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• "RIPENSAMENTO DELLA RIFORMA INTERCETTAZIONI" Appena insediato, Minisci ha detto che approvate dal cdm il 29 dicembre 2017, "presentano diversi profili di criticità e di difficile attuazione, tanto da meritare, prima che entrino in vigore, una seria riflessione". L'impegno della nuova Giunta, ha spiegato, sarà rivolto a un "necessario e opportuno ripensamento" sia della riforma sulle intercettazioni, sia delle norme sull'avocazione delle indagini da parte delle Procure generali, "facendo nostro il grido di allarme che proviene dagli uffici giudiziari di tutto il territorio nazionale". • "NON CI FAREMO TRASCINARE IN STRUMENTALIZZAZIONI " Senza mai citare lo scontro che la , il neo presidente ha precisato che "l'Anm proseguirà nel dialogo con i soggetti istituzionali che, dalle prossime settimane, dovranno trattare le questioni riguardanti la giustizia, senza pregiudizi nei confronti di nessuno, senza collateralismi, ma nello stesso tempo senza corsie preferenziali da parte di nessuno e nei confronti di nessuno". Il nuovo vicepresidente è il pm di Pisa Giancarlo Dominjanni, di Magistratura Indipendente, e vicesegretario è Giovanni Tedesco (Area), presidente di sezione al tribunale civile di Napoli.