Quadretto

...era da moltissimo...


era da moltissimo che non spendevo qualche giorno in montagna..a dire il vero credo proprio sia passato qualche anno dall'ultima volta...una smartbox in regalo, una mezza stagione da studiare, ed ecco che arriva il momento: scelgo e prenoto per la valle d'aosta.una miriade di fortunate coincidenze mi permette di dire che sia stata una delle "gite" più belle della mia vita...capita di raro, nel mio viaggio di vita personale, di potermi permettere un alloggio a 4 stelle...la smartbox è stata davvero un superregalone ed ho scelto la struttura che più si confaceva alla mia idea di "distacco" dal mondo ordinario...scegliere le montagne che tanto amo e tanto mi fanno sentire vicina ad un paradiso sempre più nascosto al mio mondo quotidiano mi ha fatto bene.aggiungici un autunno con giornate e temperature clementi, cielo tersissimo e silenzio assoluto...praticamente la perfezione!ho scollinato colline e raggiunto cime di montagnole, ho svalicato e seguito il corso di torrenti gelidi ed impetuosi, mi sono specchiata nel lago blu insieme al cervino incappucciato di neve...ho toccato la nevel'erba ed i larici dagli aghi secchi.ho distinto centinaia di gradazioni di giallo, ocra, rosso, arancione, bordeaux, marrone tra le fitte conifere arrampicate sulle pendici delle montagne.ho ascoltato voci lontane.seguito il volo di insetti.assaporato nell'aria l'odore di mucche e di capre.ho pregato la mia anima di ricordarsi per sempre delle corona dei monti delle alpi... già, le alpi sono la vera corona dell'italia regina!Regina di un mondo tranquillo e pacato. Fatto di albe giovani e rigidi inverni. Di piccoli borghi con una manciata d'abitanti ma d'un animo, di una gentilezza, di una purezza pari a nessuno dei grandi capi che fan girare l'economia laggiù in valle.Ho percorso chilometri con la mia automobile sola su tornanti in salita e discesa domandami per chi fosserò state costruite quelle strade così poco vissute.Nessun semaforo nel raggio di chilometri. Nè uno stop. Nè un clacson che suona chiedendoti di avanzare o mandandoti a stendere per farlo passare. Ho rallentato solo per far passare delle mucche, che a loro volta gentilmente si son fatte da parte per far passare me.Ho visto paesi con un negozio solo nel quale si condensa la tabaccheria con la salumeria ed il resto di peciolate come una sorta di minimarketbartuttostaqua...La signora del forno, nella giornata del "pane nero" che se ne sta in piedi paziente come se dovesse aspettare l'arrivo del messia... ma passiamo solo noi che compriamo due euro di crostata alle ciliegie....due euro in più in sacoccia ed un sorrisoso, un amore per quel piccolo mondo... le indicazioni per vedere le bellezze del posto e si riparte...le marmitte dei giganti, l'orrido, i laghetti, la funivia che ci porta fuori dal mondo ed un pezzo di formaggio che sà di fatica e dedizione...la soddisfazione di non aver nulla ma di avere il mondo, e di viverlo come il migliore dei paradisi.Salendo al colle de joux ci siam fermati alla chiesetta dedicata ai caduti. Il cancello senza lucchetto ci ha permesso di entrare. Un piccolo giardino curatissimo ed una chiesina di sasso "invalicabile" attraverso le cui finestre si scorgeva un piccolo altare ed una vetrata rappresentante San Giorgio.Sul pendio sottostante un piccolo cimitero composto di sole 5/6 tombe.Tombe di partigiani morti nel 44/45. Partigiani combattenti per la libertà.Sdraiati nel loro sonno perenne, lì, di fronte allo spettacolo impressionante di quella corona di montagne altissime che dominano la valle sottostante, per un momento ho sognato pure io di poter un giorno riposare in un luogo di tale pace e bellezza.Ho respirato profondamente nel silenzio pensando alle loro vite così giovani spezzate dalla guerra. La semplicità di quel cimitero, fatto di croci semplicissime e nessuna lapide, piccoli cumuli di terra coperti dal manto di foglie secche e qualche fiore lasciato a ricordo del loro grandissimo sacrificio.... Posterò sicuramente una foto di questo luogo così sacro ai miei occhi.Se ho potuto intraprendere un viaggio come questo è anche grazie a loro. ed era da moltissimo che non ci riflettevo.