Magica JUVENTUS

Post N° 102


Nedved riagguanta lo Spezia Quando la seconda sconfitta stagionale sembrava cosa fatta la Juve ha agguantato il pari sul campo dello Spezia, con un gran gol di Nedved che consegna fra l’altro ai bianconeri il titolo virtuale di campioni d’inverno.Deschamps deve ancora fare i conti con le assenze in difesa e conferma Giannichedda nel ruolo di centrale difensivo, al fianco di Piccolo. Soda non cambia il suo Spezia schierando il collaudato 4-1-4-1 con Varricchio terminale offensivo.La gara inizia su buoni ritmi, ma per vedere la prima vera occasione gol occorre attendere fino al 29’, quando un colpo di testa di Del Piero su preciso cross di Nedved esce di un soffio. Poco dopo Paro costringe il difensore Addona ad alzare sopra la traversa la sua conclusione, ma alla prima occasione sono i padroni di casa a passare in vantaggio, con Confalone che sfrutta il cross da sinistra di Do Prado per battere di testa Buffon, con qualche reasponsabilità da parte dei centrali difensivi juventini.La Juve accusa il colpo, e poco dopo Guidetti avrebbe la palla dell’immediato raddoppio; l’attaccante, a tu per tu con Buffon, spreca però l’occasione tentando un dribblig sul portiere, che si salva in due tempi.Nella ripresa ci si diverte decisamente di più, la Juve attacca a testa bassa e lo Spezia riparte con incisività. Santoni inizia una serie di grandi parate su Trezeguet, dall’altra parte Buffon deve salvare su Guidetti.Al 61’ Piccolo mette alto di testa, e due minuti più tardi Santoni compie unmezzo miracolo sul diagonale a colpo sicuro di Camoranesi. Deschamps prova ad alzare il baricentro con Palladino per Paro, ma Giannichedda rimedia due ammonizioni in pochi minuti e la Juve resta in dieci uomini.Al 92’, quando si attende solo il triplice fischio, Nedved raccoglie palla ai venti metri e scarica un collo destro nell’angolino che raddrizza la partita e conferma la Signora in vetta al giro di boa del campionato.    Nedved prodezza: 1-1 a Spezia Grazie alla settima prodezza stagionale di Pavel Nedved, la Juventus strappa l’1-1 a La Spezia e ipoteca il titolo di Campione d’inverno in attesa del posticipo tra Napoli e Genoa. Se sarà solitario o in comproprietà lo si saprà lunedì sera.Gara difficile al Picco. Lo Spezia sfiora l’impresa storica. Va in vantaggio con Confalone al 29’ del primo tempo. Gioca alla pari (in alcuni momenti anche meglio), va in superiorità dopo l’espulsione di Giannichedda (34’ st) e si vedono raggiunti solo nel finale. Deschamps ritrova Buffon tra i pali dopo due gare di assenza per l’infortunio alla schiena. Il resto è la squadra vista con il Bari: Birindelli, Piccolo, Giannichedda e Balzaretti in difesa, Camoranesi, Paro, Zanetti e Nedved a centrocampo, Del Piero e Trezeguet di punta. E’ la prima gara ufficiale della storia, ma i liguri non hanno timori reverenziali. Mister Soda conta molto su Gorzegno e Frara, due cresciuti nel Settore Giovanile, e sull’unica punta Varricchio. Ma i pericoli arrivano soprattutto dagli inserimenti di capitan Guidetti e Confalone. La prima azione degna di nota è di marca è di marca spezzina con Giannichedda costretto ad anticipare Guidetti. Col passare dei minuti è però la Juventus a prendere in mano le redini del gioco. Trezeguet viene cercato con i cross dagli esterni. Al 18’ lo stacco del francese finisce alto e al 23’ Guidetti ci mette un pugno per anticiparlo, ma Rocchi non vede il tocco e non fischia il tiro dal dischetto. Intorno alla mezz’ora ci provano anche Del Piero e Paro ma la gara non si sblocca. Si sblocca invece al 39’, ma la rete è dello Spezia: traversone di Do Prado da sinistra e stacco vincente di Confalone. I padroni di casa volano sulle ali dell’entusiasmo e due minuti dopo Buffon deve intervenire per fermare Guidetti presentatosi a tu per tu. Si va così al riposo con lo Spezia avanti 1-0.Ripresa. Deschamps rimanda in campo la stessa squadra del primo tempo. La pressione si fa subito decisa e al 5’ Santoni compie il primo miracolo su Trezeguet, magistrale come sempre nell’anticipo sul cross di Birindelli. Ma al 7’ è ancora Confalone ad avere la palla buona ma Buffon si supera e salva. Ci prova anche Felice Piccolo a mettere la testa, ma il suo stacco è alto. L’occasione più grande capita però tra i piedi di Camoranesi. Del Piero è perfetto nell’assist, l’italo argentino arriva solo in area ma Santoni è ancora una volta decisivo. Deschamps gioca le carte Palladino (per Paro) e De Ceglie (per l’acciaccato Birindelli). Ma non c’è neppure il tempo di provare il nuovo modulo che Giannichedda viene espulso per doppia ammonizione. Anche con l’uomo in meno non cala il forcing. Del Piero ci prova dal limite e poi con l’assist nel corridoio per Palladino, ma Santoni si conferma in giornata. La stanchezza si fa sentire e i padroni di casa vedono avvicinarsi l’impresa storica. Si arriva al 45’ quando Rocchi decreta quattro minuti di recupero. Entra anche Marchionni. Ma per trovare il pareggio non ci vuole una giocata da fuoriclasse. Pavel Nedved controlla e dal limite spara un destro che si insacca a fil di palo. E’ un pari che vale molto di più del punticino portato a casa.