BELARUS/VENEZIA

QUANDO UN AMICO TI DA UNA LEZIONE DI VITA


Ho un amico, uno di quegli amici che frequenti poco, solo per motivioccasionali (interessi comuni, sport od anche lavoro), uno di quegli amicicon cui parli anche poco, ma intensamente, uno di quegli amici che riesci acapire solo ascoltandolo o facendoti ascoltare. Non ne voglio citare il nome, e lo chiamerò in maniera fantasiosa Amadeo. Con Amedeo spesso ho discusso il ruolo dei bambini in qusto mondo.Di Amedeo ne ho sempre avvertito l'ammirazione per quanto cerchiamo di fare,io e tutti coloro che appartengono ad Help for Children, a favore di bambiniche non sono "nostri", anche se li sentiamo tali. Egli rimaneva estasiatodai miei racconti di quanto accade in Bielorussia e con quanta cura ecostanza cerchiamo affettuosamente di donare un momento in più dispensierata infanzia o adolescenza ai figli di questa bella ed orgogliosanazione.Non ha mai giudicato, poneva solo qualche domanda di chiarimento,complimentandosi.Lui, mi ha sempre stimato ed adorato per quanto faccio, sentendosi indifetto, chiuso dentro alla sua famiglia, quasi che la cura per i suoi duebambini non gli sembrasse sufficiente per migliorare questo mondo; mentre iogli ribadivo che è più facile per me dedicarmi ai bimbi degli altri che luidedicarsi ai suoi.Una sera, Amedeo, l'amico di poche parole e tante domande, lemme lemme, miaccenna:"Ho preso in affidamento due bambini di otto e dodici anni, forse persempre, perchè la loro mamma è morta ed il loro papà non se ne occupa"Ecco chi è Amedeo, uno di quelli che parlano poco ma non esitano a metterein gioco il proprio equilibrio famigliare per aiutare chi ne ha bisogno, unoche non fa spallucce di fronte ai problemi infantili di chi ci abita difronte o di chi lavora fianco a fianco con noi, per poi magari occuparsi (odanche no) delle popolazioni che vivono magari dall'altra parte della terra.Grazie, amico mio, grazie che mi hai fatto capire con quanta umiltà devoaffrontare il bene che credo di fare, poichè vicino a te può esserciqualcuno che, zitto zitto, apre il suo cuore (e la sua casa) più di te.Piero