ESIBIZIONISTA TIMIDO

Post N° 136


La chimera Non so se tra rocce il tuo pallido Viso m'apparve, o sorriso Di lontananze ignote Fosti, la china ebrunea Fronte fulgente o giovine Suora de la Gioconda: O delle primavere Spente, per i tuoi mitici pallori O regina o Regina adolescente: Ma per il tuo ignoto poema Di volluttą e di dolore Musica fanciulla esangue, Segnato di linea di sangue Nel cerchio delle labbra sinuose, Regina de la melodia: Ma per vergine capo Reclino, io poeta notturno Vegliai le stelle vivide nei pelaghi del cielo, Io per il tuo dolce mistero Io per il tuo divenir taciturno. Non so se la fiamma pallida Fu dei capelli il vivente Segno del suo pallore, Non so se fu un dolce vapore Dolce sul mio dolore, Sorriso di un volto notturno: Guardo le bianche rocce tra le mute fonti dei