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« DESOLATA PROCESSIONE DI BITONTODIO MIO PERCHE MI HAI AB... »

BENEDETTO COLUI CHE VIENE NEL NOME DEL SIGNORE

Post n°240 pubblicato il 31 Marzo 2012 da bellerman

ELOI, ELOI,

LEMA' SABACTANI

Passione di nostro Signore

Gesù Cristo secondo Marco

Mancavano due giorni alla Pasqua e agli Àzzimi,

e i capi dei sacerdoti e gli scribi cercavano il modo

di catturare Gesù con un inganno per farlo morire.

Dicevano infatti: «Non durante la festa,

perché non vi sia una rivolta del popolo».

Gesù si trovava a Betània, nella casa di Simone il lebbroso.

Mentre era a tavola, giunse una donna che aveva

un vaso di alabastro, pieno di profumo di puro nardo,

di grande valore. Ella ruppe il vaso di alabastro e versò

il profumo sul suo capo. Ci furono alcuni, fra loro,

che si indignarono: «Perché questo spreco di profumo?

Si poteva venderlo per più di trecento denari e darli ai poveri!».

Ed erano infuriati contro di lei.

Allora Gesù disse: «Lasciatela stare; perché la infastidite?

Ha compiuto un'azione buona verso di me.

I poveri infatti li avete sempre con voi e potete far loro

del bene quando volete, ma non sempre avete me.

Ella ha fatto ciò che era in suo potere, ha unto in anticipo

il mio corpo per la sepoltura. In verità io vi dico: dovunque

sarà proclamato il Vangelo, per il mondo intero,

in ricordo di lei si dirà anche quello che ha fatto».

 

Allora Giuda Iscariota, uno dei Dodici, si recò dai capi dei

sacerdoti per consegnare loro Gesù. Quelli, all'udirlo,

si rallegrarono e promisero di dargli del denaro.

Ed egli cercava come consegnarlo al momento opportuno.

Il primo giorno degli Àzzimi, quando si immolava la Pasqua,

i suoi discepoli gli dissero: «Dove vuoi che andiamo a preparare,

perché tu possa mangiare la Pasqua?».

Allora mandò due dei suoi discepoli, dicendo loro:

«Andate in città e vi verrà incontro un uomo con una brocca d'acqua;

seguitelo. Là dove entrerà, dite al padrone di casa:

"Il Maestro dice: Dov'è la mia stanza, in cui io possa mangiare

la Pasqua con i miei discepoli?". Egli vi mostrerà al piano

superiore una grande sala, arredata e già pronta;

lì preparate la cena per noi». I discepoli andarono e,

entrati in città, trovarono come aveva detto loro

e prepararono la Pasqua.

 

Venuta la sera, egli arrivò con i Dodici. Ora, mentre erano

a tavola e mangiavano, Gesù disse: «In verità io vi dico:

uno di voi, colui che mangia con me, mi tradirà».

Cominciarono a rattristarsi e a dirgli, uno dopo l'altro:

«Sono forse io?». Egli disse loro: «Uno dei Dodici,

colui che mette con me la mano nel piatto.

Il Figlio dell'uomo se ne va, come sta scritto di lui; ma guai

a quell'uomo, dal quale il Figlio dell'uomo viene tradito!

Meglio per quell'uomo se non fosse mai nato!».

 

E, mentre mangiavano, prese il pane e recitò la benedizione,

lo spezzò e lo diede loro, dicendo:

«Prendete, questo è il mio corpo».

Poi prese un calice e rese grazie,

lo diede loro e ne bevvero tutti. E disse loro:

«Questo è il mio sangue dell'alleanza, che è versato per molti.

In verità io vi dico che non berrò mai più del frutto della vite

fino al giorno in cui lo berrò nuovo, nel regno di Dio».

 

Dopo aver cantato l'inno, uscirono verso il monte degli Ulivi.

Gesù disse loro: «Tutti rimarrete scandalizzati, perché sta scritto:

"Percuoterò il pastore e le pecore saranno disperse".

Ma, dopo che sarò risorto, vi precederò in Galilea».

Pietro gli disse: «Anche se tutti si scandalizzeranno,

io no!». Gesù gli disse: «In verità io ti dico: proprio tu,

oggi, questa notte, prima che due volte il gallo canti,

tre volte mi rinnegherai».

Ma egli, con grande insistenza, diceva:

«Anche se dovessi morire con te, io non ti rinnegherò».

Lo stesso dicevano pure tutti gli altri.

 

Giunsero a un podere chiamato Getsèmani, ed egli disse

ai suoi discepoli:

«Sedetevi qui, mentre io prego». Prese con sé Pietro,

Giacomo e Giovanni

e cominciò a sentire paura e angoscia. Disse loro:

«La mia anima è triste fino alla morte.

Restate qui e vegliate».

Poi, andato un po' innanzi, cadde a terra e pregava che,

se fosse possibile, passasse via da lui quell'ora. E diceva:

«Abbà! Padre! Tutto è possibile a te: allontana da me questo calice!

Però non ciò che voglio io, ma ciò che vuoi tu».

Poi venne, li trovò addormentati e disse a Pietro: «Simone, dormi?

Non sei riuscito a vegliare una sola ora? Vegliate e pregate

per non entrare in tentazione. Lo spirito è pronto,

ma la carne è debole». Si allontanò di nuovo e pregò dicendo

le stesse parole. Poi venne di nuovo e li trovò addormentati,

perché i loro occhi si erano fatti pesanti, e non sapevano che

cosa rispondergli. Venne per la terza volta e disse loro:

«Dormite pure e riposatevi! Basta! È venuta l'ora: ecco,

il Figlio dell'uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori.

Alzatevi, andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino».

 

E subito, mentre ancora egli parlava, arrivò Giuda,

uno dei Dodici, e con lui una folla con spade e bastoni,

mandata dai capi dei sacerdoti, dagli scribi e dagli anziani.

Il traditore aveva dato loro un segno convenuto, dicendo:

«Quello che bacerò, è lui; arrestatelo e conducetelo

via sotto buona scorta».

Appena giunto, gli si avvicinò e disse: «Rabbì» e lo baciò.

Quelli gli misero le mani addosso e lo arrestarono.

Uno dei presenti estrasse la spada, percosse il servo

del sommo sacerdote e gli staccò l'orecchio. Allora Gesù disse loro:

«Come se fossi un brigante siete venuti a prendermi

con spade e bastoni.

Ogni giorno ero in mezzo a voi nel tempio a insegnare,

e non mi avete arrestato. Si compiano dunque le Scritture!».

Allora tutti lo abbandonarono e fuggirono. Lo seguiva però

un ragazzo, che aveva addosso soltanto un lenzuolo,

e lo afferrarono. Ma egli, lasciato cadere il lenzuolo, fuggì via nudo.

 

 

Condussero Gesù dal sommo sacerdote, e là si riunirono tutti i capi

dei sacerdoti, gli anziani e gli scribi. Pietro lo aveva seguito da lontano,

fin dentro il cortile del palazzo del sommo sacerdote, e se

ne stava seduto tra i servi, scaldandosi al fuoco. I capi dei sacerdoti

e tutto il sinedrio cercavano una testimonianza contro Gesù per

metterlo a morte, ma non la trovavano. Molti infatti testimoniavano

il falso contro di lui e le loro testimonianze non erano concordi.

Alcuni si alzarono a testimoniare il falso contro di lui, dicendo:

«Lo abbiamo udito mentre diceva: "Io distruggerò questo tempio,

fatto da mani d'uomo, e in tre giorni ne costruirò un altro,

non fatto da mani d'uomo"». Ma nemmeno così la loro

testimonianza era concorde. Il sommo sacerdote, alzatosi

in mezzo all'assemblea, interrogò Gesù dicendo:

«Non rispondi nulla? Che cosa testimoniano costoro contro di te?».

Ma egli taceva e non rispondeva nulla. Di nuovo il sommo

sacerdote lo interrogò dicendogli:

«Sei tu il Cristo, il Figlio del Benedetto?».

Gesù rispose: «Io lo sono!

E vedrete il Figlio dell'uomo

seduto alla destra della Potenza

e venire con le nubi del cielo».

Allora il sommo sacerdote, stracciandosi le vesti,

disse: «Che bisogno abbiamo ancora di testimoni?

Avete udito la bestemmia; che ve ne pare?».

Tutti sentenziarono che era reo di morte. Alcuni si misero

a sputargli addosso, a bendargli il volto, a percuoterlo

e a dirgli: «Fa' il profeta!». E i servi lo schiaffeggiavano.

 

Mentre Pietro era giù nel cortile, venne una delle giovani

serve del sommo sacerdote e, vedendo Pietro che stava

a scaldarsi, lo guardò in faccia e gli disse: «Anche tu eri con

il Nazareno, con Gesù». Ma egli negò, dicendo:

«Non so e non capisco che cosa dici». Poi uscì fuori verso

l'ingresso e un gallo cantò. E la serva, vedendolo,

ricominciò a dire ai presenti: «Costui è uno di loro».

Ma egli di nuovo negava. Poco dopo i presenti dicevano

di nuovo a Pietro: «È vero, tu certo sei uno di loro; infatti sei Galileo».

Ma egli cominciò a imprecare e a giurare:

«Non conosco quest'uomo di cui parlate». E subito, per la seconda volta,

un gallo cantò. E Pietro si ricordò della parola che Gesù

gli aveva detto: «Prima che due volte il gallo canti,

tre volte mi rinnegherai». E scoppiò in pianto.

 

 

E subito, al mattino, i capi dei sacerdoti, con gli anziani,

gli scribi e tutto il sinedrio, dopo aver tenuto consiglio,

misero in catene Gesù, lo portarono via e lo consegnarono a Pilato.

Pilato gli domandò: «Tu sei il re dei Giudei?». Ed egli rispose:

«Tu lo dici». I capi dei sacerdoti lo accusavano di molte cose.

Pilato lo interrogò di nuovo dicendo: «Non rispondi nulla?

Vedi di quante cose ti accusano!». Ma Gesù non rispose più nulla,

tanto che Pilato rimase stupito.

A ogni festa, egli era solito rimettere in libertà per loro un carcerato,

a loro richiesta. Un tale, chiamato Barabba, si trovava in carcere

insieme ai ribelli che nella rivolta avevano commesso un omicidio.

La folla, che si era radunata, cominciò a chiedere ciò che egli

era solito concedere. Pilato rispose loro:

«Volete che io rimetta in libertà per voi il re dei Giudei?».

Sapeva infatti che i capi dei sacerdoti glielo avevano

consegnato per invidia. Ma i capi dei sacerdoti incitarono

la folla perché, piuttosto, egli rimettesse in libertà per loro Barabba.

Pilato disse loro di nuovo: «Che cosa volete dunque

che io faccia di quello che voi chiamate il re dei Giudei?».

Ed essi di nuovo gridarono: «Crocifiggilo!». Pilato diceva loro:

«Che male ha fatto?». Ma essi gridarono più forte: «Crocifiggilo!».

Pilato, volendo dare soddisfazione alla folla, rimise in libertà per

loro Barabba e, dopo aver fatto flagellare Gesù,

lo consegnò perché fosse crocifisso

 

 

Allora i soldati lo condussero dentro il cortile, cioè nel pretorio,

e convocarono tutta la truppa. Lo vestirono di porpora,

intrecciarono una corona di spine e gliela misero attorno al capo.

Poi presero a salutarlo: «Salve, re dei Giudei!». E gli percuotevano

il capo con una canna, gli sputavano addosso e,

piegando le ginocchia, si prostravano davanti a lui.

Dopo essersi fatti beffe di lui, lo spogliarono della porpora

e gli fecero indossare le sue vesti, poi lo condussero fuori

per crocifiggerlo.

 

Poi lo crocifissero e si divisero le sue vesti, tirando a sorte

su di esse ciò che ognuno avrebbe preso. Erano le nove

del mattino quando lo crocifissero. La scritta con il motivo

della sua condanna diceva: «Il re dei Giudei».

Con lui crocifissero anche due ladroni,

uno a destra e uno alla sua sinistra.

 

 

Quando fu mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra fino

alle tre del pomeriggio. Alle tre, Gesù gridò a gran voce:

«Eloì, Eloì, lemà sabactàni?»,

che significa:

«Dio mio, Dio mio,

perché mi hai abbandonato?».

Udendo questo, alcuni dei presenti dicevano:

«Ecco, chiama Elia!».

Uno corse a inzuppare di aceto una spugna, la fissò su una canna

e gli dava da bere, dicendo: «Aspettate, vediamo se viene

Elia a farlo scendere». Ma Gesù, dando un forte grido,

spirò.

 

 

ll velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo.

Il centurione, che si trovava di fronte a lui,

avendolo visto spirare in quel modo, disse:

«Davvero quest'uomo era Figlio di Dio!».

 

 

 

Commenti al Post:
follezero
follezero il 31/03/12 alle 22:26 via WEB
CIAO ERMANNO, GESU' HA PERDONATO L'UMANITA', DOVREMMO PRENDERE ESEMPIO. BUONA DOMENICA E PACE A TE PER DOMANI
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 31/03/12 alle 22:33 via WEB
BENEDETTO SIA TU ERMANNO HAI FATTO UN POST DA RE!

COME IL MESSIA CHE VIENE PER PERDONARE I NOSTRI PECCATI!

 
saverio.ancona
saverio.ancona il 31/03/12 alle 22:54 via WEB
Che la pace del Signore sia sempre nel tuo cuore, auguri, Saverio
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 31/03/12 alle 23:05 via WEB
PAPA BENEDETO XVI
CARI FRATELLI E SORELLE, CHIEDIAMO CON FIDUCIA AL SIGNORE DI VIVERE IL CAMMINO DELLA NOSTRA PREGHIERA FILIALE, IMPARANDO QUOTIDIANAMENTE DAL FIGLIO UNIGENITO FATTOSI UOMO PER NOI COME DEVE ESSERE IL NOSTRO MODO DI RIVOLGERCI A DIO.
 
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 31/03/12 alle 23:06 via WEB
LE PAROLE DI SAN PAOLO SULLA VITA CRISTIANA IN GENERALE, VALGONO ANCHE PER LA NOSTRA PREGHIERA: «IO SONO INFATTI PERSUASO CHE NÉ MORTE NÉ VITA, NÉ ANGELI NÉ PRINCIPATI, NÉ PRESENTE NÉ AVVENIRE, NÉ POTENZE, NÉ ALTEZZA NÉ PROFONDITÀ, NÉ ALCUN’ALTRA CREATURA POTRÀ MAI SEPARARCI DALL’AMORE DI DIO, CHE È IN CRISTO GESÙ, NOSTRO...CLICCA BUONA NOTTE
 
satanona
satanona il 01/04/12 alle 00:12 via WEB
Serena domenica delle palme ti abbraccio forte Asia
 
dolly.1
dolly.1 il 01/04/12 alle 00:23 via WEB
Felice Domenica Delle Palme. Pace e amore nei cuori. Ciao Ermanno. Un abbraccio. Dolly
 
nataly240
nataly240 il 01/04/12 alle 01:27 via WEB
La pace é solo nei nostri cuori, solo così potremo portare amore su questa terra. Caro Ermanno ti abbraccio.
 
antoniettaalessi
antoniettaalessi il 01/04/12 alle 01:39 via WEB
Che questa Domenica delle Palme possa essere per te e la tua famiglia.. un giorno di rinascita ad una vita piena di gioia e fatta di molto amore da ricevere e da offrire..auguri..un bacione..anto
 
dueoreper1Nick
dueoreper1Nick il 01/04/12 alle 03:35 via WEB
Buona domenica :) clicca
 
LaNinfaMaia
LaNinfaMaia il 01/04/12 alle 14:07 via WEB
“È il giorno della pace per tutti, anche per chi non ne è consapevole. Suonano le campane a festa i bimbi corrono sul Sagrato, ondeggiando i ramoscelli d’ulivo verso il cielo, in segno di pace. Le colombe bianche si alzano in volo, simbolo di pace, rincorrendo l’aria festosa, è la domenica delle palme, gioiamo, è festa!” (dal web) TI AUGURO UNA DOMENICA DI PACE E SERENITA'! ^^____^^ BUONA DOMENICA DELLE PALME!
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 01/04/12 alle 15:48 via WEB
Aiutaci, Signore Gesù, tu che sei la Parola, a trasformare la nostra vita in una continua perenne lode a Dio, attraverso pensieri, parole e azioni che "cantino" la nostra fede e il nostro unico desiderio di glorificare il Nome del Signore e di spargere attorno a noi gli effluvi del Suo Amore, per rendere il mondo più bello e più buono. Grazie, Signore Gesù! Amen! Kyrie eleison! Felice Domenica delle Palme con la Pace e la Serenutà nel Cuore e nello Spirito Franca.
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 01/04/12 alle 15:50 via WEB
Ho dimenticato Bellissimo il tuo post...graziee. Ciao
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:01 via WEB
A RAGIONE DIONISIO UN POST DA RE COMPLIMENTI DESCRIZIONE PERFETTA
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:02 via WEB
Osanna al Figlio di Davide. Benedetto colui che viene nel nome del Signore: è il Re d'Israele. Osanna nell'alto dei cieli
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:03 via WEB
Quando furono vicini a Gerusalemme, verso Bètfage e Betània, presso il monte degli Ulivi, Gesù mandò due dei suoi discepoli e disse loro: «Andate nel villaggio di fronte a voi e subito, entrando in esso, troverete un puledro legato, sul quale nessuno è ancora salito. Slegatelo e portatelo qui. E se qualcuno vi dirà: “Perché fate questo?”, rispondete: “Il Signore ne ha bisogno, ma lo rimanderà qui subito”». Andarono e trovarono un puledro legato vicino a una porta, fuori sulla strada, e lo slegarono. Alcuni dei presenti dissero loro: «Perché slegate questo puledro?». Ed essi risposero loro come aveva detto Gesù. E li lasciarono fare. Portarono il puledro da Gesù, vi gettarono sopra i loro mantelli ed egli vi salì sopra. Molti stendevano i propri mantelli sulla strada, altri invece delle fronde, tagliate nei campi. Quelli che precedevano e quelli che seguivano, gridavano: «Osanna!
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:03 via WEB
Dio onnipotente ed eterno, che hai dato come modello agli uomini il Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore, fatto uomo e umiliato fino alla morte di croce, fa’ che abbiamo sempre presente il grande insegnamento della sua passione, per partecipare alla gloria della risurrezione. Egli è Dio e vive e regna con te...
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:04 via WEB
Si fanno beffe di me quelli che mi vedono, storcono le labbra, scuotono il capo: «Si rivolga al Signore; lui lo liberi, lo porti in salvo, se davvero lo ama!».
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:04 via WEB
Un branco di cani mi circonda, mi accerchia una banda di malfattori; hanno scavato le mie mani e i miei piedi. Posso contare tutte le mie ossa.
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:05 via WEB
Si dividono le mie vesti, sulla mia tunica gettano la sorte. Ma tu, Signore, non stare lontano, mia forza, vieni presto in mio aiuto.
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:05 via WEB
Annuncerò il tuo nome ai miei fratelli, ti loderò in mezzo all’assemblea. Lodate il Signore, voi suoi fedeli, gli dia gloria tutta la discendenza di Giacobbe, lo tema tutta la discendenza d’Israele.
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:06 via WEB
Gloria e lode a te, o Cristo! Per noi Cristo si è fatto obbediente fino alla morte, e alla morte di croce. Per questo Dio l’ha esaltato e gli ha dato il nome che è sopra ogni altro nome. Gloria e lode a te, o Cristo!
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:06 via WEB
Benedetto colui che viene nel nome del Signore! Benedetto il Regno che viene, del nostro padre Davide! Osanna nel più alto dei cieli!».
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 01/04/12 alle 17:07 via WEB
TANTI AUGURI ERMANNO A RISENTIRCI CON AFFETTO ANNA
 
follezero
follezero il 01/04/12 alle 18:04 via WEB
CIAO ERMANNO BUONA DOMENICA
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:44 via WEB
Ciao Ermanno complimenti per il video che avevo visto già su You Tube! Bello il logo sulla fede!
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:45 via WEB
La parabola del padre misericordioso
Un giorno Gesù raccontò questa parabola: “Un uomo aveva due figli. Il più giovane disse al padre: Padre, dammi la mia parte di eredità. Il padre, allora, divise il patrimonio che aveva tra i due figli. Dopo alcuni giorni, il figlio più giovane partì per un paese lontano dove, abbandonandosi ad una vita disordinata, spese tutti i suoi soldi. Ci fu poi in quel paese una grande carestia, e quel giovane, non avendo più nulla, si trovò in grande difficoltà.
 
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:46 via WEB
Andò allora da uno degli abitanti del paese a chiedergli di poter lavorare per lui. Questo lo mandò nei campi a fare il guardiano dei maiali. Il giovane era talmente affamato che avrebbe mangiato anche il cibo dei maiali, ma nessuno gliene dava.
 
   
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:46 via WEB
Allora, riflettendo sulle sue scelte e sulla condizione in cui si trovava, disse: “Tutti i dipendenti di mio padre hanno cibo in abbondanza mentre io sto qui a morire di fame. Ho deciso: ritornerò da mio padre e gli dirò: Padre, ho peccato contro Dio e contro di te. Non sono più degno di essere considerato tuo figlio.
 
     
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:47 via WEB
Trattami come uno dei tuoi dipendenti”. Si mise in cammino e ritornò da suo padre. Era ancora lontano da casa, quando ecco che il padre lo vide e, commosso, gli corse incontro, lo abbracciò e lo baciò. Ma il figlio gli disse: “Padre, ho peccato contro Dio e contro di te.

Non sono più degno di essere considerato tuo figlio”. Ma il padre ordinò subito ai suoi servi :”Presto, andate a prendere il vestito più bello e fateglielo indossare. Mettetegli l’anello al dito e dategli un paio di sandali.

 
     
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:48 via WEB
Poi prendete un vitello, quello che abbiamo ingrassato, e ammazzatelo. Dobbiamo festeggiare con un banchetto il suo ritorno, perché questo mio figlio era per me morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”. E cominciarono a far festa. Il figlio maggiore, intanto, si trovava nei campi. Al suo ritorno, quando fu vicino alla casa, sentì un suono di musiche e di danze. Chiamò uno dei servi e gli domandò cosa fosse successo.

Il servo gli rispose: “E’ ritornato tuo fratello e tuo padre ha fatto ammazzare il vitello, quello che abbiamo ingrassato, perché ha potuto riavere suo figlio sano e salvo”. Allora il fratello maggiore si sentì offeso e non voleva neppure entrare in casa.

 
     
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:50 via WEB
Suo padre uscì e cercò di convincerlo ad entrare. Ma il figlio maggiore disse: “da tanti anni io lavoro con te e non ho mai disubbidito a un tuo comando. Eppure tu non mi hai dato neppure un capretto per festeggiare con i miei amici. Adesso, invece, torna a casa questo tuo figlio che ha sprecato i tuoi beni, e per lui hai fatto ammazzare il vitello grasso”.

Il padre gli rispose: “Figlio mio, tu stai sempre con me e tutto ciò che è mio è anche tuo. Ma non potevo non essere contento e non far festa; perché questo tuo fratello era per me come morto e ora è tornato in vita, era perduto e ora l’ho ritrovato”

 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 01/04/12 alle 19:54 via WEB
Ti abbraccio Ermanno Sento L'amicizia Come Una Sana Fratellanza

...Dio ti protegga da ogni male e ti dia la serenità che meriti
Dionisio

 
assia.k
assia.k il 01/04/12 alle 19:58 via WEB
Questo potrebbe essere stao il giorno ideale per sotterrare l'ascia del litigio e fare la pace con tutti i vecchi amici, poi diventati nemici per qualche banale motivo... Da me il mio piccolo ma sincero pensiero per questa Domenica delle Palme e buona serata. Kathia.
 
nataly240
nataly240 il 02/04/12 alle 00:41 via WEB
Con la pace negli occhi e l'amore nel cuore, si può raggiungere la serenità. Buon inizio di settimana. Un abbraccio *__* Nataly
 
dolly.1
dolly.1 il 02/04/12 alle 01:12 via WEB
Buona notte carissimo Ermanno. Un abbraccio affettuoso. Dolly
 
bimbaniky
bimbaniky il 02/04/12 alle 07:09 via WEB
Siamo nella settimana Santa , ognuno di noi sarà impegnato nelle celebrazioni pasquali . Ci salutiamo per rincontrarci dopo questo tempo di Pasqua . I Dragons Hearth team di bimbaniky , augurano buona Pasqua nella ricerca di ogni vero bene ! ;))
 
follezero
follezero il 02/04/12 alle 18:49 via WEB
CIAO ERMANNO BUONA SETTIMANA SANTA
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 20:42 via WEB
1 Sam 2,35
Farò sorgere al mio servizio un sacerdote fedele, che agirà secondo i desideri del mio cuore.

...O Dio, che hai fatto risplendere la tua gloria nella vita e nella morte, rinnova in noi i prodigi della tua grazia, perché né morte né vita ci possano mai separare dal tuo amore.

 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 20:43 via WEB
Buona Serata a te Ermanno!
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 21:24 via WEB
...Grazie!......Di Cuore!
 
dolly.1
dolly.1 il 02/04/12 alle 21:44 via WEB
Felice serata Ermanno e serena settimana Santa. Un sorriso. Dolly
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 22:27 via WEB
Sarà benedetto chi ha cura del povero.
Beato l'uomo che teme il Signore e trova grande gioia nei suoi comandamenti. Potente sulla terra sarà la sua stirpe, la discendenza dei giusti sarà benedetta.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 22:37 via WEB
SALMO 14
Signore, chi abiterà nella tua tenda? Chi dimorerà sul tuo santo monte? Colui che cammina senza colpa, agisce con giustizia e parla lealmente

chi non dice calunnia con la lingua, † non fa danno al suo prossimo e non lancia insulto al suo vicino. Ai suoi occhi è spregevole il malvagio, ma onora chi teme il Signore. Anche se giura a suo danno, non cambia; † se presta denaro senza fare usura, e non accetta doni contro l'innocente. Colui che agisce in questo modo resterà saldo per sempre. Gloria al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo. Come era nel principio, e ora e sempre, nei secoli dei secoli. Amen.

 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 02/04/12 alle 22:39 via WEB
Con affetto ti do la buona notte a domani...ciao Ermanno
 
nataly240
nataly240 il 03/04/12 alle 10:32 via WEB
Serena giornata caro Ermanno *__* Nataly
 
vulnerabile14
vulnerabile14 il 03/04/12 alle 14:59 via WEB
Il 2 aprile del 2005 Un grande uomo venuto da lontano, lascio la terra ma non i nostri cuori! Ora lassu' e' alla destra del Padre , , CIAO Ermano PER TE.
 
follezero
follezero il 03/04/12 alle 22:02 via WEB
ciao ni buona serata
 
annamariap50
annamariap50 il 04/04/12 alle 20:32 via WEB
Buona Pasqua dal profondo del mio cuore che ti avvolga come un velo perché è forte e sincero. Con affetto AnnaM.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 04/04/12 alle 20:43 via WEB
CIAO ERMANNO BUONA SERATA
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 04/04/12 alle 20:45 via WEB
L’angelo, meravigliato, dopo un momento di riflessione disse di nuovo a Gesù: “E se questo non funzionasse?”.

Il Signore rispose: “Il mio piano è questo e non ne ho altro. Io voglio che nel mondo regni l’amore tra gli uomini”.

 
follezero
follezero il 04/04/12 alle 21:01 via WEB
CIAO ERMANNO TUTTO BENE? A PRESTO NI
 
saverio.ancona
saverio.ancona il 04/04/12 alle 22:05 via WEB
Ciao Ermano, serena notte e buon giovedì Santo con le sue tradizioni, Saverio
 
Utente non iscritto alla Community di Libero
nataly il 04/04/12 alle 22:09 via WEB
Ognuno di noi porta delle spine sul corpo... ma non ci sarà una resuscitazione
 
dolly.1
dolly.1 il 04/04/12 alle 22:31 via WEB
Grazie Ermanno. Felice sera e un sorriso. Dolly
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 04/04/12 alle 22:55 via WEB
Te la dedico con affetto grazie Ermanno!
Non un'ora od un'occasione ma tutta la vita vuole il Signore! Le altre non trovano tempo non hanno il modo di servire le anime. Tu, a tempo pieno ti sei dato a raccogliere perle preziose per l'eternità! "il Canzoniere"
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 04/04/12 alle 23:15 via WEB
Buonanotte Ermanno all'alba!
 
follezero
follezero il 05/04/12 alle 18:54 via WEB
CIAO ERMANNO BUONE FESTE CLICCA QUI
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:13 via WEB
O Padre, che hai consacrato il tuo unico Figlio con l’unzione dello Spirito Santo e lo hai costituito Messia e Signore, concedi a noi, partecipi della sua consacrazione, di essere testimoni nel mondo della sua opera di salvezza, Per il nostro Signore Gesù Cristo...
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:13 via WEB
Lo spirito del Signore Dio è su di me, perché il Signore mi ha consacrato con l’unzione; mi ha mandato a portare il lieto annuncio ai miseri, a fasciare le piaghe dei cuori spezzati, a proclamare la libertà degli schiavi, la scarcerazione dei prigionieri, a promulgare l’anno di grazia del Signore, il giorno di vendetta del nostro Dio, per consolare tutti gli afflitti, per dare agli afflitti di Sion una corona invece della cenere, olio di letizia invece dell’abito da lutto, veste di lode invece di uno spirito mesto. Voi sarete chiamati sacerdoti del Signore, ministri del nostro Dio sarete detti. Io darò loro fedelmente il salario, concluderò con loro un’alleanza eterna. Sarà famosa tra le genti la loro stirpe, la loro discendenza in mezzo ai popoli. Coloro che li vedranno riconosceranno che essi sono la stirpe benedetta dal Signore.
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:14 via WEB
Ho trovato Davide, mio servo, con il mio santo olio l’ho consacrato; la mia mano è il suo sostegno, il mio braccio è la sua forza.
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:14 via WEB
La mia fedeltà e il mio amore saranno con lui e nel mio nome s’innalzerà la sua fronte. Egli mi invocherà: «Tu sei mio padre, mio Dio e roccia della mia salvezza».
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:15 via WEB
Dal libro dell’Apocalisse di san Giovanni apostolo
Grazia a voi e pace da Gesù Cristo, il testimone fedele, il primogenito dei morti e il sovrano dei re della terra. A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen. Ecco, viene con le nubi e ogni occhio lo vedrà, anche quelli che lo trafissero, e per lui tutte le tribù della terra si batteranno il petto. Sì, Amen! Dice il Signore Dio: io sono l’Alfa e l’Omèga, Colui che è, che era e che viene, l’Onnipotente!
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:15 via WEB
Dal Vangelo secondo Luca
In quel tempo, Gesù venne a Nàzaret, dove era cresciuto, e secondo il suo solito, di sabato, entrò nella sinagoga e si alzò a leggere. Gli fu dato il rotolo del profeta Isaìa; aprì il rotolo e trovò il passo dove era scritto: «Lo Spirito del Signore è sopra di me; per questo mi ha consacrato con l’unzione e mi ha mandato a portare ai poveri il lieto annuncio, a proclamare ai prigionieri la liberazione e ai ciechi la vista; a rimettere in libertà gli oppressi e proclamare l’anno di grazia del Signore». Riavvolse il rotolo, lo riconsegnò all’inserviente e sedette. Nella sinagoga, gli occhi di tutti erano fissi su di lui. Allora cominciò a dire loro: «Oggi si è compiuta questa Scrittura che voi avete ascoltato».
 
CLANZERO2011
CLANZERO2011 il 05/04/12 alle 20:17 via WEB
CIAO ERMANNO E BUONA PROCESSIONE PER DOMANI FAI DELLE BELLE FOTO COME SOLO TU SAI FARE TI ABBRACCIO CON AFFETTO ANNA
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:05 via WEB
Le parole «Io sono con voi» stanno nell spazio della fede e della speranza, le parole «Dio è con noi» stanno nello spazio della certezza e del sapere: se le prime aprono il futuro, le seconde lo chiudono irrimediabilmente Trasmettere la fede dunque è anche donare speranza. (Sant’Agostino)
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:06 via WEB
Buona Serata Ermanno!
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:10 via WEB
Ricordati, Padre, della tua misericordia; santifica e proteggi sempre questa tua famiglia, per la quale Cristo, tuo Figlio, inaugurò nel suo sangue il mistero pasquale. Egli vive e regna nei secoli dei secoli.
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:10 via WEB
O Dio, che nella passione del Cristo nostro Signore ci hai liberati dalla morte, eredità dell’antico peccato trasmessa a tutto il genere umano, rinnovaci a somiglianza del tuo Figlio; e come abbiamo portato in noi, per la nostra nascita, l’immagine dell’uomo terreno, così per l’azione del tuo Spirito, fa’ che portiamo l’immagine dell’uomo celeste.
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:11 via WEB
Ecco, il mio servo avrà successo, sarà onorato, esaltato e innalzato grandemente. Come molti si stupirono di lui tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo –, così si meraviglieranno di lui molte nazioni; i re davanti a lui si chiuderanno la bocca, poiché vedranno un fatto mai a essi raccontato e comprenderanno ciò che mai avevano udito. Chi avrebbe creduto al nostro annuncio? A chi sarebbe stato manifestato il braccio del Signore? È cresciuto come un virgulto davanti a lui e come una radice in terra arida. Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per poterci piacere.
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:12 via WEB
Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia; era disprezzato e non ne avevamo alcuna stima. Eppure egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori; e noi lo giudicavamo castigato, percosso da Dio e umiliato. Egli è stato trafitto per le nostre colpe, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo stati guariti. Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti.
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:12 via WEB
Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca. Con oppressione e ingiusta sentenza fu tolto di mezzo; chi si affligge per la sua posterità? Sì, fu eliminato dalla terra dei viventi, per la colpa del mio popolo fu percosso a morte. Gli si diede sepoltura con gli empi, con il ricco fu il suo tumulo, sebbene non avesse commesso violenza né vi fosse inganno nella sua bocca.
 
bellerman
bellerman il 05/04/12 alle 21:13 via WEB
Ma al Signore è piaciuto prostrarlo con dolori. Quando offrirà se stesso in sacrificio di riparazione, vedrà una discendenza, vivrà a lungo, si compirà per mezzo suo la volontà del Signore. Dopo il suo intimo tormento vedrà la luce e si sazierà della sua conoscenza; il giusto mio servo giustificherà molti, egli si addosserà le loro iniquità. Perciò io gli darò in premio le moltitudini, dei potenti egli farà bottino, perché ha spogliato se stesso fino alla morte ed è stato annoverato fra gli empi, mentre egli portava il peccato di molti e intercedeva per i colpevoli.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:20 via WEB
Confesso a Dio onnipotente e a voi, fratelli, che ho molto peccato in pensieri, parole, opere e omissioni, per mia colpa mia colpa, mia grandissima colpa. E supplico la beata sempre vergine Maria, gli angeli, i santi e voi, fratelli, di pregare per me il Signore Dio nostro. Dio onnipotente abbia misericordia di noi perdoni i nostri peccati e ci conduca alla vita eterna.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:21 via WEB
O sommo Creatore, veglia sul nostro riposo con amore di Padre. Dona salute al corpo e fervore allo spirito, la tua luce rischiari le ombre della notte. Nel sonno delle membra resti fedele il cuore, e al ritorno dell'alba intoni la tua lode. Sia onore al Padre e al Figlio e allo Spirito Santo, al Dio trino ed unico nei secoli sia gloria. Amen.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:22 via WEB
Gesù, luce da luce, sole senza tramonto, tu rischiari le tenebre nella notte del mondo. In te, santo Signore, noi cerchiamo il riposo dall'umana fatica, al termine del giorno. Se i nostri occhi si chiudono, veglia in te il nostro cuore; la tua mano protegga coloro che in te sperano. Difendi, o Salvatore, dalle insidie del male i figli che hai redenti col tuo sangue prezioso. A te sia gloria, o Cristo, nato da Maria vergine, al Padre e allo Spirito nei secoli dei secoli. Amen.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:24 via WEB
Tu che abiti al riparo dell'Altissimo e dimori all'ombra dell'Onnipotente, di' al Signore: « Mio rifugio e mia fortezza, mio Dio, in cui confido » . Egli ti libererà dal laccio del cacciatore, dalla peste che distrugge. Ti coprirà con le sue penne, sotto le sue ali troverai rifugio. La sua fedeltà ti sarà scudo e corazza; non temerai i terrori della notte, né la freccia che vola di giorno, la peste che vaga nelle tenebre, lo sterminio che devasta a mezzogiorno. Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra; ma nulla ti potrà colpire.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 21:25 via WEB
Gli eletti vedranno la faccia del Signore e porteranno il suo nome sulla fronte. Non vi sarà più notte e non avranno più bisogno di luce di lampada, né di luce di sole, perché il Signore Dio li illuminerà e regneranno nei secoli dei secoli 
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 22:09 via WEB
IL PADRE CI AMA
GLORIA A COLUI CHE MAI È STATO BISOGNOSO DEI NOSTRI RENDIMENTI DI GRAZIE, MA BISOGNOSO PERCHÉ CI AMA, E ASSETATO PERCHÉ CI VUOL BENE, E CI HA DOMANDATO DI DARE A LUI, PERCHÉ LUI POTESSE DARE A NOI MOLTO DI PIÙ. IL SUO FRUTTO SI È UNITO ALLA NOSTRA UMANITÀ, AFFINCHÉ MEDIANTE ESSO FOSSIMO ATTRATTI VERSO COLUI CHE SI È PIEGATO VERSO DI NOI. MEDIANTE IL FRUTTO DELLA RADICE EGLI CI INNESTERÀ NEL SUO ALBERO.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 05/04/12 alle 22:12 via WEB
BUONA NOTTE ERMANNO A DOMANI "SANTO VENERDI'"
...IL SIGNORE TI RENDA GRAZIA DELLA TUA FEDE!
 
satanona
satanona il 05/04/12 alle 22:29 via WEB
Passo per lasciarti i miei più sentiti auguri di una buona Pasqua..ti abbraccio forte Asia
 
nataly240
nataly240 il 06/04/12 alle 01:16 via WEB
Il dolore e la sofferenza é sempre troppa nel mondo. Dobbiamo impegnarci tutti a portare la pace negli uomini. Ciao
 
MARINAIODILUNGOCORSO
MARINAIODILUNGOCORSO il 06/04/12 alle 17:56 via WEB
La bianca colomba pasquale vi porti tanta pace, tanto amore e gli auguri dal mio cuore. BUONA PASQUA.Che il Cristo risorto sia fempre nelle vostre anime. Un caro saluto a te e Dionisio
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:04 via WEB
« PADRE, NELLE TUE MANI CONSEGNO IL MIO SPIRITO»

Quando tutto è compiuto, quando il sacrificio di amore è pienamente consumato, quando non c’è più un «oltre» nell’offerta e nel dolore, ecco l’ultimissima parola di Gesù: «Padre, nelle tue mani consegno il mio spirito». Grido di fiducia erompente dal cuore di un Povero che, percosso, disprezzato, senza via di salvezza umana, si rifugia in Dio, getta in lui ogni suo affanno.

 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:05 via WEB
E in questa totale consegna di sé trova la pienezza della pace, si ritrova figlio. La Passione di Gesù non si conclude con un «perché» rivolto a un Dio sentito lontano, assente, ma con un atto di abbandono filiale: «Nelle tue mani consegno il mio spirito». Gesù spira riconsegnandosi alle mani del Padre, a cui aveva sempre obbedito, la cui volontà era stata tutto il suo desiderio, la sua unica gioia.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:06 via WEB
Per questo la sua agonia è come una notte che sfocia nell’alba della risurrezione. Dalla cattedra della Croce, il Giusto, che si è caricato di tutte le nostre sofferenze perché ha preso su di sé tutte le nostre colpe, ci insegna a sperare contro ogni speranza, a sentire che le mani di Dio sono più forti di qualsiasi mano potente degli uomini, più forti di ogni tentazione che possa sopraggiungere e abbattersi su di noi. Perciò anche quando la prova è dura, terribile e angosciosa, noi dobbiamo gridare: nelle tue mani, Signore, sono al sicuro. Tuttavia, il grido di Gesù esprime pure lo sgomento di un figlio che sa di dover ancora compiere un viaggio nell’oscurità per poter ritornare a casa. Dopo la sua consegna, infatti, il Verbo della vita, Colui che il Padre ha mandato a parlare direttamente all’umanità per rivelarle il suo amore, si immerge nel silenzio della morte.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:07 via WEB
E con il calar della sera, dopo gli ultimi atti compiuti dall’umana pietà, un profondo silenzio avvolge anche il monte delle croci e penetra nei cuori. Noi, che siamo entrati con Gesù in quest’ora, crediamo davvero che solo apparentemente le tenebre stanno prevalendo, poiché in esse già si fa strada la luce? Noi, che conosciamo la morsa dell’angoscia, crediamo che nel grido di Gesù morente si fa strada la speranza della Vita? Noi, che pure facciamo l’esperienza del turbamento per tanti sconvolgimenti che avvengono nel mondo, ne sappiamo trarre motivo di pentimento per convertirci a una più grande fede e soprattutto a un più grande amore? Mentre il velo del tempio dell’antica Legge si squarcia, che cosa avviene in noi? Se viviamo davvero il mistero della Croce, si può finalmente squarciare il nostro vecchio mondo, il nostro vecchio uomo, il velo della nostra sufficienza; si può spaccare la roccia del nostro cuore per lasciar scaturire da essa una sorgente d’acqua viva.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:09 via WEB
Presi da santo timore, allora gridiamo con il centurione: «Costui è veramente il Figlio di Dio!»; poi, insieme con le pie donne, continuiamo a sostare presso la croce e presso il sepolcro, sicuri che Gesù, caduto nel silenzio della morte, non è perduto per noi, perché l’Amore è il più forte e ha vinto.
 
dionisiosparacio
dionisiosparacio il 06/04/12 alle 21:10 via WEB
Il Signore Ti Benedica Ermanno!
 
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