ESIBIZIONISTA TIMIDO

Post N° 135


La cellula Vita erculeo sforzo dell'infinito, contro il silenzio, contro le tenbre. Vita, schiena gigante che come Atlante reggi il macigno duro e perverso dell'universo. Cellula, raggio d'oro che fori il cielo, che squarci il mare, che apri la terra, guerra anelante, eterna, contro la quiete che avvolge d'ombre i moti e le speranze. Odo il tuo rombo che si propaga in ogni strada, giallo, violaceo, come un igneo metallo che svampa e stampa linee d'amore, e zone di sogni nuovi. Passano i secoli, colano stille come lumi e faville di un rogo senza fine, e sei tu, che fiammeggiando piovi a disegnar le forme ed i profili immani dei giganti, e l'obliqua mostruosità dei nani. Cavalca il tuo sauro la storia, e si dilegua nel buio; finisce con getto continuo l'idea, e sei tu che zampilli per ogni via, con l'energia che lavorando crea. Bighe e carri, correnti e torrenti nei circhi, rimbalzanti sulle strade maestre, e non più bighe e non più carri... S'allungano righe d'obesi vagoni, e manate di stazioni, piccole, grandi, spettrali, con pupille di verdi fanali, con facce di rossi segnali. Domani non più vagoni, non più stazioni, ma rapidi e lontani in cerchi rapaci, gli acuti aereoplani, che cercan porti d'azzurro, e ascendon con volo ribelle agli hangars delle stelle. Cellula, abbozzo d'infinite legioni di forme, se il tempo nn dorme tu certo nn posi. Abbeveri i sangui generosi, distilli i cervelli senza briglia, e lanci una corsa vermiglia di vergini fantasie su tutte le vie, e accenni meravigliose pire, che fanno da pietre miliari, sulle strade consolari dell'avvenire. Cellula, giunge a te un canto sul vento indomabile? Giunge con onda leggera un'ala di tesa preghiera? Sono gli uomini vestiti di nuova tenacia, d'originale volere, sono le schiere acute che rompon le storie e le glorie delle ore passate. E ti pregan con tumulto infinito: > Luciano Folgore (pseudonimo di Omero Vecchi) ---MUTAZIONE EROICA DOVUTA A RESIDUI DI TRANSGENESI--