Quadretto

Il Gheppio


Sabato mattina mentre irrigavo l'orticello di casa ho udito un cinquettio molto diverso dal solito cinguettio armonioso e voltandomi in direzione del "vociame" ho visto un grosso uccello ad una decina di metri da me eretto sulle sue rampe mentre con gli artigli teneva stretto un uccello molto più piccolo...Ho osservato in silenzio la scena con molta incredulità... è una vita che vivo lì ed è la prima volta che assisto ad una scena del genere... Praticamente il grosso uccello che probabilmente era un gheppio (o forse una poiana?) aveva catturato un piccolo da qualche nido e il "cipare" concitato che sentivo era quello della madre della povera vittima che in qualche modo continuava a strillare il suo dolore dall'alto.Il Gheppio mi fissava e di tanto in tanto rivolgeva lo sguardo alla sua preda stringendo la morsa. Poi mi rifissava... e nel suo sguardo intravedevo quella tensione tipica degli animali pronti a scattare verso la fuga.Sono rimasta immobile. Volevo osservare qui movimenti primordiali e capire le dinamiche di quell'attacco.Il gheppio ha cominciato poi a picchettare con il suo becco arcuato sul povero malcapitato spennandolo come un polletto ed ecco che un colpo della canna dell'acqua m'ha distratto e voltandomi ho visto solo la sagoma veloce schizzare via tra le chiome fitte degli alberi...Poco dopo mi sono avvicinata alla scena del crimine... sul terreno ancora i resti del piumaggio strappato... il cadavere ovviamente se l'è portato via il gheppio :)Mi ha colpito questa scena di caccia nel mio giardinetto affollato di piante ma al centro di un paesotto abbastanza caotico come il mio.... E mi rincuora che la natura sappia ancora muoversi con i suoi ritmi, in modo invariato dopo millenni.