Pensieri vaganti

Tra le stelle - Centocinquantaseiesima puntata


Tutti i ragazzi sono figli del "dopoguerra". Perdonatemi il termine, di certo non adeguato, ma che secondo me rende bene il periodo immediatamente seguente la partenza degli Urolani, quello in cui, dopo gli anni bui, la Terra era tornata quella di prima, anzi, decisamente migliore e con valori di inquinamento assolutamente trascurabili. Era come se si ripartisse da zero, e loro sono stati i primi nati di questa nuova era. Loro non hanno vissuto gli anni duri e terribili dei loro genitori e nonni perchè sono nati dopo. Ora il quadro è molto chiaro e ve lo posso brevemente descrivere. Gli anni successivi alla mia partenza con la Speranza erano stati i più pesanti. La popolazione rimasta sulla Terra era costretta a vivere sempre al coperto. Mangiare prodotti agricoli era divenuto estremamente pericoloso perchè le coltivazioni assorbivano tutti gli inquinanti presenti nell'atmosfera. La gente viveva tappata in case con atmosfera filtrata e si nutriva di funghi, che venivano coltivati in caverne o in serre con atmosfera protetta. A poco a poco il cielo era diventato scuro e le radiazioni solari sempre più deboli. La Terra era arrivata al punto di non ritorno. E poi gli Urolani. La loro venuta era stata provvidenziale e aveva cambiato tutto. Le soluzioni da loro introdotte avevano risolto tutti i problemi nel giro di soli venti anni. Ora l'inquinamento è solo un brutto ricordo e la Terra è tornata di nuovo un pianeta fertile e vivibile. La rinascita del clima ha portato anche ad un baby boom, e questi ragazzi sono le nuove speranze di questa umanità rinnovata. Sono giovani e allegri, scanzonati quel tanto che basta, ma conoscono il loro recente passato e hanno imparato la lezione.