Magica JUVENTUS

Post N° 69


BRAVISSIMI RAGAZZI16 OTTOBRE 2006TREVISO - JUVENTUS 0-1In avvio di ripresa il Treviso mette al lavoro lo straordinario Buffon. Il numero uno bianconero si esibisce in alcune parate di alto livello, su Vascak, Fava e un paio di volte su Beghetto. I bianconeri avanzano al 5’ con Camoranesi che lancia Trezeguet, gran tiro e gol del francese, ma l’arbitro stava fischiando un fuorigioco. Al 16’ bella azione di Del Piero che con una serie di finte arriva in posizione per il tiro, ma Viali lo ferma. Passano tre minuti ed è da applausi una giocata di Nedved: palla in mezzo per Balzaretti che manda alto sopra la traversa. Al 26’ Buffon torna protagonista con una bella parata su punizione di Viali, mentre nell’ultimo quarto d’ora di gara la squadra di Deschamps gioca con continuità in area avversaria e sfiora il gol del raddoppio prima con Trezeguet (40’) e poi con Del Piero (43’).La partita di AlexUno si chiede se questa sarà la volta buona e purtroppo si deve rispondere di no. Ma sono questi i momenti in cui i tuoi campioni vanno aiutati, sostenuti e incoraggiati. Così vedi Alex in mezzo al campo che corre, si impegna, fa le sue solite magie, ma verso il 60' comincia a innervosirsi, a scoraggiarsi cercando quel maledetto 200esimo gol che tanto si fa attendere ma che non arriva. Non per questo però la sua prestazione è opaca, anzi: nel primo tempo una sua grande invenzione regala un assist d'oro a Camoranesi che però sbaglia e nel secondo tempo cerca un gol ad effetto che la sfortuna gli vieta. Bastano questi due episodi, uniti ad altri minori nei quali fuoriesce la classe del capitano (vedi azione nel primo tempo tutta di prima), che fanno pensare alle scelte di tanti allenatori di non far giocare Alex, o addirittura di lasciarlo in TRIBUNA!!!! Ma dopotutto si capisce che si tratta di allenatori non molto abili sotto il profilo tattico (L'avvio disastroso di Capello con il Real e di Donadoni con l'Italia ne sono la viva prova). Ma è inutile creare polemiche inutili, perchè il capitano non ha in alcun modo bisogno di essere difeso; lui le cose le fa vedere sul campo. Voto: 7