, la vita nel mondo cambierà. Dopo, gli uomini crederanno come nei tempi antichi. La Madonna ha anche detto ai ragazzi che quando le apparizioni cesseranno a Medjugorje, termineranno anche in tutti gli altri siti nei quali si sono verificate apparizioni mariane. Quando questo accadrà gli eventi descritti nei segreti inizieranno a compiersi. I veggenti sono stati sottoposti ad una grande quantità di test medici (fisici e psicologici) dai quali è emerso che si tratta di ragazzi assolutamente normali e che durante le apparizioni non vi è alcuno indizio di frode o simulazione. In particolare, uno studio condotto sui veggenti da una équipe di medici dell'Università degli Studi di Milano, guidata dal prof. Luigi Frigerio, ha potuto accertare che durante le presunte estasi i soggetti perdevano completamente la percezione dell'ambiente circostante, nonostante le vie nervose risultassero tutte aperte, ovvero i veggenti erano perfettamente vigili. Gli studiosi sono arrivati alla conclusione di non essere in grado di dare una spiegazione scientifica a questo fenomeno. La Chiesa non ha ancora espresso il suo pronunciamento ufficiale sulle apparizioni di Medjugorje ma esse, dopo più di venti anni dal loro inizio, sono ormai ritenute da molti esperti fra le più importanti apparizioni mariane del ventesimo secolo. |
Post n°12 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Catalina Rivas vive a Cochabamba, in Bolivia. Nella prima metà degli anni ’90 è stata scelta da Gesù per trasmettere al mondo i Suoi messaggi di amore e misericordia. Catalina, che Gesù chiama "la Sua segretaria", scrivendo sotto Sua dettatura, è in grado di riempire in pochi giorni centinaia di pagine di quaderno, fitte di testo. Per scrivere i tre quaderni da cui venne tratto il libro "La Grande Crociata dell’Amore", Catalina, impiegò appena 15 giorni. Gli esperti rimasero impressionati dalla notevole quantità di materiale che la donna aveva scritto in così poco tempo. Ma rimasero colpiti ancor di più dalla bellezza, dalla profondità spirituale e dalla indubbia validità teologica dei suoi messaggi, considerando per altro il fatto che Catalina non aveva terminato le scuole medie superiori, né tantomeno possedeva alcuna preparazione in campo teologico. Catalina nell’introduzione di uno dei suoi libri scrive: "Io, indegna Sua creatura, sono diventata improvvisamente la Sua segretaria…Io che non ho mai saputo niente di teologia né ho letto mai la Bibbia…improvvisamente ho iniziato a conoscere l’Amore del mio Dio, che è anche il tuo…I Suoi fondamentali insegnamenti ci rivelano che l’unico amore che non mente, non inganna, non ferisce, è il Suo; egli ci invita a vivere quell’amore attraverso numerosi messaggi, uno più bello dell’altro". I messaggi contengono verità teologiche che, nonostante la loro intrinseca complessità, vengono espresse con una semplicità ed una immediatezza sconcertanti. I messaggi contenuti nei libri di Catalina rivelano la speranza fondata sull’immenso amore di Dio. Un Dio di immensa misericordia ma allo stesso tempo un Dio di giustizia che non viola la nostra libera volontà. Tutti i messaggi dettati da Gesù sono stati raccolti in otto libri che il 2 aprile 1998 hanno ricevuto l’Imprimatur dall’Arcivescovo di Cochabamba Mons. René Fernández Apaza. In questo documento l’Arcivescovo afferma: "Abbiamo letto i libri di Catalina e siamo sicuri che il loro unico obbiettivo è quello di condurci tutti attraverso la strada dell’autentica spiritualità, la cui fonte è il Vangelo di Cristo […] Per questo, autorizzo la loro stampa e diffusione, raccomandandoli come testi di meditazione e orientamento spirituale, al fine di ottenere molti frutti per il Signore che ci chiama a salvare anime, mostrando loro che Egli è un Dio vivo, pieno di amore e misericordia".
Catalina dal 1994 porta su di sé le piaghe del Signore che appaiono di solito il Venerdì Santo.
Nell’ottobre del 1994, mentre si trovava in pellegrinaggio a Conyers, negli Stati Uniti, Catalina vide improvvisamente una forte luce attorno al Crocifisso e sentì il bisogno di offrire sé stessa e la sua vita al Signore. Vide 4 raggi di luce che uscivano dalle mani, dai piedi e dal costato di Gesù crocifisso, i quali penetrarono nelle sue mani, nei piedi e nel suo cuore come fulmini. Il dolore era talmente intenso che Catalina cadde a terra. Due giorni dopo, in Costarica, Gesù le disse che il dono delle stigmate che le aveva fatto le avrebbe consentito di condividere con Lui le sofferenze della Sua Croce e che esse sono riservate solo a coloro che sono capaci di amarlo come Egli desidera essere amato. Nel gennaio del 1996 il dottor Ricardo Castañón, ricercatore e docente di neuropsicofisiologia all’università Cattolica della Bolivia, visitò Catalina in ospedale e qui ebbe modo di constatare la presenza delle stigmate sul corpo della donna e la sua terribile sofferenza durante l’esperienza mistica della passione di Gesù. Le piaghe della donna il giorno dopo si erano già miracolosamente rimarginate, tanto che i medici non riuscivano a spiegare come quelle profonde ferite potessero essere guarite in un lasso di tempo così breve.
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Post n°11 pubblicato il 04 Febbraio 2010 da misteroworld
Padre Pio (1887-1968) nacque il 25 maggio 1887 a Pietrelcina in provincia di Benevento. Nel gennaio del 1903 entrò come novizio nell’ordine dei Padri Cappuccini e venne ordinato sacerdote nel 1910. Qualche anno più tardi ricevette le piaghe di Nostro Signore in maniera non visibile e nel 1918 queste stigmate si aprirono definitivamente. Le sue stigmate furono qualificate dalla scienza come autentici miracoli. Erano ferite che non cicatrizzavano e non miglioravano e che rimasero inalterate per 50 anni. Inoltre ricevette dal Signore i carismi della profezia e della bilocazione, che consentiva a Padre Pio, senza lasciare il suo convento, di poter essere presente in un altro luogo situato anche a molti chilometri di distanza, per consolare un infermo, assistere un moribondo o salvare dalla morte un peccatore. Molti miracoli, attribuiti a lui avvennero non solo sul Gargano, ma anche lontano da Lui. E mentre da un lato egli fondava un grosso movimento di spiritualità, quale è quello dei Gruppi di Preghiera, dall’altro si preoccupava anche della sofferenza della gente. La Casa Sollievo della Sofferenza sarà la sua grande opera sociale: uno degli ospedali più moderni d’Europa. Nel 1947 a san Giovanni Rotondo, ricevette la visita di un giovane prete polacco, Karol Wojtyla, al quale padre Pio avrebbe predetto: "'tu diventerai papa, ma io vedo anche sangue e violenza su di te". La profezia non è mai stata confermata né smentita dal Papa. La sua fama di santità si diffuse dappertutto. Ma molte furono anche le sue sofferenze e le incomprensioni. Fu ripetutamente fatto oggetto di persecuzioni e critiche da parte della gerarchia ecclesiastica. A tutto egli reagirà con una docilità straordinaria ed un abbandono totale alla volontà dei superiori. Tutto accettò senza neanche una parola di ribellione sulle sue labbra. Papa Benedetto XV si schierò a suo favore dicendo di lui: "è una di quelle anime straordinarie che Dio invia di quando in quando per condurre gli uomini a Lui". Credenti e miscredenti, massoni, atei e liberi pensatori vennero soggiogati dalla sua straordinaria personalità. Moltissimi di loro torneranno alla fede: scienziati come Enrico Medi, artisti come Beniamino Gigli e Carlo Campanini, andranno spesso da lui e si dichiareranno suo figli spirituali. Padre Pio celebrò la sua ultima messa il giorno 22 settembre 1968 e alle 2.23 del mattino del 23 settembre spirò. La sua salma rimase esposta per quattro giorni senza che desse alcun segno di decomposizione. Più di centomila persone assistettero alla sua sepoltura. Il 2 maggio 1999 venne proclamato beato. Il 16 giugno 2002, di fronte ad una folla di oltre 300 mila persone convenute in Piazza San Pietro da ogni parte del mondo, Papa Giovanni Paolo II ha proclamato solennemente santo il Beato Padre Pio da Pietrelcina. Il suo nome è stato inserito nel calendario liturgico alla data del 23 settembre.
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Post n°10 pubblicato il 03 Febbraio 2010 da misteroworld
Camminerò per questa vita |
Post n°9 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da misteroworld
E LI CHIAMA AL RAVVEDIMENTO FINO A CHE C'E' TEMPO.HO BUSSATO! HO CHIAMATO! HO BUSSATO! HO CHIAMATO! PACE! |
Post n°8 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da misteroworld
Conoscete la profezia del Calendario Maya, che annunciava un cambiamento epocale per il nostro Pianeta. |
Post n°7 pubblicato il 01 Febbraio 2010 da misteroworld
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Post n°4 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da misteroworld
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Post n°3 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da misteroworld
Giorgio Bongiovanni |
Post n°2 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da misteroworld
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Post n°1 pubblicato il 31 Gennaio 2010 da misteroworld
E LI CHIAMA AL RAVVEDIMENTO FINO A CHE C'E' TEMPO.HO BUSSATO! HO CHIAMATO! HO BUSSATO! HO CHIAMATO! PACE! |
ULTIMI COMMENTI
LA MORTE E' L'INIZIO
Per voi uomini la morte significa l’abbandono e il distacco e tutto questo vi provoca dolore per non poter più riconoscere, rivedere e parlare con la persona amata. Per voi uomini è difficile capire che la morte altri non è che la fine di un viaggio che avete intrapreso tempo prima e che vi riporta a casa: nella dimensione dalla quale venite. Di fronte a una morte chi rimane sulla terra ha la morte nel cuore, prova un grande dolore come se ogni senso fisico, ogni pensiero, ogni emozione fossero mutilati, spezzati, sradicati dalla loro naturale visione. L’uomo di fronte alla morte si pone molte domande perché non capisce che qualcosa, del corpo che ci ha abbandonato, vive nell’eternità. L’uomo spesso dimentica di essere un essere immortale e non sa vivere questo nemmeno come un’ipotesi. Se voi uomini vi agganciate alla fede e pensate che solo avendo fede potete superare le tempeste della vita, io vi posso dire che ciò non basta perché avere fede passiva significa non vivere la propria volontà, mentre la volontà di credere e quindi di sviluppare in voi la fede attiva è necessaria per affrontare il mare della vita con sicurezza e determinazione. Non dovete prendere verità di altri ma solo le vostre verità perché solo così potrete attraversare l’oceano che vi sta di fronte e solo così tutte le esperienze diventeranno un’avventura eccitante e ricca di momenti di estasi. Dovreste accogliere la morte con gioia perché morire è uno dei più grandi eventi della vita. Nella vita esistono solo tre grandi eventi: la nascita, l’amore e la morte. Mentre la nascita e la morte sono inevitabili, l’amore è un fatto eccezionale perché accade solo a pochissime persone e non è possibile prevederlo. Dice un saggio cinese: la nascita va subita mentre la morte accade perché è la sola certezza che vi dà la vita e quindi bisogna accettarla. Vi sono pagine straordinarie che parlano di morte, amore e vita, e io vorrei lasciarvi con alcune di esse. Vi racconterò una “favola orientale” che spiega molto bene come affrontare la morte sia per chi parte che per chi rimane sulla terra. Vi erano due innamorati che vivevano felici nel loro villaggio ma un giorno uno di essi improvvisamente partì. Colui che rimase si disperò perché non sapeva come ritrovare l’amore perduto. E un giorno fece un sogno e sognò di essere in un prato verde in una giornata bellissima e di avere di fronte il suo amore. Sentì una grande emozione, pianse e lo spirito che gli stava di fronte disse: non devi piangere per la mia morte perché se mi hai amato per te io vivrò per sempre. Se sulla terra e nell’universo mi hai veramente amato il mio corpo potrà scomparire ma io non potrò mai morire perché vivrò nel tuo amore. Potrai cercarmi in ogni pietra, in ogni fiore, in ogni sguardo e in tutte le stelle dell’universo. Il mio corpo scomparirà ma questo non deve crearti alcuna disarmonia perché ricorda che se la scomparsa del corpo creasse in te qualche differenza, tutto ciò dimostrerebbe che ciò che è nato fra noi sulla terra non è amore. L’amore è qualcosa al di là del corpo perché esso rimane nel tempo e nell’eternità. Il sogno finì e il soggetto si risvegliò nel suo letto mentre sentiva da lontano la voce dell’amata che gli risuonava dentro e allora capì che è inutile soffrire per una morte ma ciò che importa è capire che anche prima di conoscere l’amore l’anima prova sentimenti, gioie, e dolori che portano al di là del tempo e dello spazio.
LE LEGIONI DI MICHELE
“Legioni di Michele, vi prego di far fluire nella griglia le energie degli Elohim della grazia, della fede, della speranza, della pace, della purezza, della libertà, dell’armonia e della vittoria. Allestite il chakra congiunto e ricolmatelo d’amore e familiarità e lasciate che vi fluiscano incentramento, chiarezza, onestà, onore, integrità, gentilezza, collegamento totale con lo Spirito, appagamento e donazione, serenità, tolleranza, pazienza, competenza, co-creazione spontanea, chiara comunicazione, chiara visione, padronanza, gioia, humor, un involucro stabile attorno alla mia realtà, salute, pienezza, ricchezza e indipendenza, fatevi fluire l’energia che mi aiuta a seguire senza esitare il mio Sé Superiore e lo Spirito, fate fluire le energie per tutto ciò che, secondo la vostra conoscenza, occorre ora in questo ambiente ma che non sono state menzionate qui e ora, né in italiano, né in un’altra lingua.
Vi prego di sigillare la griglia. Grazie”.
I SEGNI SONO SEMPRE PIU' CHIARI
I segni sono sempre più chiari!
Malgrado la cecità e la sordità legano lo spirito della moltitudine rendendolo prigioniero della materia, le manifestazioni celesti del cristo solare e dei suoi angeli si appalesano ai quattro angoli del mondo.
Non c'è nazione, non c'è popolo sulla terra che venga privato dei segni celesti in questo oscuro tempo che ammorba di energie negative la vostra generazione e la vostra società.
Vi abbiamo detto più volte ed ancora lo ripetiamo: gesù cristificato è sulla terra insieme ad alcuni suoi apostoli e ad una numerosissima schiera di angeli ed arcangeli che sono in questo tempo chiamati esseri di luce, extraterrestri, alieni, ecc.
ancora non è venuto il tempo, il giorno e l'ora che tutti gli abitanti della terra lo possano vedere e soprattutto che possano ascoltare il suo verbo e la potenza del suo giudizio infallibile che la razza umana subirà a causa delle opere poste in essere negli ultimi 2000 anni del vostro tempo.
Nell'attesa di questo giorno e di questa ora prossimi a manifestarsi, i segni celesti sono l'avanguardia ed il preludio del suo ritorno, della sua visibile manifestazione.
Dovete rendere grazie alla madre santissima di gesù, alla sua pietà, alla sua misericordia, alle sue lacrime di sangue, se ancora il braccio di cristo, la sua santa ira non si è abbattuta su di voi e sui vostri figli. Ma il tempo della misericordia è finito e la santa madre lascia libero il braccio di suo figlio gesù-cristo, per volere santo del padre glorioso adonay. Allora, abitanti della terra, la storia del diluvio universale, quella della separazione delle acque del mar rosso, quella di sodoma e gomorra, quella di sansone e i filistei, quella di davide e golia e tante altre storie dove la giustizia divina ha purificato con la sua potenza le cose della terra, si ripeterà inesorabilmente.
È inevitabile che sia così in forza a quanto è stato promesso dal figlio di dio, cristo: “l'instaurazione sulla terra del suo regno”.
Preparatevi dunque! Il tempo è venuto e i segni sono chiari ed inequivocabili.
Il ravvedimento è venuto meno, solo una piccola qualità di esseri umani è emersa dalla quantità che ha preferito farsi condizionare e manipolare dagli allettamenti dell'anticristo.
Noi, arcangeli solari, vogliamo ancora ricordarvi: i puri, gli innocenti, i bambini, i poveri di spirito, gli assetati di giustizia, i misericordiosi, i pacifici, gli amanti dell'amore si rallegrino ed esultino perchè saranno coloro che erediteranno in cielo la luce solare e sulla terra godranno del regno di dio.
Guai invece a tutti coloro che hanno bestemmiato lo spirito santo con le loro opere nefaste e diaboliche! uccidendo, inquinando, corrompendo il loro spirito ed il loro corpo: vendendo
armi, droga, morte e quant'altro ha reso infernale la vita di miliardi di esseri umani, abitanti della terra!
Guai! Perchè la morte seconda (apocalisse 20,14) sarà la loro ricompensa. La perdita dell'ego-sum ed il rientro per moltissimo tempo nella materia densa e relativa.
Preparatevi! Preparatevi!
la celeste gerusalemme è pronta per discendere “dal cielo sulla terra”.
Tutti i geni universali, i messaggeri di dio, i profeti di tutti i tempi sono già ospiti della santa città che scenderà dal cosmo, insieme alle nubi di luce.
La città d'oro guidata dal suo comandante: il re dei re, gesù-cristo, il messia, figlio del dio vivente.
Pace!
Dal Cielo alla Terra
Tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo (Uruguay), 1 Maggio 2008
ore 18:30
VERSO UNA PREVEDIBILE CATASTROFE
Giorgio Bongiovanni
Molti giornali nel mondo hanno commentato questo messaggio di Setun Shenar.
Molti di voi diranno sicuramente, i soliti catastrofisti, pessimisti, fanatici, ecc…
ebbene, cari amici terrestri, questa frase non è nostra, di noi alieni, come voi ci definite, ma vostra. Pronunciata da eminenti vostri scienziati. Essa è scritta a caratteri solenni all’interno dell’ultimo rapporto ufficiale dell’ONU, esattamente dall’agenzia U.N.D.P. per lo sviluppo. L’ONU ha inviato questo testo a tutti i capi di stato e a tutti i mezzi di comunicazione del mondo. A parte alcuni giornali, radio e tv, questo solenne messaggio delle vostre nazioni unite (sono veramente unite?) È stato accolto con indifferenza.
Noi, esseri di luce, alieni come voi ci chiamate, siamo sconcertati, profondamente rammaricati ed enormemente tristi per il vostro sentimento suicida. Adesso ignorate anche gli avvertimenti dei vostri stessi governanti e scienziati, di coloro che voi stessi, con ignoranza o incoscienza, scegliete.
Un tempo non davate ascolto ai nostri avvertimenti e tutt’oggi, a parte qualche eccezione, ignorate i nostri messaggi. Ciò ha sempre amareggiato i nostri spiriti, adesso avete raggiunto la follia e l’indifferenza totale. Siete drogati dal nulla, da sostanze che distruggono la vostra psiche, da sentimenti che annientano i valori sublimi per i quali siete stati creati.
È incredibile per noi analizzare e confermare questo dato: non ascoltate più nemmeno voi stessi, è vero i vostri scienziati hanno detto “siamo incamminati verso una prevedibile catastrofe”, “ogni ora muoiono 1.200 bambini per fame e malattie ecc. Ecc.”
Cosa risponderanno i vostri capi di stato in questi giorni all’assemblea generale dell’ONU?
Noi, esseri di luce, abbiamo perduto ogni speranza in voi. Riversiamo la nostra certezza e la nostra fede nelle migliaia e migliaia di anime che in questo tempo risvegliano il loro spirito e sposano la verità del tempo di tutti i tempi che i nostri messaggeri-veggenti diffondono sulla terra.
In attesa, come sempre, del grande giorno.
Il giorno del padre e quello del figlio Gesù Cristo, il messia.
Pace!
Dal Cielo alla Terra
per gli esseri di luce
Setun-Shenar
tramite Giorgio Bongiovanni
stigmatizzato
Montevideo 09 settembre 2005
La notizia che Setun-Shenar ha commentato nel suo messaggio è riportata da vari quotidiani internazionali. Uno di questi è il corriere della sera di giovedì 08 settembre 2005 a pag. 18
Giorgio Bongiovanni
ASSISI
(Una poesia di Ingrid Soleil Henzler)
Il cielo
pieno di angeli;
la terra
toccata dai santi;
l’aria
permeata di nostalgia;
le colline
esultano in allegria…
Porziuncola
Mistero delle lacrime;
San Damiano
Rischiarato dai canti;
il bosco
santificato dal silenzio;
i monaci
benedetti dallo spirito…
Le case
Riempite di speranza,
nei vicoli,
un sospiro di dolcezza
sei mare di gioia,
sei mare di pace
con San Francesco e Santa Chiara,
con tutti i frati e le suore
che pregano per ore ed ore
così ammirato dalla gente,
San Francesco,
sei esempio per i credenti
antica amata città
non esiste altro luogo
che si possa paragonare
alla tua bellezza ed al tuo amore
GLI SPIRITI DELLA NATURA
Questo testo è stato canalizzato anni fa dalle conversazioni celesti tra l'Imperatore cinese Huang-Ti e il filosofo Mo-Tzu.Puoi trovare altri insegnamenti come questo nel libro "Il Giardino del Tao".
GLI SPIRITI DELLA NATURA
Il mio messaggio viene dalla Natura.
Per venire mi lego agli Spiriti della Natura.
Sono forti, ma sono anche implacabili.
Non hanno tempo, e quindi sanno aspettare.
La Natura dorme ma presto si sveglierà e porterà
a tutto il mondo la rinascita.
Rinascita che non significa solo armonia, ma anche disarmonia.
I fiori che ho sono pronti a risorgere, rinascere, a rifiorire.
Ve ne sono belli e profumati, e ve ne sono altri, non belli, ma sempre profumati.
Cosa è un fiore? E' un'espressione dell'Universo, dei suoi colori, del suo profumo, della sua vista, della sua parola. Un fiore è.
Ma anche un fiore ha la sua evoluzione, la sua esperienza, le sue cadute, le sue riprese e anche un fiore per ricrescere ha bisogno dello Yin e Yang, della luce e del concime.
Sappiate vedere in un fiore tutte queste cose, e forse capirete cosa significa vivere, cosa significa aspettare, cosa significa rinunciare.
Guardate ad una delle piante più vecchie sulla terra. L'Olivo.
Una delle piante più vecchie sulla terra. Ha la saggezza. L'Olivo ha in sè una caratteristica molto grande, ma bisogna saper entrare nell'Olivo.
Io vi chiedo, ma perché mangiare, bere, perché pensare. Lo scopo dell'uomo è vivere, non è mangiare, non è bere, non è pensare.
Vivere significa entrare in tutta la Natura, e nell'Universo e scoprire la grandezza di Dio.
Vedete come è diverso lo scopo della vita per noi e per voi.
I fiori, gli alberi, l'erba, tutto parla dell'Universo.
Basta saperlo ascoltare, basta saperlo comprendere, e basta viverlo.
TAO LA VIA DELL'ACQUA CHE SCORRE
Nel bosco è entrato un raggio di sole. E tutto il bosco ha ripreso la vita. La Luce, l’acqua, l’aria costruiscono la Natura. Il fuoco la distrugge. Molti uomini dicono che la distrugge per poi essere costruita meglio. Ma comunque la distrugge. Vedete. Dare acqua alle piante. Dare luce. E dare aria. Le fa crescere e le rende armoniose. Bruciarle le distrugge. Con questo non voglio dire che il fuoco sia un elemento negativo. Il fuoco serve per purificare. Il fuoco serve per creare la Luce. Ma è un elemento minore degli altri tre. E’ un elemento nel quale non a caso sono poste le energie negative. Il diavolo è raffigurato nel fuoco. Questo per dirvi che nella Natura esiste il bene e il male. Ma il male crede nelle sua azione di fare il bene. Ma in realtà non è così. Il bene crede di fare solo il bene. Ma in realtà fa anche il male. Questo è il taoismo. Questa è la verità dell’acqua che scorre. L’acqua scorre…….. E scorrendo porta energia, porta la Luce. Non è possibile fermare l’acqua. E’ possibile fermare il tempo. Non è possibile fermare la vita. Ma è possibile fermare la mente. La meditazione serve a questo. Saper fermare la propria mente. La paura. E’ difficile da dominare. La fede è difficile da accendere. Ma quando riuscite a dominare le paure, ed avere Fede dentro allora sarete più vicini alla Luce. Saper vivere seguendo questi concetti, saper vivere capendoli fino in fondo……. Saper vivere amandovi l’un l’altro e cercando di alleviare le proprie e altrui pene, è una strada. Ma l’uomo chiede: “Maestro ma se io sono nato per distruggere, questa è la mia strada?”. Il taoismo insegna che ogni uomo sulla terra ha uno scopo, un fine. Qualunque esso sia. Una volta attivato deve essere portato fino in fondo. Bisogna avere la forza o la dignità di portarlo fino in fondo. Se il Tao ha acceso la luce, e in questa luce vi è un’azione non consona all’attività comune bisogna farla. Perché il Tao porterà l’armonia. Queste sono le Leggi. Leggi della Natura di Dio, che in Oriente si chiama Tao. E’ con queste dinamiche che io e il grande saggio Motzu passiamo molto tempo in silenzio, ma anche se non proferiamo parola, noi ci diciamo tante cose. E spesso sorridiamo. Incontriamo altre persone, altro orientali. Che non parlano. Perché noi siamo sul piano del silenzio. Facciamo delle strategie che tengono conto del Tao. Della legge. Dell’andata e del ritorno. Della legge dell’acqua che scorre. Ma anche la Natura tiene conto di queste leggi. Infatti essa fa uccidere una gazzella da un ghepardo. Ma quale gazzella? Quella che è più vecchia e più malata. Che non sa correre. Non la più giovane e vigorosa e che può creare altre gazzelle. Questo è il Tao. Il giovane deve creare. Il vecchio deve morire. Eppure noi orientali ci abbiamo impiegato molti secoli per capire tutto ciò. Il non agire (Wu Wei). Vedere che tutto si distrugge, ma non agire, porta a far agire l’azione stessa. E quindi l’azione siccome è equilibrio di Yin e Yang si blocca. Questo è il Tao.
IL TEMPO DELL'ACQUA:L'AUTUNNO
Ciò che voi chiamate Natura è dentro e fuori di voi. E significa che attraverso i suoi cicli, anche il corpo si fortifica. Acquisisce delle cose. Ne perde altre. Ora siamo in autunno e il corpo ha bisogno di acqua, e ciò che è nato e cresciuto durante l’estate, inesorabilmente muore. Quindi è un tempo di rinascita. Di valori eterni, legati all’acqua. L’acqua che è intuizione, medianità. Acqua che vuol dire solitudine, preghiera. Acqua che significa entrare nel vostro profondo, nell’inconscio che è acqua, palude, mare, fiume…ma sempre acqua. Il corpo si prepara a questa mutazione. Dal secco all’umido. Poi passerà al freddo, e poi al disgelo. E poi ancora al caldo. Al secco. All’umido. Natura fuori. Natura dentro. Se voi seguiste i ritmi della natura vivreste molti più anni. Perché la natura ci insegna che il tempo non esiste. Il tempo è scandito in quattro stagioni, che ogni anno ritornano. Diverse ma ritornano. Ogni stagione ha la fioritura di un suo frutto….. di un suo fiore…. E la distruzione di altri. Quando vi chiedono “come devo curarmi?” basta dire “Guarda la natura”. Questo è il tempo dell’acqua. Quindi bere molta acqua. Fare molta meditazione. Stare soli. Pregando. E cercando di entrare in se stessi. Diventare degli illuminati, dei saggi che guardando l’acqua vedono il passato, il presente e il futuro che mischiandosi formano la strada. Questa è la cura di cui ognuno di voi ha bisogno. Entrate dentro a capire. Risolverete i nodi che avete dentro, qualunque essi siano. Perché i nodi sono lì. E li potete risolvere solo voi. Nessun altro lo può fare. Dicevo la Natura, la Natura significa “un tempo per nascere. Un tempo per vivere. Un tempo per morire. E un tempo per rinascere…..”. La Natura significa maschile, femminile, armonico, disarmonico, positivo, negativo. Ma che cos’è la Natura? Due energie contrapposte che unendosi creano. Questa è la Natura. Ma non solo unendosi creano, ma riescono anche a stabilire e a governare in ogni unione gli elementi che la compongono. Questa è la Natura, straordinaria! Una grande legge di creatività. Sappiate vivere con la Natura. Sappiate liberarvi da tutti gli impedimenti che avete. E sappiate essere liberi non lasciandovi condizionare da nulla e da nessuno. Perché la Natura impone la libertà. Il non condizionamento. La Natura vi imporrà la saggezza. E la conoscenza. Perché solo conoscendo i ritmi della Natura, potrete e saprete vivere.
Inviato da: ruggy_daniel
il 18/12/2011 alle 11:48
Inviato da: RICKYDUE
il 31/10/2011 alle 17:33
Inviato da: lauravera1959
il 13/09/2010 alle 22:02
Inviato da: ossurerotte
il 08/09/2010 alle 02:29
Inviato da: francesconapoli_fn
il 08/08/2010 alle 15:30