Oltre al break mattutino per quella ciofeca di caffè, con Malinka mi vedo anche a ora di pranzo, tranne i giorni, e non sono pochi, in cui lei è così presa dal lavoro che salta il pasto. Per fortuna al self service ci si può intendere indicando le pietanze che stanno lì in bella vista. I sorrisi fanno il resto.Ho scoperto che al ponte 7 c'è l'officina dei droidi. Sulla sulla cartografia ufficiale del mio tablet figura come un'anonima area grigia. Ho scoperto la sua esistenza perchè in una zona del ponte 8 c'è un pavimento a griglia e da esso si può guardare il piano inferiore. Dal mio punto di osservazione non si vede molto, purtroppo. Finora ho individuato un grosso tavolo dove vengono poggiati i vari componenti. Qui un paio di droidi provvedono all'assemblaggio sia dei droidi antropomorfi che di quelli di servizio. Mentre quelli antropomorfi si avvicinano molto ad un individuo, i secondi hanno le forme e le dimensioni più strane. Devo scoprire qual è l'orario di lavoro. Ho un'idea in testa e penso che potrò realizzarla solo ricorrendo a un piccolo artifizio..... ma ne parleremo a suo tempo.Con Malinka il colloquio è difficile. Non è che lei sia scostante o rifiuti la socialità, è solo che la barriera linguistica si fa sentire. I sorrisi ci aiutano molto, ma senza le parole non si va troppo lontano.Piuttosto, ho notato che è una che lavora come una pazza per tutta la giornata. Attraverso le pareti trasparenti della sua sala, vedo che consulta febbrilmente mappe spaziali e inserisce dati nella console. Ogni tanto scuote la testa o se la gratta con l'indice della mano destra. Ecco, quando si gratta la testa è come se volesse schiarirsi le idee. Con me è silenziosa. E' vero che questo silenzio è anche il risultato che non ha nulla da dirmi, o meglio, anche se avesse qualcosa da dirmi, non saprebbe come esprimerlo. Io cerco di esserle vicino, ma più che un sorriso e un atteggiamento di totale cordialità non posso. Potessi riuscire a comunicare con lei in maniera più completa!Tutto il suo tempo lo passa in sala navigazione e alle otto di sera se ne va a letto. Io, invece, resto in piedi a pensare......