Quadretto

Il respiro delle montagne


Dopo una notte di pioggia battente il mondo di oggi mi appare sgualcito come un panno bagnato appena uscito dal cestello della lavatrice.E malgrado qualche goccia cada ancora qua e là il cielo pare essersi liberato dal suo immenso carico di lacrime.Osservo a testa bassa l'asfalto sotto i piedi.Non ci sono le solite lumachine a far capolino tra i fili d'erba ai margini della strada.Si saranno ritirate anche loro attendendo tempi migliori.Le colline verdi intorno a me sono avvolte da un denso manto di nubi. Pare quasi che il cielo, scacciando dal suo manto quei grossi cumuli di vapore abbia deciso di addensarli tutti lì, su quelle colline che dividono la terra dal suo regno.Se l'ordine delle cose non esistesse penso proprio che oggi me ne andrei lassù, in quella terra di mezzo, a farmi inghiottire da quelle nubi.Lì, spersa tra i boschi, potrei finalmente mettere a posto i miei pensieri.Un po' come quando, sdraiati nel silenzio, si cerca di coordinare il proprio respiro con quello della creatura che ti sta accanto.Forse oggi, dopo questa notte insonne, anche le colline e le montagne che stanno ai piedi del cielo stanno cercando di riassemblare i pensieri e respirando piano emettono quel vapore di nube che null'altro è che il calore del loro cuore.Respirate monti, respirate colline, respirate boschi e grotte silenziose.Chiudo gli occhi e con il pensiero mi perdo in voi.  ...canale che stanotte hai cullato il corpo del bimbo smarritofa che nel tuo scorrere lento la sua animaraggiunga il paradiso.