Quadretto

Leggo di.


Leggo di Ermanno e di come si sia lasciato sfuggire l'occasione.Io che filtri non ne ho e che in qualche modo, da sempre, mi lascio sconvolgere la vita dalla mia stessa impulsività, mi rendo conto di come tante cose belle della vista svaniscano dentro ai silenzi, alla paura di dire ciò che si pensa, che si prova, che si vorrebbe dire.Tempo fa, una persona che mia avrei pensato, poco prima di sposarsi mi svelò di quanto anni prima (periodo in cui era single) si sentì attratto da me senza però confidarmelo e lasciando cadere la cosa nel nulla.Io che da ciecata quale sono non me ne ero mai accorta. Già. Nemmeno un piccolo sentore. Quando me lo dissi mi stupii molto. Sia del fatto di non aver mai percepito nulla sia del fatto che lui sia stato in grado di vivere il tutto senza lasciar trapelare nulla.Ovviamente svelata questa sua piccola "attrazione" del passato si levò quel sassolino dall'anima e convolò allegramente a nozze iniziando così il suo percorso di vita.Io invece rimasi lì.Lusingata del pensiero.Rammaricata per non averlo saputo a tempo debito.E non si contano più le volte in cui mi sono immaginata una vita diversa, se quella famosa "sliding door" si fosse aperta con un tempismo diverso.Non posso dire che qualcuno abbia sbagliato.Ma leggo di Ermanno e penso... forse sì...avrebbe dovuto bussare, entrare, partecipare a quella festa e giocarsi quell'occasione per "vivere".Quante volte non ci consideriamo "degni" delle occasioni che la vita ci offre...e dentro questa considerazione ci perdiamo pezzi di vita che potrebbero renderci felici o cambiarci per sempre....forse è questo il significato vero del carpe diem.