Pensieri vaganti

Tra le stelle - Centosessantanovesima puntata


 Immagine di Andreavedo ch Skerlavay  "Bak0l0", su Flickr  A volte le soluzioni elementari sono più efficienti di qualunque tecnologia: dò un paio di colpi sulla porta con le mani gridando: "Malinka, apri" Attendo un paio di secondi e la porta si apre. Racconto brevemente a Malinka del malessere di Harold. Non la colgo impreparata. Si era accorta anche lei che qualcosa non andava da alcune spie che si erano accese in sala navigazione ed era subito ricorsa ai ripari. Le ho detto del borbottio che avevo sentito e della frase sempre uguale pronunciata da Harold. Mi ha subito spiegato che era determinata dalla impossibilità di aggiornare la memoria con ulteriori messaggi. Ha accompagnato la spiegazione  con un radioso sorriso e mi sono sentito anch'io meglio. Comunque, non è stato un inconveniente da poco. Nei momenti immediatamente seguenti il collasso la temperatura di Harold aveva raggiunto i 104 °C pur in presenza dell'aumentato raffreddamento. Erano valori davvero critici. Se si fossero mantenuti su quei livelli per dieci minuti avremmo fritto tutti i circuiti del nostro amato sistema di supervisione! La mia deliziosa scienziata aveva perciò rallentato manualmente la velocità di calcolo e a poco a poco il sistema si era stabilizzato. Lo lascerà per un paio d'ore a riposarsi alla velocità minima e poi gli farà progressivamente riprendere le sue attività. Me ne torno in sala lettura più sollevato con tutte le porte che magicamente si aprono al mio passaggio. Vuol dire che ora mi riposerò un poco anch'io e domani mattina chiederò ad Harold cosa ha scoperto.