Fior di Loto

L'ultimo addio (edita in Collana di Perle di Sonia Demurtas)


E venne il tempo della contentezza …e poi quello della malinconia.Ricordo, gli anni perduti a rincorrere un sognoIl tempo della mia giovinezza,gli arcani fati svelati e strappati nel tempo.Ricordo, le mani nelle mani, gli occhi come specchi a intrufolarsi dentro l’animaRicordo le lotte, i miei genitori che cercavano di cancellare il tuo ricordoRicordo il ticchettio del pendolo, le notti lunghe perse a rigirarmi nel lettoRicordo i mattini, la voglia di correrti incontro …Le favole raccontate sulle mie labbra, le carezze sospirate …era un tempo felice quello che fudi alabastri sognati nelle nostre case, di viaggi e sguardi persi sul mare.Poi il distacco, triste, tremendo … la solitudine degli anni passatiIl carcere, i viaggi, la nostra voglia di avere dei figliEd io vent’anni e un sogno, vent’anni ed altre cento primavere nel cuore.Passò anche il tempo, lungo sulle mie spalle magre, lunghissimo sui miei capelli, sul mio volto, inesorabile sul tuo biancheggiare di soffice nuvola.Oltre gli anni mi ritrovai … non più una ragazza con l’incoscienza dei vent’anni, ma una donna adulta con la maturità del tempo e della sofferenza che mi aveva forgiata.Crebbi di tormenti … della tua assenza terribile sul mio sguardo di fanciullaCrebbi di sicurezze però, quelle che portava la tua penna, quelle che su un foglio profumato di te e stavo a leggere e rileggere.Ah l’amore! Cosa mi ha dato amore?La pena più dura che ancora oggi mi tormenta …Non era che il mio crederti la mia forza! ed ora che non ti credo più mi sento persa …Dov’è finito il tuo planare di aquilone? Non era un porto sicuro la mia casa?Forse è vero che si rincorre la gioventù per sentirsi ancora giovaniIo ti ho rincorso stella mia, ma il mio tempo è già passato.Finirono le lotte ed anche la pace si riconquistòLontano il temporale credevo di trovare un po’ di soleEra un sepolcro fatto di mille pene il mio cuore …Ed ora il buio che mi invase un tempoTorna a soggiornare questa veste di cristallonon sa più riflettere la luce … straziato cuoreOra all’alba di un tormentofra labbra addormentate e tenere di piantoricorda dolce inganno che ti ho amato tanto.