ESIBIZIONISTA TIMIDO

Post N° 191


Il Superphénix è un reattore nucleare di tipo LMCFBR da 1200 MWe, cioè Liquid Metal Cooled Fast Breeder Reactor, che tradotto significa Reattore Veloce Autofertilizzante Raffreddato a Metallo Liquido. E’ il fratello maggiore del Phénix (233 MWe), che lo ha preceduto con lo scopo di produrre Plutonio e condurre ricerche sulla trasmutazione degli attinidi e che è attualmente in esercizio. E’ un reattore utilizzato per produzione di energia elettrica e anche per ricerca in molti campi di applicazione. E’ un prototipo nato da una joint-venture italo-franco-tedesca, prima che l’Italia si svincolasse, e la nostra Ansaldo Nucleare ha realizzato molte parti importanti. Non si entra nel dettaglio di cosa significa "Veloce" perché interessa poco in questa sede. Conviene spiegare invece in due parole cosa significa "Autofertilizzante": anzitutto il combustibile nucleare che si utilizza è Uranio nelle sue due componenti, U-235 fissile (cioè che fa fissione nucleare) e U-238 fertile. Il termine fertile indica un materiale non fissile, ma che nel ciclo del combustibile origina un altro tipo di materiale che è a sua volta fissile. Si sta parlando del ciclo Uranio-Plutonio, in parole povere: mentre il reattore funziona, il combustibile fissile brucia, il materiale fertile si trasforma in combustibile fissile che a sua volta brucia mentre viene prodotto. Studiando ad hoc i ritmi del processo nei reattori Breeder si riesce ad ottenere più combustibile fissile prodotto (Pu-239) di quello originario introdotto (U-235) nel combustibile fresco. Si brucia U-235 e si produce Pu-239. Un domani si potrà riutilizzare il Pu-239 che è del tutto equivalente all’U-235 per resa termica e modalità di impiego nei reattori. Comprendiamo in altra sede che questo prodotto ora è qui a vostra disposizione e piacimento; chiaramente ci risulta, comunque, che il processo è ancora in fase di studio, perciò è nostro obbligo informare l'utente finale che il PLUTONIO SERIE1 non sarà mai un prodotto finito.