Segreti

CONTINUA...(anke se mi fuma il cervello...)


I sostenitori della Governance Comunitaria affermano che essa dovrebbe poter risolvere i propri 8 problemi con un intervento minimo o addirittura nullo da parte dell’autorità pubblica. Secondo questa concezione, la presenza di gruppi nella società civile, siano essi di natura politica o meno, che abbiano capacità organizzativa e i cui interessi e identità vadano al di là di quelli strettamente privati e familiari, è fondamentale per la governance. Tuttavia la posizione comunitarista enfatizza eccessivamente la diffusione e la desiderabilità del consenso. Probabilmente il consenso è meno esteso e inoltre il conflitto d’interessi è un elemento potenzialmente positivo che favorisce la dialettica democratica. Un autogoverno comunitario consensuale rischia, da un lato di non essere rappresentativo rispetto a divergenze che esistono ma che potrebbero essere disincentivate a manifestarsi, e dall’altro di perdere le informazioni e gli input derivabili da un confronto tra posizioni e interessi contrastanti. Il contesto politico, internazionale e nazionale In ambito politico il concetto di governance viene utilizzato in due campi distinti. Il primo è quello relativo alle relazioni internazionali e alle modalità di intervento di istituzioni di livello mondiale (Banca Mondiale, Nazioni Unite, Unione europea, ecc.). Il secondo è quello relativo allo studio dei poteri locali, con particolare riguardo al ruolo da essi assunto nella definizione e implementazione delle politiche pubbliche. a) La governance nel contesto politico internazionale Molti degli elementi e dei principi alla base del concetto di “buona amministrazione”, prima ricordati, sono diventati una parte importante del significato di governance negli studi sulle relazioni internazionali. Il concetto, nella sua accezione di “Good governance” viene utilizzato soprattutto dalle istituzioni internazionali come la Banca mondiale e il Fondo di sviluppo delle Nazioni Unite (UNDP) per indicare, ai Paesi in via di sviluppo, i prerequisiti da soddisfare per poter accedere ai finanziamenti internazionali. 9 Per la Banca mondiale la governance consiste nell’esercizio del potere politico per gestire le risorse economiche e sociali della nazione. Questa definizione enfatizza maggiormente la dimensione economica della governance, riflettendo la convinzione che la libertà economica e politica è uno dei principali fattori che determinano all’interno di un Paese stabilità politica e sviluppo economico. Così la Banca Mondiale utilizza il concetto di good governance per incoraggiare i governi nazionali a creare un framework legale e istituzionale caratterizzato da responsabilità, trasparenza, informazione, predicibilità e competenza nella gestione delle politiche pubbliche e dello sviluppo economico. Secondo la Banca Mondiale, infatti, la governance per poter essere efficace necessita di: “an efficient public service, an independent judical system and legal framework to enforce contracts, the accountable administration of public funds, an independent public auditor responsible to a representative legislature, respect for the law and human rights at all levels of government, a pluralistic institutional structure and a free press” (un’efficiente pubblica amministrazione, un sistema giudiziario indipendente e un complesso di norme legali che garantisca il rispetto dei contratti, la responsabile gestione dei fondi pubblici, un revisore contabile pubblico indipendente che riferisca a un parlamento rappresentativo, rispetto per la legge e per i diritti umani a tutti i livelli di governo, una struttura istituzionale pluralistica e una stampa libera). L’UNDP, invece, definisce il concetto di governance collegandolo a quello di democratizzazione, sviluppo sostenibile e partecipazione. La Governance indica “a framework of public management based on the rule of law, a fair and efficient system of justice, and broad popular involvement in the process of governing and being governed. This requires establishing mechanisms to sustain the system, to empower and give them real ownership of the process.” (UNDP, 1995). (una struttura di amministrazione pubblica basata sul ruolo della legge, su un equo ed efficiente sistema giudiziario, e un’ampia partecipazione 10 popolare al processo di governo nella sua dimensione attiva e passiva. Questo richiede l’istituzione di meccanismi che sostengano il sistema, rafforzino e diano ai cittadini un vero senso di possesso del processo di governo). La Governance viene anche definita come “the exercise of political, economic and administrative authority to manage a society’s affairs. It is a broad concept that encompasses the organizational structures and activities of central, regional and local government, the parliament and the judiciary and the institutions, organizations and individuals that comprise civil society and the private sector insofar as they actively participate and influence the shaping of public policy that affects people’s lives” (UNDP, 1996) (l’esercizio dell’autorità politica, economica e amministrativa per amministrare gli affari della società. E’ un concetto ampio che include le strutture organizzative e le attività dei governi centrali, regionali e locali, il parlamento e la magistratura e le istituzioni, le organizzazioni, gli individui che compongono la società civile e il settore privato nella misura in cui essi partecipano attivamente e influenzano i contenuti delle politiche pubbliche che incidono sulla vita delle persone). L’UNDP identifica le principali caratteristiche della good governance nella responsabilità e legittimità politica, nella libertà di associazione e partecipazione, in un sistema legale degno di fiducia, nella responsabilità del servizio pubblico, nella libertà di informazione e di espressione, nell’efficace ed efficiente gestione del servizio pubblico, nella cooperazione con le organizzazioni della società civile. L’ Unione europea ha definito il suo concetto di governance facendo riferimento alle dimensioni politica, sociale ed economica della governance. Il White Paper on European Governance, definisce il termine governance come “the rules, processes and behaviour that affect the way in which powers are exercised at European level, particularly as regards openness, participation, accountability, effectiveness and coherence. These five "principles of good governance" reinforce those of subsidiarity and proportionality”.(le norme, i processi 11 e i comportamenti che influiscono sul modo in cui le competenze sono esercitate a livello comunitario, soprattutto con riferimento ai principi di apertura, partecipazione, responsabilità, efficacia e coerenza. Questi cinque principi di buona amministrazione rinforzano quelli di sussidiarietà e di proporzionalità). Il dibattito sulla governance europea, sviluppatosi a partire dalla preparazione del libro bianco, quindi, riguarda tutte le regole, le procedure e le pratiche relative all’esercizio del potere all’interno dell’Unione. Un primo scopo è quello di incrementare la qualità della legislazione europea, attraverso la partecipazione della società civile; la valutazione dell’impatto delle politiche europee; il decentramento legislativo ed esecutivo da realizzarsi attraverso le agenzie; la convergenza delle politiche nazionali, attraverso l’ampio utilizzo del metodo aperto di coordinamento; l’efficace applicazione della legislazione comunitaria. In secondo luogo, l’Unione vuole favorire il decentramento geografico, sviluppando la dimensione regionale e locale del sistema di governance europeo attraverso il dialogo permanente con le associazioni e le rappresentanze delle regioni e delle città, e per mezzo della conclusione di contratti d’area o di settore. Infine, l’Unione mira a rinforzare la democrazia e a consolidare la legittimazione delle istituzioni europee, attraverso il maggior coinvolgimento dei cittadini e della società civile nella definizione e implementazione delle politiche europee. Una delle principali critiche mosse al funzionamento delle strutture di governo a livello europeo era, infatti, proprio quella di scarsa democraticità. I cinque principi di ispirazione per la governance europea, che riportiamo di seguito, sono in gran parte tesi a migliorare questo aspetto: 􀂾 “Apertura. Le istituzioni devono operare in modo più aperto: assieme agli Stati membri, devono adoperarsi attivamente per spiegare meglio, con un linguaggio accessibile e comprensibile al grande pubblico, che cosa fa l’Unione europea e in che consistono le decisioni che essa adotta.