Quadretto

The eye of the tiger


Qualcuno un tempo disse che la pietra del mio segno era appunto l'occhio di tigre. A me a dirla tutta invece non mi è mai piaciuta quella pietra... La sento poco adatta alla mia personalità... Poi la ritrovo qua... Tra i candidi profili in vena di zingarate...lei passa subdola e spiante, per poi farsi film immensi.. E mi domando quanto buon tempo ha gente che altro non sa fare che guardare gli altri per invidiare...Un mio carissimo amico mi racconto la storia indiana dei due lupi interiori in perenne conflitto nell'animo dell'uomo: quello ferocemente cattivo e quello dolcissimamente buono.Nell'animo di ognuno vincerà quello che scegliamo di nutrire. Io scelgo di vivere questo spazio per nutrire il secondo e metter la museruola al primo. Non ho bisogno di andare in giro sparlando di altri per dare più risalto o sembrare più scintillante come fa l'occhio di tigre.Perché la pietra che amo è l'ametista viola. Quella che Alessandro mi ha donato è che porto sempre con me. Quella che protegge dalle invidie e dalle cattiverie. Quella un po' banale certo ma che ha una forza tutta sua e che ho ricaricato bagnandola nelle acque gelide del mare del nord accanto a lui. Quella che ci legherà per sempre anche se il destino ci ha divisi. L'ametista che porta le impronte delle sue mani, il profumo della sua pelle, il sorriso dei nostri ricordi felici. Tutta l'energia che ho io la spenderò sempre per il bene. Non mi convincerai mai a diventare violenta come una bestia selvaggia. Addio occhio di tigre. Continua pure ad osservare invidiosa.  Firmato: Ametista Viola