bex

Post N° 97


Eccomi tornata.Scusate la mia assenza, non mi è successo niente di grave, tranquilli. Stavo ricadendo, in un problema che in passato me ne ha fatte veder di cotte e di crude. Chi mi conosce, o comunque chi mi legge da un pò sa che da ragazzina mio papà se ne è andato di casa, con la sua nuova fiamma, facendo soffrire tanto me, ma soprattutto sua moglie. In fondo questo non ha fatto che rafforzare il rapporto madre/figlia che già era molto forte tra me e la mamma. Ho passato un adolescenza normale senza dilui, senza chiedere, senza voler sapere dove fosse quell'omone che avevo sempre chiamato papà. Fino a quando, l'unico mio punto di riferimento è svanito. La morte di mia madre per me è stata difficile da accettare, quasi quanto il dovermi trasferire a Torino con mio padre e la sua nuova famiglia. Lo odiavo. Odiavo lui, quella donna che sembrava voler fingere di volermi bene e quel piccolino nel passeggino. Odiavo quel posto, quella gente. Nessun torinese me ne voglia, ma in quel momento avrei dato fuoco all'intera città. Sono stati mesi difficili. Avevo lasciato tutto a Livorno, le mie amiche, la scuola, casa mia... Mi sentivo sola, persa... Per fortuna, la mia migliore amica mi telefonava ogni giorno e mi teneva aggiornata su tutto quello che succedeva a casa mia. Intanto, ho cominato a fumare a mangiare sempre meno. Ho perso quasi 13kg in meno di un mese. Non riuscivo a dormire, mi sentivo a pezzi. Mi mancava casa mia, mi mancava la mia mamma. Mio papà non era mai in casa, la sua compagna spesso i weekend se ne andava a trovare i suoi col bambino e io restavo sola. Nessuno capiva che non volevo restare sola. Anche se mi isolavo, anche se rispondevo malissimo a tutti, anche se non volevo saperne di uscire con chiunque, l'ultima cosa di cui avevo bisogno era di restare sola. Uno di quei famosi finesettimana, mentre ero fuori a comprare le sigarette, un ragazzo incroiò il mio sguardo e capii che era attratto da me. In quel momento non so cosa mi è preso... Ho cominciato a flirtare con lui e nel giro di qualche ora eravamo a casa di mio papà nel mio letto. Ovviamente, subito dopo mi sentivo uno schifo. Però il fatto di essere così desiderata (così mi spiegò la psicologa in seguito) compensava il mio bisogno d'affetto. Infatti col passare dei mesi ero diventata come quelle tipe che avevo sempre preso in giro con le amiche, quelle che cambiavano un ragazzo la settimana. Quelle che sapevano come far fare ai ragazzi quello che vogliono e poi lasciarli subito dopo. Uno di quei famosi week end però qualcosa andò storto. Mi ricordo soltanto che mi girava la testa, tantissimo. E poi... beh mi sono svegliata con la Lole (la mia migliore amica) accanto, in un lettino di ospedale. Nessuno si era accorto che l'anoressia mi stava distruggendo. Passai tre mesi in clinica per cercare di rimettermi apposto. Dovevo stare attenta allalimentazione ma potevo farcela. Era estate ormai e la Lole poté restare con me quei tre mesi. Forse è stata lasua vicinanza a farmi rialzare in piedi e combattere er la vita che volevo. Mancava un mese e sarei stata maggiorenne. Libera di andarmene da quella casa, da quel posto... In quel mese il genio della Lole mi trovò lavoro in un Pub e convinse i suoi a lasciarmi vivere da loro per un pò. Ma non ce ne fu bisogno. Mio papà si sentiva in colpa e prese vicino al pub un bilocale pagandomi il primo anno di affitto e lasciandomela tutta per me. E' stata la cosa pù bella che potesse fare. Da li in poi sono rinata. Ho dovuto seguire terapie, ogni tanto era obbligatoria la visita all psicologa... ma mi sentivo a casa e vivere da sola non mi pesava affatto. Finita la maturità comunque la Lole si è trasferita da me... anche se ha dovuto far impazzire i suoi per questa sua decisione. 
Adesso praticamente vi ho riassunto la mia vita.Che nessuno si azzardi a giudicare.  <--- Questa è ciò che ero,ciò che mi ha fatto diventare quella che sono oggi.   
Tutto questo per spiegare la mia lunga assenza.Avevo parlato del probabile aumento di affitto e del troppo lavoro che avevo... Beh... in quel gran caos (per fortuna risolto) la mia linea era...<--- diciamo peggiorata.. e la Lole e i suoi si sono preoccupati!Ho dovuto fare controlli su controlli e passare qualche giorno in quelle cliniche che si fanno pagare milioni per dirti che andrà tutto bene...quello che nessuno capisce è che l'anoressia non è soltanto essere magra. L'anoressia è un problema che parte dentro te stessa.E io adesso io mi sento bene. Ed è tutto quello che importa.Bex