Quadretto

Urlo liberatorio


Ecco. Uffa.  Oggi è uno di quei giorni da urlo liberatorio. Uno di quelli in cui vorrei andare a notte fonda ad urlare giù ponte San Michele.  È come se avessi dentro un frullatore. Pensieri pensieri pensieri. Vorrei urlare ma mi tocca tacere. Ma urlare cosa? Rabbia no di certo. Forse disappunto. Si ecco disappunto per il disrippetto della professionalità altrui. Ma va beh. Non urlo. Non faccio niente. Lascio. Che sia. Amen!