Segreti

2. LE RAGIONI DELLA GOVERNANCE


Per comprendere le origini e le diverse accezioni del concetto di governance è necessario collocarlo entro la vicenda storica dell’impresa e del sistema capitalistico da un lato, e dello stato contemporaneo dall’altro, entrambi interessati da un processo di crisi del modello gerarchico della regolazione delle relazioni. Sia il modello taylor-fordista all’interno delle imprese, sia il modello burocratico delle amministrazioni pubbliche non sembrano più adeguati a gestire la complessità del sistema odierno. I fenomeni che hanno determinato il mutamento strutturale e ideologico che ha favorito l’attuale rilevanza della governance sono molteplici e vanno dalla crisi finanziaria dello Stato, all’affermarsi del paradigma del New Public Management, alla crescente complessità dei fenomeni sociali e politici. La crisi finanziaria, che ha colpito gli stati capitalistici a partire dagli anni ’80, e soprattutto negli anni ’90, ha indotto l’autorità pubblica a cercare di svolgere un ruolo di timoniere (steering) e coordinatore, legando le risorse pubbliche a quelle private. L’idea dello ‘steering’ ha indotto una ridefinizione dei ruoli dei soggetti pubblici: all’autorità politica compete di operare ad un livello strategico, svincolandosi dalla gestione operativa che deve essere svolta dalla macchina amministrativa, mentre l’azione politica ed amministrativa si aprono e favoriscono la concertazione tra pubblico e privato, abbandonando la visione adversarial dei rapporti tra l’autorità pubblica e il business privato. È in questo nuovo contesto che si è diffusa la teoria del “New Public Management”, che mette in discussione l’esistenza di una cultura e di forme di gestione specifiche della Pubblica Amministrazione sostenendo la necessità di applicare ad essa, adattandoli opportunamente, i principi e le tecniche del management privato. L’applicazione dei principi della aziendalizzazione, dal canto suo, ha favorito lo sviluppo di alcuni dei tratti distintivi della governance: 3 l’attenzione alla partecipazione degli stakeholders; il coordinamento dei diversi interessi in gioco; l’applicazione sistematica dei principi di efficacia, efficienza, coerenza e trasparenza all’intervento pubblico. Altro fenomeno che ha inciso pesantemente sull’affermarsi di politiche e strategie di governance è da rintracciarsi nella moltiplicazione e differenziazione dei livelli di governo: verso l’alto, il processo di sovranazionalizzazione, che in Europa ha la sua più chiara manifestazione nel passaggio di competenze dagli stati nazionali all’Unione Europea; e verso il basso, il processo di "sub-nazionalizzazione", ovvero la devoluzione di poteri e competenze verso livelli di governo subordinati a quello nazionale (Regioni , province, Enti locali). Si parla di molteplicità di livelli che interagiscono tra loro e che richiedono a loro volta funzioni di coordinamento. Pertanto, la concertazione e l’apertura non riguarda esclusivamente i rapporti tra pubblico e privato, ma anche i rapporti tra i diversi livelli delle istituzioni pubbliche.