Quadretto

Cara Cri


Cara Cri,domani saranno 5 mesi da quanto te ne sei andata.... e lo so bene che ogni giorno che passa tu senti i miei pensieri che salgano a te....ed in questo periodo in cui sento che tutto stringe e pesa sulla mia anima mi rendo conto che aggrapparmi al ricordo di quanto hai lottato tu è un modo certo per trovare le forze per rimettermi in cammino senza lamentarmi di nulla e stringendo i denti...perchè si sà, la stanchezza è umana e non è data solo dalle grandi fatiche... così come i dolori... non è detto che le lacrime per un lutto siano più dolorose che le lacrime versate per qualunque altra perdita... il dolore è dolore... bisogna solo trovare il modo per superarlo... così appunto, anche la stanchezza.i giorni si susseguono frenetici e non faccio in tempo ad arrivare al venerdì che è già lunedì e si ricomincia tutto da capo.ieri, proprio mentre guardavo fuori dalla finestra dell'ufficio e pensavo a te, è salita in volo davanti al vetro una farfallina bianca e piccina....non è la prima volta che capita ed ora lo so, che in qualche modo le farfalle sono legate alle anime dei buoni che troppo presto hanno lasciato questa terra...ho sorriso ed ho pensato "chissà da dove arriva...con queste nubi così cariche di pioggia e così dense di freddo"...e sì, cara Cri... chissà cosa avresti pensato tu di questa estate così piovosa e disagevole... chissà come avresti borbottato con la tua solita grinta accigliandoti per la sfortuna di non riuscire a fare un week end decente...e la farfallina è volata subito via... nella sua minuscola forma una grinta pazzesca contro il vento che annunciava la pioggia... scossa da una mano invisibile è uscita dal mio campo visivo ed oggi chissà dove'è...ora che penso a te e alla piccola cavolaia che mi ha tenuto compagnia in quel momento rifletto sulla fugacità della vita... su quanto stiamo ad arrovellarci su quesiti dubbi pensieri e problemi quando tutto passa troppo troppo in fretta...non voglio dire che ce la dovremmo spassare e non pensare a nulla, ma semplicemente cercare di vivere al meglio senza continuamente lamentare qualcosa che c'è o non c'è che dovrebbe essere così e invece è cosà... insomma, alleggerirci un po' da noi stessi e lasciare che il vento del destino che faccia danzare nelle sue mani invisibili.  e così penso all'amore mio... e sì... è così... voglio tornare a danzare tra le sue braccia su di un letto di petali di rose ancora una volta, fosse l'ultima non importa.