Quadretto

da ragazzina cantavo


Quando ero ragazzina adoravo cantare questa canzone di zucchero...Hai scelto meOh noQuando capita.Ho scelto tenon lo soquando capitaso che mi sento diversoquasi dispersohai scelto mee adesso che... e ...ho scelto teamore miose ti capita fache sia tutto diverso...Fa che sia tutto diversoc'è un uomo persosul treno cheprecipita...che un cielo tersoaccendi il bluse tu...Hai scelto mepassa di quise ti capita di primo impatto pare essere un po' senza senso... è breve...elusivia...non dice nulla di chiaro nè di sconvolgente...e la musica, la musica di questo testo fa la magia...è come un abbandono all'amore...molto malinconico... sicuramente poetico...mi sento molto rappresentata da questa canzone che è a mio avviso la descrizione del limbo emotivo che ho sempre vissuto.La definita percezione di arrendevolezza di fronte ad un destino che non si smuove.La tristezza di quel "non lo so..." e la confusione di quel sentirsi "quasi disperso"...La fuggevole senzazione del sentirsi scelti per prendere poi coscienza di essere sempre e comunque soli con quel "passa di qui, se ti capita" quasi a delineare la fortuità di quell'azione poco scelta e molto casuale.La stanchezza di amare a vuoto ed al tempo stesso la bellezza di sentirsi così "diverso" da come ci si sentiva prima...Insomma una pangea emotiva che ancora non capisce qual'è la forma che prendereanno tutti questi sentimenti...se amore o come sempre vuoto.Quella preghiera, quasi una supplica del "fa che sia tutto diverso" è appesa più ad un sogno che ad una reale possibilità... eppure ancora non ci si stanca di ripeterla..."fa che sia tutto diverso"....Ma alla fine chi semina raccoglie... e nelle mie tasche non ci sono mai stati granelli di senape dai quali avrei potuto attendere enormi arbusti...I pochi semi che ho trovato nelle mie tasche eran quasi tutti secchi... e non hanno dato grandi frutti...Passaerai di qui se ti capita, signor cupido? naaa... io ti vedo svolazzante su altri orizzonti...Hai scelto me....oh no: è stato un caso.Ho scelto te... non lo so: ma era voluto.Io sto sul treno che precipitamentre tu ti godi il tuo blu.l'accendi tu.Io canto e continuo a vivere...