ESIBIZIONISTA TIMIDO

Post N° 134


E lasciatemi divertire! Tri tri tri, fru fru fru, ihu ihu ihu, uhi uhi uhi! Il poeta si diverte, pazzamente, smisuratamente! Non lo state a insolentire, lasciatelo divertire poveretto, queste piccole corbellerie sono il suo dialetto. Cucù rurù, rurù cucù, cuccuccurucù! Cosa sono queste indecenze? Queste strofe bisbetiche? Licenze, licenze, licenze poetiche! Sono la mia passione. Farafarafarafa, tarataratarata, paraparaparapa, laralaralarala! Sapete cosa sono? Sono robe avanzate, non sono grullerie, sono la spazzatura delle altre poesie. Bubububu, fufufufu, Friu! Friu! Ma se d'un qualunque nesso son prive, perchè le scrive quel fesso? Bilobilobilobilobilo blum! Filofilofilofilofilo flum! Bilolù. Filolù. U. Non è vero che non voglion dire, voglion dire qualcosa. Voglion dire... come quando uno si mette a cantare senza saper le parole. Una cosa molto volgare. Ebbene, così mi piace di fare. Aaaaa! Eeeee! Iiiii! Ooooo! Uuuuu! A! E! I! O! U! Ma giovinotto, ditemi un poco una cosa, non è la vostra una posa, di voler con così poco tenere alimentato un si gran foco? Huisc... Huiusc... Sciu sciu sciu, koku koku koku. Ma come si deve fare a capire? Avete delle belle pretese, sembra ormai che scriviate in giapponese. Abì, alì, alarì. Riririri! Ri. Lasciate pure che si sbizzarisca, anzi è bene che non la finisca. Il divertimento gli costerà caro, gli daranno del somaro. Labala falala falala eppoi lala. Lalala lalala. Certo è un azzardo un po' forte, scrivere delle cose così, che ci son professori oggidì a tutte le porte. Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Ahahahahahahah! Infine io ò pienamente ragione, i tempi son molto cambiati, gli uomini non dimandano più nulla dai poeti, e lasciatemi divertire! Aldo Palazzeschi (Aldo Giurlani) ---VEDIAMO COSA RIUSCITE A FRAINTENDERE---