Quadretto

Bisogna imparare a lasciarsi... Quando è finita...


Ricordo bene quando sentii per la prima volta questo ritornello.. Il mio cuore già in bilico non sapeva più da che parte rigirarsi per leccarsi le ferite... E questa tizia cantava e mi ribadiva il concetto di quanto era necessario settare la mente sul mood del distacco.  Lessi poi, non più tardi di una settimana fa, delle parole che invitavano i lettori ad abituare il proprio cuore al distacco da ciò che si ama. E ripensandoci non sarebbe una cattiva idea. La mente ha un potere strabiliante. Il 90% delle persone che ho conosciuto hanno passato momenti di crisi profonda, nei quali anche io in prima persona son caduta.Si salva però chi riesce ad avere il potere mentale di non lasciarsi andare. Si salva chi usa la forza del cervello spronandosi a tirare avanti scegliendo per il bello della vita e non per la sopravvivenza intrisa di rimorsi o di invidie. Ci vuole molto allenamento  Così come bisogna allenarsi a sorridere. Ci sono dei "sorrisi che spaccano" davvero. Oggi, sapendo  che una collega sta vivendo in periodo di tensioni in ufficio l'ho portata al mercatino di brera. Le donne si sa, davanti ad una Bancarella subiscono una sorta di mutazione genetica che le trasporta in un mondo fuori dal reale.Poi siamo andate ai giardini botanici dell'accademia e anche lì, nel verde, l'ho vista più rilassata. In ultimo un caffè all'irish pub dove una ragazzina dal sorriso stupendo ci ha raccontato di come ha scelto, dopo il conseguimento della maturità lo scorso anno, di lavorare per pagarsi la patente.Una ventata di freschezza ci ha accompagnato mentre rientravano a piedi nel nostro, grigio ufficio.Mi sento un po' più leggera sapendo che lei si è tirata un po' su. E mi domando..  Se a noi donne basta un giro ad una bancarella, o tra quattro fiorellini, o un semplice caffè insieme: cosa può invece aiutare un uomo che soffre pene d'amore?Cosa posso fare per un amico che non riesce a darsi pace per una storia finita? Esiste forse un distensivo? Un qualcosa che permetta lui di svagare la testa? Come si fa a levarsi uno di quei tarli che si radica o nel cuore e nel cervello senza alcuna pietà per le nostre vite?Basta un abbraccio? A volte vorrei poter fare di più. Vorrei essere in grado di trovare la giusta corda per far risuonare nei cuori tristi la dolce musica di una vita che se bene la stiamo a guardare è meravigliosa e piena zeppa di opportunità o di cose belle che ci sfilano sotto gli occhi e che basterebbe allungare una mano per non lasciare le scappare.  Mi arrendo però al tempo, lasciandolo frizione, sperando che sia buon dottore come dicono negli antichi proverbi carichi di saggezza. Tempo e silenzio e la cicatrice si formerà da sé.  Forse è così che si impara a lasciarsi, quando è finita.